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Astelav continua ad innovare: introdurre l’automazione nella logistica

Grazie a un progetto realizzato in collaborazione con IQ Consulting, Astelav è riuscita a migliorare la gestione del proprio magazzino

Pubblicato il 24 Feb 2020

astelav


Astelav è uno dei principali distributori europei di accessori e ricambi per elettrodomestici. Il magazzino situato a Vinovo evade circa 2.000 righe al giorno e gestisce più di 20.000 articoli, a cui si aggiunge più di un milione di articoli acquistabili su ordine del cliente. Già da diversi anni l’azienda è concentrata su scelte di carattere strategico a tutti i livelli e per tutti i processi dell’azienda, da quelli di gestione e previsione della domanda sino a quelli di governo delle attività operative di magazzino.
Questa continua attenzione nei confronti dei processi aziendali a tutto tondo e il susseguirsi di investimenti in informatizzazione e automazione è stata premiante, con un miglioramento significativo delle prestazioni aziendali sia in termini di efficacia che efficienza. In questo articolo vi presentiamo solo l’ultimo di questi progetti di rinnovamento aziendale, svolto con IQ Consulting.

Le esigenze e gli obiettivi

Il mandato di Riccardo Bertolino, Managing Director dell’azienda, è stato chiaro e preciso: migliorare la gestione dei flussi di materiali all’interno del proprio magazzino, ottimizzando l’impiego dello spazio e l’uso dei propri operatori, garantendo il massimo livello di servizio. L’obiettivo di Astelav non era solo quello di assicurare un adeguato controllo dei propri processi (già pienamente governati e solidi), ma soprattutto quello di supportare la crescita aziendale e traguardare quindi quei target di volumi attesi sia in ingresso che uscita, per i prossimi 10 anni.
Il perimetro del progetto è stato ampio: sono infatti stati coinvolti nello studio e nell’analisi tutti i processi, partendo da quelli di ricezione e controllo della merce, posizionamento a stock, prelievo e picking, confezionamento & imballo ed infine spedizione.

Astelav, oggi, opera con un magazzino di 5.000 metri quadri, gestendo svariate tipologie di articoli, caratterizzati da differenti modalità di prelievo e spedizione, sia a singolo pezzo, sia a scatola ed infine anche a intero pallet. La vendita degli articoli interessa sia il territorio nazionale che quello mondiale con volumi e dinamiche eterogenee. Per esempio, il mercato italiano si caratterizza per ordini composti da numerose righe d’ordine e pochi pezzi ciascuna; quello estero invece, pesa meno in termini di complessità di prelievo, ovvero poche righe per ordine, ma elevate quantità per ognuna di esse con peculiarità dell’imballo in funzione del paese di destinazione. Oltre all’ampiezza dei codici gestiti e alla moltitudine di paesi servizi, un altro elemento di complessità nasce dalla ampia gamma di servizi offerti da Astelav che, negli ultimi anni, ha introdotto molteplici servizi premium garantendo tempi di evasione dell’ordine molto rapidi. La configurazione degli asset disponibili all’azienda, in termini di spazio disponibile, tecnologie IT e OT, iniziava a rappresenta però un vincolo per i target di crescita ed il piano industriale previsto. Sempre più frequenti erano i momenti di completa saturazione delle aree del magazzino e sempre maggiori le difficoltà nel gestire una crescita annua rilevante dei flussi in uscita.

L’estensione & automazione del magazzino

La prima scelta approntata dall’azienda è stata quella di prevedere l’estensione degli spazi attuali con la progettazione e costruzione di un capannone da 3.000 metri quadri, a fianco dell’attuale struttura. Con questo ulteriore tassello a disposizione, Astelav ha deciso di studiare le modalità con le quali riorganizzare la attività e le logiche di gestione dei flussi:

– È possibile ripensare ai processi di gestione del magazzino e alle logiche di preparazione ed evasione degli ordini?

– Quali sono le soluzioni e tecnologie disponibili per assicurare la maggiore efficacia ed efficienza possibile?

Per rispondere alle suddette domande, IQ Consulting e Astelav hanno svolto un’attività progettuale che ha previsto due momenti di lavoro complementari:

1. In primo luogo, una fase di analisi dei dati per descrivere e dimensionare i flussi del magazzino, ovvero numerosità degli articoli, tipologia e profilo delle ubicazioni, flussi inbound e outbound , necessaria alla definizione del nuovo layout sia della nuova struttura sia di quella esistente.

2. In secondo luogo, una fase di ricerca e selezione delle soluzioni IT e OT atte a supportare i flussi dimensionati e riprogettati nella fase precedente, introducendo una vera e propria vendor selection.

Analisi dei dati e disegno del layout

L’analisi, l’elaborazione e l’interpretazione dei dati congiuntamente all’analisi dei processi ha consentito di orientare la scelta del nuovo layout e su quali processi concentrarsi per avere un magazzino adeguato ai nuovi volumi e alle previsioni di vendita del piano industriale dell’azienda. L’estensione del magazzino ha comportato una totale ridefinizione delle aree di magazzino e di flussi fisici tra le diverse aree. Il nuovo layout prevedrà di riassegnare le aree già esistenti allo stock intensivo di prodotti e all’imballo, allocando al nuovo capannone le attività principali di prelievo a pezzo. La nuova configurazione consentirà di avere un aumento di circa del 25% dei posti pallet, di raddoppiare il numero di articoli gestiti a magazzino, oltre che di snellire i flussi di materiali dalla ricezione, allo stoccaggio sino alla spedizione.

Automazione delle attività

I processi di prelievo e di imballo, descritti sia in termini quantitativi che qualitativi, hanno guidato la scelta dell’automazione. Dopo la fase di analisi, IQ Consulting ha supportato Astelav nell’individuazione della soluzione, del fornitore e dei casi di successo per le nuove tecnologie OT e IT da implementare. La decisione è stata supportata da un’analisi critica dell’offerta commerciale, sia in termini di total cost of ownership , che di recupero dell’investimento con le agevolazioni previste nel piano Impresa 4.0 , per differenti soluzioni possibili. Sono state prese in considerazione diverse tecnologie di automazione, tra cui per esempio sistemi miniload , sistemi mono-shuttle e magazzini ad alta densità (robotizzati).

La scelta è ricaduta su un magazzino robotizzato ad elevata densità, organizzato in pilastri di cassette (bin) che vengono prelevati automaticamente da robot, che andrà ad occupare circa 750 metri quadrati di superficie. Il nuovo magazzino impatta positivamente sia sulle prestazioni di prelievo a pezzo che sugli imballi, e risponde adeguatamente ai flussi e alle curve ABC che caratterizzano le vendite. Il progetto prevede di realizzare e implementare la soluzione scelta entro la fine del 2020, che consentirà ad Astelav di:
• raddoppiare la capacità di stoccaggio per le referenze vendute a singolo pezzo, a fronte della stessa superficie e volume disponibile;
• raddoppiare (almeno) gli articoli (numero di referenze) gestiti
• triplicare il numero di righe evase al giorno

Inoltre, vi saranno benefici in termini di aumento della sicurezza degli operatori, riduzione di mezzi e di traffico, disponibilità di dati, annullamento degli errori (prelievo e spedizione). L’area automatizzata che necessiterà di essere rifornita sarà completamente integrata con una soluzione dedicata per il demand planning che indicherà quando e quanto rifornire di ogni articolo (di questo ve ne parleremo in un altro articolo).
Considerando le stime di crescita ipotizzate, l’analisi dell’investimento ha evidenziato come una soluzione tradizionale (ovvero priva di automazione), dopo circa 5 anni, costerebbe di più rispetto alla soluzione automatizzata selezionata.

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Pietro Pezzolla
Pietro Pezzolla

Senior Consultant per P4I

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Massimo Zanardini
Massimo Zanardini

Consulente di IQ Consulting - Spin-off dell'Università degli Studi di Brescia

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Riccardo Bertolino

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