“Spendere per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro dovrebbe essere considerato un investimento, non un costo”. Ad affermarlo è il direttore dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) in occasione della presentazione del rapporto “Sicurezza e salute sul lavoro in Europa: stato e tendenze 2023” che esamina vari indicatori, tendenze e sviluppi contestuali in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL).
Se, infatti, è innegabile che efficienza e produttività in fabbrica siano fondamentali, è altresì vero che la sicurezza nell’ambiente di lavoro è una condizione irrinunciabile. Purtroppo, in alcuni casi non è così. Ogni anno, le statistiche su infortuni e morti sul lavoro riportano cifre alte, dovute alla mancanza di sistemi di sicurezza adeguati a garantire il corretto svolgimento delle attività.
In base ai dati Eurostat, mediamente nell’unione Europea, nel 2020, si sono verificati 2,11 incidenti mortali e 1.466 incidenti non mortali ogni 100.000 persone occupate. Per quanto riguarda gli incidenti non fatali, il settore manifatturiero ha inciso per il 18,6% di tutti gli incidenti registrati all’interno dell’Unione, mentre gli incidenti fatali hanno rappresentato il 15,2% del totale.
Siamo ancora lontani dall’obiettivo “Zero morti sul lavoro” della Ces, la Confederazione europea dei sindacati, anche perché spesso salute e sicurezza sul lavoro sono ancora considerati un costo per l’azienda, mentre sono numerosi gli studi che dimostrano che investire nella prevenzione di infortuni è una grande opportunità di crescita anche per le aziende. Un’efficace politica aziendale sulla sicurezza sul lavoro apporta decisivi vantaggi in termini di competitività e produttività.
Indice degli argomenti
L’assenza di sicurezza è un costo
Quanto incide sui costi la non sicurezza? L’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, riferisce che ogni giorno nel mondo 6.300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali, causando più di 2,3 milioni di morti all’anno. Il costo umano di queste tragedie quotidiane è enorme e l’onere economico causato dalle scarse pratiche di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro è stimato essere ogni anno oltre 2 miliardi di euro, ovvero il 3,9 % del PIL mondiale.
Secondo uno studio presentato dall’EU-OSHA, in Europa, le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro costano almeno 476 miliardi di euro, cioè il 3,3 % del PIL europeo.
Tuttavia, è bene precisare che investire in sicurezza non rappresenta solo un risparmio in caso di incidenti, in quanto i costi della prevenzione per la sicurezza sul lavoro vanno valutati, associando sempre i relativi benefici per il business dell’azienda. Molti degli infortuni sul lavoro sono infatti originati da carenze organizzative e gestionali che, se corrette, aumentano le performance dei lavoratori e la produttività dell’azienda.
Sicurezza e produttività
Nel settore manifatturiero, la sicurezza dei macchinari e degli operatori è la priorità. Questo comparto industriale è tra i più delicati, perché le attività industriali vengono svolte in ambienti lavorativi in cui vi sono interazioni uomo-macchina potenzialmente pericolose (centri di lavoro, linee e isole robotizzate, linee di montaggio, linee di trasporto e movimentazione etc.). Un tema che riguarda anche i magazzini e i centri logistici dove è intensivo l’utilizzo di muletti, carrelli elevatori o robot mobili destinati allo spostamento di carichi e persone, poco sicuri sia per gli operatori che per le merci, qualora non fossero presenti dei presidi di sicurezza.
Per questo, “la sicurezza prima di tutto” è un mantra che si conferma sempre più importante nel campo delle soluzioni e dei servizi per l’industria di questo settore.
Per raggiungere questo obiettivo, i maggiori produttori si avvalgono della collaborazione di esperti esterni per orientarsi all’interno di quadro normativo complesso, tra implementazioni tecniche impegnative e l’urgenza di garantire in maniera continuativa la sicurezza dei macchinari. In tal senso, SICK, azienda affermata a livello mondiale per la produzione di sensori, fotocellule e prodotti dedicati all’automazione, rappresenta un partner fondamentale, grazie a sistemi di sicurezza in grado di coniugare sicurezza delle persone e produttività.
L’offerta spazia tra soluzioni software e hardware armonizzate specificamente per applicazioni diverse, quali robot, flussi di materiali automatizzati, AGV o AMR, integrabili con facilità negli impianti dell’azienda. Si tratta di soluzioni di Safety Solution, valutate e progettate dagli esperti della sicurezza di SICK sulla base di una valutazione dei rischi o sull’analisi della sicurezza della macchina, un approccio alla sicurezza dettagliato, il cui obiettivo è quello di fornire una proposta individuale per la realizzazione di una macchina sicura e produttiva.
L’importanza dei sensori per la Safety
In questa prospettiva, i sensori intelligenti sono in grado di supportare gli operatori con soluzioni che garantiscono elevata sicurezza di movimento, posizionamento preciso e riconoscimento della posizione. In particolare, grazie ai sensori di sicurezza, indispensabili per la riduzione del rischio, è possibile raggiungere i Required Performance Level (PLr), in movimento, velocità e rotazione, nel pieno rispetto delle norme vigenti per le applicazioni di robotica mobile, e garantire i livelli di prestazione, da PLa (basso) a PLe (alto), definiti dalla norma ISO 13849.
I vantaggi delle tecnologie per la Safety
In impianti produttivi sempre più caratterizzati dalla Human Robot Collaboration (HRC), cioè dalla condivisione delle aree di lavoro tra operatori, robot e sistemi di guida autonoma, è fondamentale adottare adeguati strumenti di sicurezza. Grazie ai sistemi di sicurezza SICK è possibile garantire l’interazione sicura uomo-robot e consentire applicazioni robot cooperative e liberamente accessibili, proteggere i punti di accessi su stazioni di trasferimento dei materiali nel flusso di materiale automatizzato degli impianti e, nei processi logistici, ottenere una maggiore produttività evitando collisioni e fermi macchina.
Con Safe Robotics Area Protection, SICK propone sistemi di sicurezza che fungono da base per la protezione rapida e sicura di applicazioni robotiche liberamente accessibili che, grazie alla velocità ridotta, alla prevenzione di arresti indesiderati delle macchine e alla possibilità di riavvio automatico, sono in grado di garantire, oltre alla massima sicurezza, anche la produttività e flessibilità ai massimi livelli.
I sistemi di sicurezza Safe Portal, certificati TÜV, servono al monitoraggio efficiente di stazioni di trasferimento dei materiali. Sviluppati secondo i requisiti di ISO 13849, assicurano la protezione accessi durante il flusso di materiale automatizzato senza lacune, in modo continuo e flessibile, consentendo una disponibilità impianto elevata.
Per la protezione di veicoli e i carrelli di trasporto senza conducente (AGV e AGC), grazie ad una combinazione di un laser scanner di sicurezza con una centralina di sicurezza che garantisce un funzionamento sia a norma che economico dei veicoli, Safe AGV Easy rappresenta la soluzione ideale per consentire tempi di risposta brevi, giacenze a magazzino ottimizzate e flessibilità elevata nella logistica e aumentare la produttività. I sistemi di sicurezza per AGV e AMR consentono di accelerare i processi logistici e ottenere una maggiore produttività, evitando collisioni e fermi macchina.
Le soluzioni valide, sia per l’impiego in ambienti interni che esterni, sfruttano sistemi di sicurezza con sensori affidabili e software intelligenti in grado di adattare i veicoli in base alla situazione di marcia: in curva, deviazione di ostacoli, sotto la pioggia o sotto la neve.
I sensori di sicurezza per applicazioni mobili come piattaforme, AGV e AMR, supportano queste applicazioni nella localizzazione e nell’impedimento delle collisioni e soddisfano il Performance Level d. Per il rilevamento affidabile di oggetti e – persone, questi sistemi si avvalgono di sensori di sicurezza robusti rispetto all’incidenza della luce solare o ambiente, allo sporco, alla polvere o qualsiasi contaminazione sull’interfaccia ottica, che possano intaccarne l’affidabilità di rilevazione. Inoltre, sfruttando tecnologie di scansione e soluzioni innovative, quali ad esempio schermi frontali con forma parabolica che allontanano dal ricevitore tutti i riflessi che provengono dall’esterno del percorso ottico, i dispositivi sono in grado di effettuare rilevazioni di posizione e distanza anche in condizioni ambientali difficili.
Grazie a misure basate su sensori di sicurezza adeguati, è quindi possibile ridurre il rischio complessivo, sia per gli operatori che per le macchine, e garantire un ambiente di lavoro sicuro e affidabile, mantenendo elevata la produttività.
Articolo originariamente pubblicato il 24 Ott 2023