Incentivi

MISE: nuovi incentivi alla transizione digitale e sostenibile 

Dal 4 maggio 2022 sarà possibile compilare la domanda di ammissione alla nuova misura messa in campo dal del Ministero dello Sviluppo Economico “Investimenti sostenibili 4.0” che mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese contributi in conto impianti a sostegno di investimenti innovativi e sostenibili volti a favorire, in particolare, la trasformazione tecnologica e digitale, la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e la sostenibilità energetica

Pubblicato il 02 Mag 2022

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Con “Investimenti sostenibili 4.0si identifica un nuovo regime di aiuti per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L’obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dall’emergenza Covid e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico. 

La misura prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da micro, piccole e medie imprese conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli volti, in particolare, a: favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare e a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa. 

Istituita con il decreto ministeriale 10 febbraio 2022, la misura si pone in continuità con gli interventi promossi dai bandi “Macchinari Innovativi” (decreti ministeriali del 9 marzo 2018 e del 30 ottobre 2019), rispetto ai quali presenta comunque significativi elementi di novità e prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a quasi 678 milioni di euro di cui: 250 mila circa per le Regioni del Centro – Nord a valere sulle risorse dell’iniziativa “REACT – EU” destinate all’Asse prioritario VI del Programma Operativo Nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020, come modificato da ultimo con la decisione di esecuzione C(2021) 5865 finale, del 3 agosto 2021; 428 mila per le Regioni del Mezzogiorno. Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese. 

 

Attività economiche ammesse e spese ammissibili

Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm, “non arrecare un danno significativo”). Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 4 del decreto 10 febbraio 2022. 

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 6 del decreto 10 febbraio 2022, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino: macchinari, impianti e attrezzature; opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili; programmi informatici e licenze correlate all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a); acquisizione di certificazioni ambientali. 

Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui al decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento. 

 

Termini e modalità di presentazione delle domande 

Le domande di agevolazione devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Soggetto gestore Invitalia SpA. 

Con decreto direttoriale 12 aprile 2022 sono disciplinati termini e modalità di presentazione delle domande: 

  • a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 è possibile, attraverso la procedura informatica raggiungibile sul sito del Gestore, procedere alla compilazione della domanda; 
  • dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate. 

 

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