Porini Point of View

Perché è importante digitalizzare i frontline workers

Dotare i lavoratori di campo di strumenti digitali può aiutare le aziende a essere più rapide ed efficienti. Se ne parlerà in occasione di un workshop on line organizzato da Porini in collaborazione con Microsoft, in programma il prossimo 27 aprile

Pubblicato il 21 Apr 2022

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Quando si parla di digitalizzazione in ambito aziendale, inevitabilmente il pensiero corre soprattutto a quegli strumenti orientati allo Smart working e alla collaboration che, soprattutto negli ultimi anni, hanno consentito di slegare i lavoratori d’ufficio dalla effettiva presenza nelle sedi aziendali e di incrementarne in maniera decisiva creatività e produttività. Ma le aziende non sono composte soltanto da questo genere di lavoratori, anzi: una parte consistente dei dipendenti, infatti, non lavora costantemente davanti a un pc, ma opera in prima linea, a contatto con i clienti o il pubblico oppure, in ambito industriale, è impegnata direttamente nelle attività di produzione o di manutenzione degli impianti. Parliamo dei cosiddetti frontline workers, che svolgono un ruolo decisivo per la nostra economia e società ma il cui lavoro risulta ancora oggi molto poco digitalizzato, specialmente in un ambito come quello manifatturiero. Rendendo così più difficile alle organizzazioni l’adattamento ai nuovi scenari globali, che oggi più che mai impongono una maggiore flessibilità e velocità di azione. Una necessità, quella della digitalizzazione dei frontline workers, che è perfettamente nota a  Porini, System integrator Gold partner di Microsoft, che supporta clienti di diversi settori produttivi nella progettazione e fornitura di soluzioni all’avanguardia in grado di accompagnare tutte le funzioni aziendali verso la trasformazione digitali, grazie a competenze di Social CRM, Business Analytics, Artificial Intelligence, Machine Learning, IoT, Performance Management, Collaboration e Knowledge Management.

I benefici della digitalizzazione dei frontline workers

Come racconta Riccardo Borghi, Business Development manager di Porini, “Nel manufacturing i frontline workers sono tutti quegli operatori in prima linea, come macchinisti, operatori di packaging, impiegati di produzione e così via: oggi nel 2022 è evidente come i frontline workers siano parte integrante delle aziende, tanto da essere la backbone di molti business. Quindi occorre digitalizzarne l’attività: si tratta di una scelta strategica che può portare al successo. Abbiamo già implementato alcune soluzioni che abilitano questa svolta in ambito manufacturing: i frontline workers non operano con un computer, ma possono essere dotati di appositi device che possono abilitare lo svolgimento di determinati processi, favorendo una completa digital transformation”. Ma quali sono i reali benefici di una svolta di questo tipo? Secondo Dominga De Lucia, Crm Specialist di Porini, “Nel momento in cui i frontline workers si interfacciano con uno strumento digitale, si ha la possibilità di controllare che il processo di avvenuta attività si svolga in maniera uniforme e puntuale. Infatti, quando ci si affida alla sola modalità cartacea, il ritorno del feedback è estremamente più difficoltoso e incerto. Al contrario, abilitare direttamente il frontline worker consente poi ai responsabili della pianificazione e della gestione di queste persone di avere un resoconto molto più rapido e dettagliato di tutto il lavoro, a beneficio anche dei clienti”.

Le soluzioni Microsoft

Ovviamente, considerato che ci stiamo riferendo a persone che lavorano sul campo, occorre sempre tenere in considerazione la loro peculiare condizione operativa. I frontline workers difficilmente operano in situazioni comode, né tantomeno in luoghi dove c’è sempre la disponibilità di connessione Internet. Dunque, le app progettate per questi lavoratori devono tenere in opportuna considerazione questo scenario base. Ad esempio, occorre disegnare delle applicazioni più grandi, che permettano l’interazione anche agli operai che indossano dei guanti, ma anche che consentano di caricare i dati in modalità offline. Porini, in particolare, si occupa della costruzione di tutto il lato software necessario alla digitalizzazione dei frontline workers, appoggiandosi naturalmente alle soluzioni Microsoft. Tra queste gioca un ruolo decisivo Dynamics 365 Field Service, che mette a disposizione gli strumenti necessari alla comunicazione tra addetti sul campo e responsabili della gestione e pianificazione, restituendo anche una corretta visibilità sull’andamento dei processi ai clienti finali. Le app necessarie alle specifiche necessità e processi del frontline worker vengono invece realizzate da Porini attraverso Microsoft Power App, mentre Microsoft Dataverse consente di archiviare e gestire in modo sicuro i dati prodotti.

Una scelta funzionale per l’enterprise

Con questo approccio Porini riesce a indirizzare due diverse esigenze: quelle di chi ha necessità di una completa digitalizzazione completa del processo, ma anche quelle di chi ha bisogno soltanto di una specifica app per i propri frontline workers, perché magari possiede un ecosistema digitale non Microsoft. In questo modo ad esempio “abbiamo intercettato le esigenze di un cliente del settore navale che aveva la necessità di far comunicare il personale di bordo con quello di terra, anche in modalità offline, consentendo la realizzazione di report costantemente consultabili dai responsabili di bordo”, racconta De Lucia. Attualmente la digitalizzazione dei frontline workers è un tema di interesse soprattutto per le aziende enterprise: “È difficile che le piccole imprese si approccino direttamente a una scelta del genere, normalmente si dà la precedenza ad altre tipologie di investimenti digitali. D’altra parte è chiaro che nel momento in cui si hanno molti frontline workers i benefici e i ritorni dall’investimento possono essere più velocemente osservabili, rispetto a quando si hanno pochi lavoratori sul campo”, evidenzia Borghi.

Appuntamento il 27 aprile con il Discover Workshop di Porini

Insomma, la tecnologia può giocare un ruolo chiave per agevolare questa tipologia di lavoratori, i Frontline Workers, nello svolgimento delle proprie mansioni, con indiscutibili vantaggi per le organizzazioni. Di tutto questo si parlerà nel dettaglio in occasione del Discover Workshop: Frontline Workers in programma il 27 Aprile 2022, organizzato da Porini in collaborazione con Microsoft. Durante la sessione on line, in programma a partire dalle 10, sarà possibile conoscere più nel dettaglio quali soluzioni Microsoft propone per aiutare le imprese nella digitalizzazione dei Frontline Workers. Per conoscere tutti i dettagli ed effettuare le iscrizioni occorre andare su questa pagina:

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Gianluigi Torchiani
Gianluigi Torchiani

Giornalista, si occupa da tredici anni di tecnologia per le imprese ed energia. Scrive per le testate del gruppo Digital360.

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