Coronavirus

Robotica: Fanuc supporta la graduale ripresa delle attività produttive in Italia

La filiale del Gruppo giapponese offre alle aziende italiane l’utilizzo gratuito di dieci robot collaborativi e cinque robomacchine per lo stampaggio della plastica

Pubblicato il 16 Apr 2020

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A supporto delle imprese italiane che affrontano una situazione di emergenza produttiva, poiché impegnate nella riconversione degli stabilimenti industriali o nella graduale ripresa della produzione, si schiera Fanuc Italia, filiale italiana del Gruppo giapponese specializzata nell’automazione di fabbrica, che mette gratuitamente a disposizione, con garanzia di messa in opera, 10 robot collaborativi e 5 robomacchine specializzate nello stampaggio della plastica.

Marco Ghirardello, Managing Director di FANUC Italia ha dichiarato “Pensiamo sicuramente alle aziende impegnate in prima linea contro il Covid-19, che possono incrementare la produzione di strumenti essenziali al contenimento dell’epidemia, come ventilatori polmonari, materiale sanitario protettivo e kit diagnostici, ma anche alle tante altre realtà industriali che oggi necessitano di un aiuto immediato”.

Robot al servizio della produttività e sicurezza dell’industria italiana

Le soluzioni di automazione industriale offerte da Fanuc Italia sono: robot basati su sistemi di Intelligenza Artificiale e macchine utensili per lo stampaggio a iniezione elettrica caratterizzate da un elevato grado di customizzazione. Per le imprese si tratta non solo di aumentare la capacità produttiva, ma anche di rendere il processo industriale più sicuro, mantenendo una distanza di almeno 1 metro tra gli operatori.

Dopo i primi trenta giorni di prova gratuita, le imprese coinvolte avranno la possibilità di estendere l’utilizzo per i successivi due mesi mediante un noleggio a condizioni vantaggiose, con un canone pari alla cifra forfettaria di 1000 euro mensili. A conclusione del periodo di tre mesi, in funzione delle proprie esigenze contingenti di produzione, ciascuna azienda beneficiaria potrà decidere se acquistare i macchinari o riconsegnarli.

Le aziende interessate possono sottoporre la loro candidatura tramite un apposito form nella pagina web dedicata all’iniziativa.

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Claudia Costa
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