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Tecnologie indossabili, manutenzione predittiva con AI e realtà aumentata: i trend tecnologici più rilevanti nel 2025

Le tecnologie indossabili, la manutenzione predittiva con intelligenza artificiale e la realtà aumentata saranno tra i principali trend tecnologici del 2025. Queste innovazioni possono migliorare le operazioni in magazzino, grazie a dispositivi smart che permettono di lavorare a mani libere e ottimizzare i processi, e la manutenzione predittiva, riducendo i tempi di inattività delle macchine.

Pubblicato il 09 Dic 2024

Immagine di thinkhubstudio da Shutterstock


Tecnologie indossabili, manutenzione predittiva con AI e Realtà aumentata: sono questi alcuni dei trend tecnologici che influenzeranno il 2025, secondo TeamViewer.

Per l’azienda – che fornisce una piattaforma di connettività per accedere, controllare, gestire, monitorare e dare assistenza tecnica da remoto su dispositivi di qualsiasi tipo – , il 2025 si prospetta come un anno caratterizzato da cambiamenti profondi in molteplici settori grazie all’integrazione di tecnologie emergenti.

L’impatto delle tecnologie indossabili nei magazzini

Il mondo della logistica è a un punto di svolta perché i dispositivi mobili tradizionali non sono più sufficienti a rispondere alle esigenze operative degli addetti del settore.

L’adozione di tecnologie indossabili, progettate appositamente per ambienti di magazzino, ridefinirà le modalità con cui vengono svolte le mansioni: dispositivi smart come gli occhiali intelligenti facilitano le operazioni perché permettono di lavorare a mani libere e allo stesso tempo ricevere informazioni in tempo reale, ottimizzando i processi di prelievo e imballaggio.

Questa transizione è supportata dalla consapevolezza che le soluzioni indossabili migliorano anche il comfort degli operatori, favorendo un’adozione a lungo termine. Soluzioni semplici e focalizzate sulle esigenze pratiche dei lavoratori vedranno tassi di adozione più elevati.

Le opinioni e la soddisfazione dei dipendenti sono importanti e le aziende devono privilegiare gli strumenti che sono percepiti come realmente utili rispetto a soluzioni che promettono solo benefici teorici.

Manutenzione predittiva con intelligenza artificiale e Realtà Aumentata

La fusione tra il mondo fisico e digitale, supportata dall’utilizzo di software basati su intelligenza artificiale (AI) e realtà aumentata (AR), continuerà a trasformare radicalmente le attività di manutenzione e la diagnostica.

L’enorme quantità di dati generata dai processi operativi alimenterà sistemi di AI in grado di prevedere i guasti sui macchinari prima che si verifichino. I dispositivi che integrano AR possono fornire dati e istruzioni in tempo reale direttamente nel campo visivo dei tecnici sul campo, facilitando la collaborazione con gli esperti dell’assistenza da remoto e da qualsiasi parte nel mondo.

Le aziende devono dunque investire in infrastrutture cloud solide in grado di supportare di sistemi avanzati che vanno ad affermarsi sempre più grazie allo sviluppo e crescita delle capacità di AI e AR che consentiranno di ridurre i tempi di inattività delle macchine e ottimizzare la risoluzione dei problemi, colmando il divario tra esperienze fisiche e virtuali.

Prepararsi all’era post-quantistica

Secondo Robert Haist, CISO TeamViewer, nel 2025 il quantum computing, a lungo confinato nel campo teorico, guadagnerà ampia consapevolezza. Negli Stati Uniti, il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha già avviato la certificazione di metodi di crittografia post-quantistica per varie applicazioni, un chiaro segnale che l’industria si sta preparando al cambiamento.

I giganti della tecnologia, come Apple con il suo protocollo crittografico post-quantistico PQ3 per iMessage, sono già al lavoro in questo ambito, ma anche tante altre aziende minori stanno seguendo questo percorso, consapevoli che il cosiddetto “Q Day” – il momento in cui i computer quantistici decifreranno gli algoritmi di crittografia – potrebbe arrivare prima del previsto.

L’intelligenza artificiale ha dominato le discussioni sulla cybersecurity negli ultimi anni, spesso accompagnata da aspettative irrealistiche. Nel 2025, si entrerà in una fase di maggiore maturità, in cui le applicazioni di AI offriranno risultati tangibili.

Uno studio recentemente pubblicato da TeamViewer, rileva che il 65% dei decision maker desidera implementare in modo molto concreto l’AI nel proprio lavoro.

Gli ultimi due anni sono stati anni di esplorazioni, ora, le aziende vogliono vedere un ritorno sui loro investimenti in AI. Per i professionisti della sicurezza informatica, l’intelligenza artificiale ha grandi potenzialità per automatizzare le attività più ripetitive e noiose, liberando così le risorse che potranno concentrarsi su progetti più importanti.

Le aziende devono iniziare ora a adottare standard crittografici post-quantistici per mitigare vulnerabilità future. La storia dimostra che rivoluzioni tecnologiche, come quella dell’AI, possono accelerare più velocemente del previsto.

Le aziende che sapranno anticipare i cambiamenti in atto, favorire la collaborazione e l’adattamento saranno in grado di emergere in un’era di innovazione che non ha precedenti.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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