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FEDERMACCHINE invita più di 150 studenti a scoprire l’industria italiana del Machinery



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Accolto l’invito di FEDERMACCHINE a partecipare all’incontro “Giovani protagonisti con il Machinery Made in Italy” volto a illustrare la forte componente high tech della produzione dei beni strumentali che richiede giovani pronti a utilizzare macchinari all’avanguardia

Pubblicato il 17 apr 2024



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Sono più di 150 gli studenti provenienti dalle scuole secondarie superiori e dagli ITS che hanno preso parte all’evento “Giovani protagonisti con il Machinery Made in Italy” organizzato da FEDERMACCHINE, la federazione dell’industria italiana del bene strumentale con 12 associazioni che coprono tutto l’universo del Machinery, in occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy.

A rispondere all’appello di FEDERMACCHINE gli istituti Andrea Ponti di Gallarate (VA), ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI), ITS Lombardia Meccatronica di Lecco, ITS Luigi Casale di Vigevano (PV), Liceo Omodeo di Mortara (PV), Istituto Marcello Candia di Seregno (MB), ITS Angelo Rizzoli di Milano, e Aslam di Samarate (VA) per partecipare a una giornata dedicata a esplorare le specificità di un settore caratterizzato da una spiccata componente high tech della produzione.

Giornata del Made in Italy; FEDERMACCHINE chiama a raccolta i giovani

L’evento, che si è tenuto questa mattina presso la sede della federazione nelle vicinanze di Milano, fa parte del ricco calendario di attività in programma per la prima Giornata Nazionale del Made in Italy, lanciata a partire da quest’anno dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIT), con lo scopo – tra gli altri – di presentare ai giovani le opportunità offerte dalle aziende italiane che realizzano prodotti d’eccellenza e dunque incoraggiarli a intraprendere una carriera nel manifatturiero.

Alla giornata dedicata ai giovani inaugurata da Bruno Bettelli, presidente di FEDERMACCHINE, hanno partecipato Alessandro Zucchi e Samuele Ferraro della FERRARO spa, Lonate Pozzolo VA (macchine per l’industria tessile) e Carlo Galli e Gabriele Moretti della GALLI spa, Vigevano PV (macchine per pelletteria). Durante le “Interviste doppie”, imprenditori e collaboratori hanno discusso obiettivi, richieste, esigenze e aspettative reciproche relative all’attività aziendale.

Grazie al supporto di Samuele Robbioni, psicopedagogista, formatore e consulente in psicologia sportiva, gli studenti hanno avuto l’opportunità di approfondire i temi affrontati nelle interviste discutendo su aspirazioni, motivazione e valori che accomunano il mondo del lavoro a quello dello sport, sicuramente più vicino alle loro attuali esperienze.

Laura Fasano, giovane influencer specializzata in tecnologia con circa 15.000 follower su Instagram, ha prima sfatato alcuni “vecchi stereotipi” sul lavoro in fabbrica e poi illustrato con alcuni video realizzati nelle due aziende coinvolte nel progetto i contenuti, le tecnologie e le modalità di lavoro tipiche degli stabilimenti manifatturieri moderni.

Il Machinery 4.0 richiede nuove professionalità e nuove competenze

Con 5.100 aziende, 211.000 dipendenti e un fatturato che nel 2023 ha raggiunto un record di 57 miliardi di euro, l’industria italiana del bene strumentale è tra i leader dell’export. Le vendite all’estero, che nel 2023 hanno toccato un valore mai raggiunto prima di 39,5 miliardi, rappresentano infatti il 70% del fatturato totale.

Prototipazione 3D, Digital Twin, IoT, AI, machine learning e stampa 3D sono solo alcune delle tecnologie che stanno prendendo piede nelle imprese italiane del Machinery. La trasformazione digitale in chiave 4.0 sta dando vita a nuove professionalità e quindi alla necessità di disporre di giovani pronti a utilizzare macchinari all’avanguardia da inserire nelle aziende del settore.

Bruno Bettelli presidente di FEDERMACCHINE ha affermato: “Nel nostro paese, che soffre da sempre il problema della disoccupazione giovanile, noi imprenditori del Machinery fatichiamo a trovare personale preparato e motivato da inserire nelle nostre fabbriche. Anche per questo FEDERMACCHINE ha organizzato l’incontro di oggi coinvolgendo, attraverso inviti mirati, 8 istituti caratterizzati da percorsi e indirizzi formativi profondamente differenti tra loro: dai licei agli istituti tecnici, agli ITS, per la meccanica, la meccatronica, l’industrial technology, l’aerospace ma anche per la moda e il design. Il nostro – ha concluso Bruno Bettelli – è infatti un mondo molto eterogeneo e che, nell’attività di recruitment, è necessariamente orientato alla ricerca di profili con competenze multidisciplinari.”

La mattinata si è conclusa con una sessione interattiva in cui gli studenti presenti hanno avuto l’opportunità di sperimentare la realtà virtuale applicata all’industria. Grazie al software creato da Perclab del Pin di Prato per Assomac e installato sui visori Meta Quest 2, gli studenti hanno vissuto un’esperienza di apprendimento immersiva “muovendosi” all’interno di una fabbrica del settore e “interagendo” con le tecnologie produttive presenti nello stabilimento virtuale.

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