Fornire al Paese le competenze necessarie per lo sviluppo della nuova infrastruttura di banda ultralarga e della rivoluzione del 5G da essa abilitata. E’ con questa missione che nasce il Consorzio costituito da Minsait, insieme a AC2 e HQ Engineering Italia. La società di tecnologia di Indra ha unito le forze con le due realtà italiane per fornire le competenze necessarie al fine di sostenere la realizzazione della nuova infrastruttura di rete ultrabroadband e l’evoluzione del 5G. Minsait presiede il Consorzio con il 60% delle quote, mentre HQ Engineering Italia e AC2 ne detengono ognuna il 20%.
Il Consorzio mette a disposizione una proposta completa e integrata, con capacità di realizzare interventi sulle reti di telecomunicazione sull’intero territorio nazionale. In particolare, l’unione delle capacità di Minsait, AC2 e HQ Engineering Italia costituisce un portfolio di competenze in grado di coprire l’intero ciclo di vita dell’infrastruttura di rete, dalla pianificazione, progettazione, realizzazione, operazione e manutenzione di reti e sistemi ICT al supporto della gestione dei servizi di telecomunicazione.
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Il Consorzio risponde agli obiettivi italiani di connettività
“Il Consorzio consentirà un aumento significativo della capacità produttiva per rispondere alle crescenti esigenze del mercato nei settori della progettazione e della gestione dei progetti in ambito ultrabroadband, fondamentale per raggiungere gli obiettivi di connettività fissati dalla Commissione europea e dalla Strategia Italiana per la Banda Ultralarga” spiega Erminio Polito, presidente del Consorzio e direttore Telco, Media ed Energy di Minsait in Italia.
Nel 2021, infatti, il Governo ha varato la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga con l’obiettivo concreto, così come indicato nel PNRR, di portare la connettività a 1 Gbit/s su tutto il territorio nazionale entro il 2026, in anticipo rispetto agli obiettivi europei al 2030.
Realizzare l’evoluzione del 5G abilitata dalla banda ultralarga
L’infrastruttura di rete ultrabroadband è anche fondamentale per abilitare lo sviluppo delle reti 5G, che saranno l’elemento chiave per la trasformazione digitale di molti settori nel Paese, fornendo un livello più elevato di sicurezza e privacy, oltre a migliori prestazioni, affidabilità e mobilità rispetto ad altre reti.
“Il 5G è un fattore abilitante di tecnologie dirompenti come l’Internet of Things (IoT), l’analisi dei dati in tempo reale, l’intelligenza artificiale (AI) e l’apprendimento automatico. Grazie ad esso, si aprono opportunità senza precedenti nei settori industriali, come la produzione avanzata, la manutenzione preventiva delle infrastrutture o il miglioramento della sicurezza negli impianti grazie all’utilizzo di sensori; il miglioramento e la digitalizzazione dei processi attraverso robot, telecamere e droni; e la realtà aumentata”, ha affermato Polito.
L’importante ruolo di Minsait
Minsait mette a disposizione del Consorzio la propria esperienza nello sviluppo e integrazione di sistemi IT e le capacità di scale-up e di risposta a eventuali incrementi del volume di attività grazie alla presenza internazionale dell’azienda e agli oltre 52.000 professionisti che fanno parte del gruppo, di cui oltre 3.000 in Italia. La società è un punto di riferimento per quanto concerne l’integrazione di sistemi di telecomunicazioni di supporto al business e alle operations, offrendo soluzioni di trasmissione, brodcasting e servizi interattivi per oltre 300 milioni di clienti di operatori telco in tutto il mondo.