La trasformazione ecologica, energetica ed economica è prima di tutto una trasformazione industriale e come è ormai molto ben evidente il messaggio che sovrappone sostenibilità e innovazione digitale (ben rappresentata dall’espressione sustainability is the new digital) trova nel settore manifatturiero una delle sue massime espressioni. Prodotti, processi, modelli di relazione con clienti e modelli di business sono rimessi in discussione e ripensati grazie al digitale per garantire una maggiore competitività da una parte e il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità dall’altra.
E siamo oggi in uno scenario che ci permette di prendere atto come il Piano Nazionale Industria 4.0 prima e oggi Transizione 4.0 abbia consolidato una consapevolezza: solo una decisa spinta sugli investimenti nelle tecnologie abilitanti, accompagnata da un’evoluzione del mindset aziendale, permette alle imprese di guadagnare produttività e competitività orientando le scelte di business sulla base dei dati.
Sempre questo scenario ci impone di considerare assai più di quanto non accadesse nel passato i temi legati agli effetti della pandemia e ai cambiamenti a livello di risk management e di gestione delle supply chain che le numerose problematiche a livello di crisi delle catene di fornitura hanno messo in evidenza.
Ma nello stesso tempo l’orizzonte con il quale si devono confrontare le imprese è contraddistinto da una serie di fattori che stanno indirizzando e favorendo nuove forme di sviluppo. Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) sta contribuendo alla definizione di un contesto nel quale i temi della digitalizzazione, della trasformazione energetica, della sostenibilità non solo diventano prioritari, ma possono godere di una importante spinta dal punto di vista degli investimenti.
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Una occasione unica per unire innovazione e produttività
Davanti a queste prospettive il nostro paese e, il mondo manifatturiero in particolare, hanno l’opportunità e la necessità di affrontare il nodo strategico della produttività che è adesso sempre più legato in modo inscindibile a quello dell’innovazione. I dati Istat negli ultimi 25 anni (1995-2020) denunciano una produttività stagnante ad eccezione del periodo 2014-2019, nel quale gli investimenti nelle tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Industria 4.0 hanno iniziato a portare risultati.
Ed è proprio l’innovazione, in particolare per quanto attiene alle tecnologie digitali, il principale fattore abilitante di questa ripresa di competitività. Il rapporto Istat “Imprese e ICT”, nel 2021 ci dice che l’80% delle imprese con almeno 10 addetti è ancora a un livello d’adozione dell’ICT basso o molto basso. Nello stesso tempo il ruolo delle tecnologie in cloud è cresciuto e, tra le imprese mature, cresce l’adozione di Internet of Things e di Intelligenza artificiale.
L’innovazione digitale è sempre più parte integrante della visione del manifatturiero che abbiamo davanti ed è anche il vettore che consente di conoscere e integrare le opportunità legate agli obiettivi di sostenibilità che stanno trovando una “sponda” importante anche dal punto di vista della finanza, grazie alla crescita del fenomeno ESG (Environmental, Social, Governance).
L’innovazione che unisce tecnologia, competitività, nuovi modelli di business e sostenibilità sarà al centro dell’edizione 2022 dell’Industry 4.0 360 Summit, l’evento organizzato da Innovation Post e Industry4Business conta anche sulla collaborazione e il contributo della testata ESG360.it, del Network Digital360, la comunità editoriale parte del gruppo Digital360 che ha la missione di diffondere la cultura digitale e imprenditoriale nelle imprese e pubbliche amministrazioni italiane.
Un convegno per fare il punto sulle prospettive di mercato e sul ruolo del digitale
“Industria 4.0: Produttività, sostenibilità e tecnologie abilitanti nel solco del PNRR – Sfide, opportunità e incentivi che danno forma al futuro della manifattura italiana” è il titolo dell’edizione 2022 e come nel 2021 sarà disponibile in streaming il prossimo 10 marzo 2022 con un’agenda modulare in cui ogni sessione sarà fruibile sia live sia on demand e avrà una durata di circa un’ora.
La mattinata si aprirà con un keynote di un ospite di eccezione e una sessione plenaria dedicata intitolata “L’Intelligenza artificiale nell’industria: opportunità e benefici concreti”. Verranno affrontate, con un taglio pragmatico, le opportunità per le imprese rappresentate dal PNRR e dal piano Transizione 4.0 e sarà l’occasione per avere un confronto vivo con i protagonisti del mondo delle istituzioni, delle aziende e delle università.
Nel corso della giornata le prospettive di sviluppo del mercato saranno affrontate con una serie di approfondimenti tematici legati a Manifattura circolare & ESG, Nuovi modelli di business guidati dai dati – Servitization, Formazione, competenze e occupazione. Questi temi si intrecceranno con sessioni dedicate alle tecnologie abilitanti tra cui Industrial IoT, Edge computing, Cloud, Intelligenza artificiale, Industrial software, Robot & Cobot, Motion Control, Additive Manufacturing, Industrial Networking, Cyber Security.
La partecipazione è gratuita previa registrazione
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