Innovazione

Logistica 4.0, come la tecnologia sta trasformando magazzini e trasporti

Big data, IoT, droni, Digital twin, carrelli a guida autonoma, robot collaborativi, cloud computing permettono di aumentare efficienza e produttività

Pubblicato il 25 Feb 2020

logistica


La logistica 4.0 si sta sempre più allineando agli obiettivi di efficienza e produttività dell’Industria 4.0: la movimentazione dei materiali e dei prodotti all’interno dello stabilimento produttivo, così come i processi logistici per la ricezione e la distribuzione delle merci, devono essere necessariamente ottimizzati.

Una gestione dei magazzini e dei percorsi di trasporto richiede un’organizzazione sempre più flessibile ed efficiente, fondata sull’automazione e sulle nuove tecnologie intelligenti, per garantire l’approccio just-in-time, la riduzione al minimo delle scorte e la programmazione degli approvvigionamenti e delle produzioni in base agli ordini ricevuti. Tutto ciò comporta, conseguentemente, una necessaria integrazione dei sistemi gestionali aziendali e delle soluzioni di Enterprise Resource Planning (ERP) e del Customer Relationship Management (CRM) tra i diversi attori della filiera.

Una logistica 4.0 – ma possiamo dire oramai parlare di logistica 5.0 – è in grado di sfruttare le nuove tecnologie (i.e. IoT, AI, Augmented Reality, Big Data Analytics, Digital Twin, Additive Manufactoring, Collaborative Robot), di garantire comunicazioni sempre più veloci, maggiore quantità di dati condivisi, automatizzazione delle attività ripetitive a basso valore aggiunto, maggiore efficienza e trasparenza lungo tutta la filiera

Vediamo come queste tecnologie vengono impiegate nella logistica dei magazzini e dei trasporti.

La tecnologia all’interno dei magazzini di logistica

L’automatizzazione della movimentazione interna al magazzino logistico è oggi garantita da:

  • Carrelli a guida autonoma che impiegano tecnologie di navigazione di tipo filoguidata, guida a laser (LGV) o marker o Qr code in modo tale da spostarsi in modo autonomo; carrelli dotati di soluzioni di natural navigator che permettono di scansionare e di creare una visione 2D del magazzino e, successivamente, di rilevare la propria posizione senza l’ulteriore ausilio di dispositivi esterni.
  • Sistemi di sensoristica di rilevamento reciproco tra carrelli e scaffali o di fleet management per trasmettere i dati riferiti agli scaffali o allo stato di funzionamento del carrello all’interno del magazzino, in un’ottica di ottimizzazione dei processi di allocazione e di movimentazione.
  • Sistemi Autonomous Intelligent Vehicle (AIV), per permettere ai carrelli di rilevare e aggirare gli ostacoli, oltre a comunicare tra loro, per gestire precedenze e assegnare gli ordini.
  • Sistemi di inventario con droni per scansionare barcodes tramite l’Artificial intelligence che rende possibile identificare i prodotti, i pallet o l’ubicazione degli stessi.
  • Robot autonomi con visione AI-powered per evasione degli ordini, utilizzando una fotocamera stereoscopica con funzionalità di Deep learning che processa gli input visivi, comprende cosa sta loro attorno e permette di navigare in perfetta sicurezza in mezzo alle persone e alle strutture di magazzino.

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Logistica 5.0 e trasporto

È noto che, tra le principali voci di costo della logistica, vi siano quelle relative al trasporto. L’evoluzione del mercato implica una maggior flessibilità da parte delle aziende di logistica in modo tale da poter soddisfare la volatilità delle richieste e dei tempi, sempre più di ridotti, di consegna. Gli operatori della logistica devono, conseguentemente, diventare sempre più efficienti, massimizzando le risorse e ottimizzando i processi: in quest’ottica, la tecnologia diventa un prezioso alleato.

Ecco alcune delle tecnologie che possono rendere il trasporto più efficiente e redditizio:

  • IoT, che facilita le sinergie tra persone, processi, dati e oggetti fisici/merci da trasportare, ottimizzando, non solo lo scambio di informazioni, ma anche il flusso fisico delle merci e, al tempo stesso, rende efficienti le connessioni in rete sfruttando, in toto, i vantaggi delle collaborazioni della filiera della logistica.
  • Big data, che contribuiscono a modellare e ad analizzare i sistemi di trasporto e di distribuzione mediante insiemi di dati cruciali, generati da diversi fonti di informazione come GPS, cellulari e dati transazionali delle operazioni aziendali.
  • Powertrain Control e Intelligent Control System (ITS) che, attualmente, in via sperimentale, sono impiegati in applicazioni per la gestione del trasporto per mezzo di veicoli pesanti (HDV). Ne è un esempio l’applicazione OptiTruck (finanziato dalla Commissione Europea tramite il programma Horizon 2030), che mira a: diminuire le emissioni degli agenti inquinanti tramite l’utilizzo delle più avanzate tecnologie; raggiungere una pianificazione di viaggio ideale in termini di percorso e velocità ottimale per un consumo efficiente di carburante; fornire informazioni in tempo reale in termini di situazione meteorologica e presenza di veicoli circostanti; fornire informazioni in termini di stato del motore, di emissioni, di sistema di lubrificazione e di raffreddamento, di livello carburante, ecc. In questo modo è possibile scegliere la strategia di guida, efficientando i consumi e, al contempo, rispettare l’ambiente, garantire la sicurezza, il rispetto dei termini di consegna e il confort di guida dell’autista. Tutto grazie a diverse soluzioni e tecnologie di analisi di Big data, Cloud Computing, Predictive Algorithm, ecc.
  • Digital twin, che sono vere e proprie rappresentazioni della realtà, impiegati per gestire efficientemente, ad esempio, le flotte di container, monitorare le spedizioni e progettare sistemi logistici. Tutti i dati, raccolti dai sensori tramite le tecnologie IoT, confluiscono in un digital twin della rete di container che utilizza il machine learning per garantire il miglior impiego degli stessi.
  • Phygital, che combina capacità fisiche e tecnologie digitali. Ne è un esempio la soluzione Chronotruckun marketplace per il trasporto merciin grado di connettere, tramite una piattaforma digitale, i mittenti e i trasportatori, utilizzando algoritmi che relazionano domanda/offerta e garantiscono i preventivi istantanei, la geolocalizzazione delle merci, la prova di consegna e la fatturazione elettronica. In questo modo si riduce il numero di veicoli che circolano vuoti o a mezzo carico, si limitano le emissioni di CO2 e si consente a società di logistica, di piccole dimensioni, di lavorare anche con clienti big player.

Come garantire una logistica 5.0 resiliente

Le tecnologie per la logistica 5.0 stanno trasformando profondamente le organizzazioni e i ruoli degli addetti ai lavori, grazie alla potenza di calcolo, all’agilità e alla scalabilità del cloud computing e all’AI che permettono di elaborare grandi quantità di dati e di scoprire correlazioni e modelli invisibili all’essere umano. Ne consegue la necessità di ridefinire i processi, i modelli organizzativi e gestire in modo efficiente il cambiamento.

Le principali carenze delle organizzazioni logistiche, in termini di corretto utilizzo delle nuove tecnologie, sono da individuare in una mancanza di cultura dei Big data e nella scarsità di risorse umane specializzate nel Big data analytics.

È necessario un nuovo approccio culturale, aperto al cambiamento e al miglioramento, i.e. il cosiddetto Lean Thinking: un sistema olistico, attraverso una migliore gestione delle risorse umane e dei dati, una ottimizzazione delle collaborazioni di filiera della logistica 5.0, un’adeguata cultura digitale e un aggiornamento continuo degli attori coinvolti, come richiede la tecnologia impiegata.

È stato dimostrato, inoltre, che le aziende che hanno effettuato una valutazione dei rischi che possono impattare le attività e hanno redatto piani di disaster recovery e implementato gli standard di Risk management e della Business continuity, risultano avere maggiori probabilità di aggiudicarsi contratti, di ottenere premi assicurativi più bassi e, soprattutto, di ritornare velocemente operative anche dopo un’interruzione, una crisi o un incidente.

Conclusioni

Il settore dei trasporti e della logistica 5.0 è, oggi più che mai, esposto ai rischi a causa dei molti fattori globali che deve fronteggiare, i.e. guerra dei dazi, equilibri geopolitici sempre più precari, pandemie, condizioni meteorologiche estreme, attacchi terroristici, cyber attack, congestioni di traffico, costi del carburante, cambi normativi, ecc.; rischi che potrebbero avere un impatto dirompente sull’attività.

Per quanto sopra, la capacità di gestione dei cambiamenti da parte degli operatori della logistica 5.0 sarà fondamentale per garantire efficienza e performance sempre più competitive. Sarà altresì necessario prevenire e gestire i rischi attraverso l’implementazione dei principi di Risk management oltre a creare, aggiornare e mantenere i piani di Business continuity e diffondere la cultura della Cybersecurity. In caso contrario, la logistica 5.0 non potrà definirsi tale e si convertirà in un castello di carte, estremamente fragile, a discapito della resilienza che il settore necessita.

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L
Federica Maria Rita Livelli

BeDisruptive Training Director/BCI - Cyber Resilience Group/ CLUSIT - Comitato Scientifico /ENIA- Comitato Scientifico /FERMA - Digital Committee/ANRA - Board & Comitato Scientifico

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