Dopo tre anni di stop, Cisco torna a incontrare la community dei suoi clienti, partner e sviluppatori in un evento Live europeo.
Non stupisce dunque che le parole con le quali Wendy Mars, presidente di Cisco EMEA, ha aperto l’edizione 2023 di Cisco Live ad Amsterdam siano state una riflessione sui cambiamenti avvenuti in questo arco di tempo e sulle sfide che ancora il mondo deve affrontare.
“Abbiamo capito che ciò che può essere fatto in digitale oggi viene effettivamente fatto in digitale” ha ricordato, sottolineando come in tutti i settori, dai trasporti alla sanità, dal mondo energy all’industria, dall’istruzione allo sport e all’intrattenimento, la digitalizzazione abbia fatto passi da gigante in questi anni.
Un miglioramento importante, che ha bisogno di evolvere ulteriormente, passando da una fase in cui si digitalizzano processi manuali a un approccio diverso, focalizzato sull’automazione dei processi, sull’experience e sulla capacità di utilizzare le tecnologie per dar vita a esperienze incredibili in moltissimi contesti.
Ma se le sfide di ieri erano legate soprattutto alla crisi pandemica, oggi guerra, riscaldamento globale, crisi economica, carenza di skill, fragilità delle supply chain sono i grandi temi con i quali le imprese e i governi sono chiamati a confrontarsi.
Tutte sfide che hanno in sé anche importanti opportunità, purché affrontate insieme, con la volontà di collaborare: “Insieme possiamo raggiungere obiettivi incredibili. Insieme possiamo costruire un futuro inclusivo e sostenibile per tutti”.
Indice degli argomenti
Un impegno sulla formazione
E non è un caso che tra le tante novità tecnologiche annunciate nel corso di Cisco Live, le parole di Wendy Mars si focalizzino su un impegno specifico: quello legato proprio agli skill.
Quest’anno, che la sua Networking Academy compie 25 anni, Cisco non si limita a celebrare i traguardi raggiunti (17,5 milioni di studenti nel mondo, 6,3 milioni nell’area EMEA), ma fissa un nuovo obiettivo: formare 10 milioni di persone sulle competenze digitali e sulla sicurezza informatica, nei prossimi 10 anni, in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA).
Se per sostenere l’innovazione, la crescita e la competitività serve una forte economia digitale, è evidente che la necessità sia proprio quella di contare su una forza lavoro qualificata.
Ed è qui che Cisco gioca il proprio impegno.
Intelligenza Artificiale: purché responsabile
È toccato invece a Liz Centoni, EVP, Chief Strategy Officer and General Manager, Applications, delineare i capisaldi di quella che Cisco definisce l’innovazione per il futuro.
Una innovazione fondata sulle predictive network, che rappresentano uno dei pilastri della proposition di Cisco, ma che oggi guarda con mola attenzione anche al tema dell’intelligenza artificiale.
Centoni, anche sulla scia delle discussioni in corso su ChatGPT e OpenAI, parla della necessità di focalizzarsi su una “responsible AI”, su un approccio etico e inclusivo all’intelligenza artificiale.
L’AI che è già entrata di fatto nel portfolio di soluzioni della società, dalla collaboration alla security, dal networking alle applicazioni, ma che porta con sé la necessità di un approccio etico e responsabile, da parte di tutta l’industria, che tenga in giusta considerazione temi come sicurezza, fiducia e privacy.
Molte comunque le novità di prodotto annunciate nella sessione di apertura di Cisco Live.
Novità che toccano tutti gli ambiti, dalla sicurezza al mondo industriale, dalla collaboration alla intelligenza di rete.
La Full Stack Observability
In particolare, Liz Centoni si è soffermata su Full Stack Observability una piattaforma di osservabilità aperta, basata su API, e completamente estensibile.
Già utilizzato da realtà come Vodafone, Fab, Pirelli ed Easyjet, Full Stack Observability “porta valore alle organizzazioni, mitigando i rischi. È uno strumento importante per le aziende con un business data driven, perché consente di monitorare non solo le performance ma anche l’esperienza cliente per tutto il suo percorso. Partner e clienti possono analizzare gli insight e tutto ciò che accade nei processi e nei flussi aziendali, identificando i punti sui quali intervenire, stabilendo priorità in base al contesto”.
Le novità per il mondo industriale
Un focus specifico è stato dedicato al mondo industriale, promuovendo la semplificazione di quella necessaria integrazione tra mondo IT e mondo IT.
Anche in questo caso, la parola chiave è visibilità.
Il mondo industriale si muove in una logica di sempre maggiore connessione ed estensione perimetrale e nel contempo sempre più spesso richiede sostenibilità e resilienza nelle operation.
Per rispondere a queste esigenze, Cisco ha annunciato nuovi servizi cloud nella sua IoT Operations Dashboard, proprio con l’obiettivo di garantire una maggiore visibilità delle risorse industriali e una maggiore sicurezza nella loro gestione.
In particolare, Cisco Cyber Vision è ora integrato con Cisco IoT Operations Dashboard per garantire ai team IT e operativi piena visibilità sui dispositivi IT e OT e dunque metterli nella condizione di gestire le minacce all’interno dell’organizzazione, fornendo una posizione di sicurezza unificata nell’intera rete.
Nuovo è anche Secure Equipment Access Plus, che semplifica l’implementazione, la gestione e la risoluzione dei problemi degli apparati connessi da remoto, rendendo più facile anche l’esecuzione di applicazioni native ai team IT e OT.
Aggiornamenti sono stati annunciati anche nell’offerta Catalyst per il mondo industriale, con l’obiettivo di rendere più efficiente il lavoro dei due team, riducendo i tempi di inattività delle infrastrutture critiche, promuovendo una maggiore produttività ed efficienza aziendale e migliorando la sicurezza.
Per rispondere alle richieste di un mondo sempre più data – driven, Cisco ha inoltre annunciato il supporto di ThousandEyes a OpenTelemetry, il framework open source e standard di settore utilizzato da partner, clienti e fornitori per generare, raccogliere, elaborare ed esportare dati di telemetria cloud-native e distribuiti. In particolare, ThousandEyes consente ai clienti di interconnettere l’intelligence cloud e Internet attraverso un’ampia gamma di soluzioni per la correlazione e la comprensione dei dati end-to-end su più domini.
Focus sulla sicurezza
Per quanto riguarda invece la sicurezza e in particolare la sicurezza della rete e la gestione delle policy, è stato annunciato che la soluzione SASE unificata di Cisco, Cisco+ Secure Connect, ora supporta l’integrazione nei fabric Cisco SD-WAN utilizzando la tecnologia Viptela.
Cisco+ Secure Connect fa convergere networking e sicurezza per fornire ai clienti un’unica piattaforma e un modello operativo che semplifica e ridimensiona la visibilità, la gestione e il controllo su un ambiente di lavoro ibrido.
Importante sottolineare poi la presentazione del Cybersecurity Readiness Index, uno studio, alla sua prima edizione, che analizza i cinque pilastri della sicurezza: identità, dispositivi, rete, applicazioni e dati.
Articolo originariamente pubblicato il 08 Feb 2023