WMF 2022: riorganizzare le supply chain, un passo obbligato

Il WMF 2022 ha focalizzato l’attenzione sulla riorganizzazione delle supply chain, tema diventato imprescindibile per il manufacturing a fronte degli eventi che hanno portato uno sconvolgimento nell’economia e nel commercio globale

Pubblicato il 02 Dic 2022

WMF 2022


Il Porsche Experience Center Franciacorta ha ospitato la decima edizione del World Manufacturing Forum, l’evento internazionale dedicato all’industria manifatturiera. Per contraddistinguere il WMF 2022 è stato scelto il titolo “Riprogettare le catene del valore nella nuova era del Manifatturiero”. L’obiettivo è stato quello di mettere a confronto imprenditori, istituzioni, manager e rappresentanti del mondo accademico europei e internazionali sulla riorganizzazione delle supply chain, un tema diventato imprescindibile per l’industria manifatturiera alla luce degli eventi che hanno sconvolto l’economia e il commercio globale, e sulle opportunità per l’industria del futuro.

Il ruolo del manufacturing nell’economia

D’altro canto, non va dimenticato che l’industria manifatturiera svolge un ruolo essenziale nell’economia. Infatti, contribuisce in modo sostanziale alla crescita economica (genera il 17% del PIL mondiale), stimola la domanda negli altri settori, offre opportunità di lavoro (occupa il 13% dei lavoratori) e rappresenta una quota considerevole di commercio globale. Questa sua centralità, e la crescente interdipendenza delle catene globali del valore, fa sì che i fattori economici e geopolitici abbiano un impatto significativo sulle aziende manifatturiere e sulle loro operazioni sia a breve sia a lungo termine.

“Le sfide e i rischi affrontati dalle imprese in questi due anni sono state complesse e diversificate – ha affermato Diego Andreis, Presidente della World Manufacturing Foundation –. La rapida successione di interruzioni sulle catene del valore globali non ha precedenti nella storia recente dell’industria manifatturiera. L’industria che ne emergerà ne sarà profondamente trasformata. Il successo di questa trasformazione dipenderà dalla capacità di adeguarsi al nuovo mondo multipolare e agli shock che ne derivano, garantendo sicurezza energetica e informatica. L’utilizzo dei dati in un contesto end to end, uscendo dal perimetro delle fabbriche. Ecosistemi regionali con filiere più corte caratterizzate da un rinnovato ruolo per le SMEs. Digitale e sostenibilità che guidano l’evoluzione dell’offerta. Nuovi modelli di organizzazione del lavoro con competenze e talenti che sempre più diventano il fattore chiave di valore e competitività. Tutto questo in un contesto di attenzione crescente alla sostenibilità e alla responsabilità sociale“.

Il nuovo Report e le 10 raccomandazioni WMF

Nel corso del WMF 2022, che ha visto anche la partecipazione del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del Presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella, del Managing Director di UNIDO Ciyong Zou, Marco Taisch, professore del Politecnico di Milano e Presidente Scientifico della World Manufacturing Foundation, ha presentato il nuovo Report e le 10 raccomandazioni WMF per una efficace riorganizzazione delle supply chain globali:

  1. Evitare politiche iperattive che riportino indietro il pendolo della globalizzazione;
  2. Assicurare una riorganizzazione prudente, intelligente, imprenditoriale e proattiva delle catene del valore per garantire un’offerta critica;
  3. Adottare un approccio iterativo e di miglioramento continuo da parte delle filiere;
  4. Delineare prodotti per un agile ripensamento delle catene del valore;
  5. Sfruttare l’opportunità di ridisegnare le supply chain per stimolare l’adozione di approcci circolari e sostenibili;
  6. Accelerare l’urgente adozione di strumenti digitali abilitanti per catene del valore resilienti e adattive;
  7. Sostenere le PMI includendole nella riorganizzazione delle catene del valore facendo leva sulla loro capacità e soddisfacendo le loro esigenze;
  8. Adottare un approccio multidimensionale per considerare i rischi geopolitici e gli altri fattori non-costi;
  9. Riconoscere le competenze come prossima risorsa scarsa della produzione;
  10. Agire attraverso politiche per rafforzare comportamenti responsabili dei consumatori al fine di raggiungere uno sviluppo economico stabile. 

“Le raccomandazioni del World Manufacturing Report 2022 sono un vademecum per il manifatturiero globale affinché possa cogliere le trasformazioni del prossimo futuro con successo – ha sottolineato Marco Taisch –: azioni necessarie a superare le sei sfide disruptive che impatteranno sulle imprese nell’immediato futuro. Queste sei evoluzioni, individuate dagli oltre 50 esperti internazionali che hanno contribuito al Report stesso, prevedono una produzione che dovrà essere sempre più cognitiva, circolare, resiliente ai rischi, iper-personalizzata, rapida e inclusiva. La complessità che le imprese dovranno affrontare è ulteriormente aumentata dalla contemporaneità di accadimento di questi trend”.

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