Le industrie manifatturiere sono state le prime promotrici della digitalizzazione dei processi aziendali. La pianificazione dei fabbisogni materiali o MRP (Material Requirements Planning) è stata definita e digitalizzata negli anni ’50, molto prima che venisse coniato il termine pianificazione delle risorse aziendali o ERP (Enterprise Resource Planning). Nel tempo, le apparecchiature di produzione e della catena di fornitura sono state integrate con i processi aziendali per informazioni e controllo in tempo reale. Ma ci sarebbe voluto molto tempo prima che la tecnologia digitale fosse integrata nei macchinari effettivi e nelle operazioni quotidiane.
Se consideriamo poi la connettività in tempo reale grazie all’IoT (Internet of Things), raggiungiamo la fase attuale dell‘Industria 4.0, che consente processi e modelli di business completamente nuovi che vanno oltre il classico paradigma di progettazione, realizzazione e consegna di prodotti e includono le operazioni attraverso il decommissioning, chiudendo il ciclo perseguendo un modello di economia circolare.
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Investimenti in tecnologia Industry 4.0 in crescita
Indipendentemente dal settore, ogni storia di successo inizia con un nuovo modo di pensare. Forse un cliente non ha bisogno di una macchina, ma qualcosa che la macchina fa o produce, come alimentare un aereo, realizzare parti di automobili da lamiera, pompare calcestruzzo, comprimere aria. Ecco perché la digitalizzazione riguarda prima di tutto la mentalità e solo in un secondo momento la tecnologia. E su questo ultimo punto le stime sono molto positive: secondo Facts & Factors entro il 2026 gli investimenti in tecnologia Industria 4.0 si aggireranno sui 210 miliardi di dollari a livello globale. I grandi attori dell’innovazione digitale studiano i modelli di produzione attuali e li ripensano utilizzando le tecnologie digitali. Un provider digitale che punta a portare nuovo valore, ad esempio, non si limita a formare i tecnici dell’assistenza per migliorare la qualità del servizio e ridurre i costi, ma ripensa i prodotti per collegarli a una tecnologia intelligente, consentendo alla macchina di attivare il servizio di assistenza con un elenco delle possibili cause del problema, in modo da rendere sempre più veloce, efficace ed efficiente l’intervento del tecnico.
Focalizzazione sull’innovazione per le catene di approvvigionamento
Le aziende oggi possono gestire i processi in tempo reale con i loro flussi di materiali e i loro flussi di valore: questa è un livello di innovazione che si è standardizzato, che è entrato nei manuali. La novità ora riguarda il modo in cui modelliamo le catene di approvvigionamento, i prodotti e i processi di produzione con i digital twin attraverso un processo olistico che in SAP chiamiamo “design to operate”. La strategia per l’Industria 4.0 di SAP va ben oltre la produzione intelligente nelle fabbriche e negli stabilimenti, perché collega la produzione con l’esecuzione del processo end-to-end lungo tutta la catena di approvvigionamento in modo che le aziende clienti possano raggiungere nuovi livelli di connettività e adattarsi al cambiamento in tempi rapidi.
Tutto inizia con prodotti intelligenti progettati per fornire risultati. Ad esempio, in Brasile, il produttore di trattori Stara sta attrezzando le sue macchine agricole per raccogliere dati in tempo reale su ciò che accade nei campi. I dati così raccolti vengono utilizzati per ottimizzare l’irrigazione e ridurre al minimo l’uso di fertilizzanti, con conseguenti rese più elevate e pratiche agricole più sostenibili e portare innovazione nella filiera agroalimentare.
Integrazione digitale tra impianti di produzione e logistica
Il secondo elemento del modello “design to operate” risiede nelle fabbriche e nella logistica intelligenti che devono essere integrate digitalmente dall’ultimo piano fino all’officina, per consentire un processo decisionale più snello e migliore ogni volta che si verificano interruzioni o nuove opportunità di business. Ad esempio, Porsche e il produttore di presse Schuler hanno creato un’officina di stampa intelligente che permette a Porsche di realizzare parti di carrozzeria per autoveicoli in piccole quantità utilizzando un processo flessibile e altamente automatizzato.
Il terzo elemento consiste nel processo dalla progettazione all’operatività, che è composto da risorse intelligenti come macchine digitalizzate che raccolgono e combinano dati tramite sensori e soluzioni SAP. Endress + Hauser è un leader globale nella strumentazione di misura, che utilizza queste tecnologie per l’Industry 4.0 per estrarre ed elaborare i dati dei sensori per svolgere analisi predittive al fine di ridurre i tempi di fermo non pianificati delle macchine.
Infine, l’ultimo tassello di “design to operate” si basa su risorse umane che comprendono scenari complessi e che sono abilitate a prendere decisioni sempre più rilevanti con gli strumenti giusti. Il fornitore automobilistico Schaeffler ha dotato i suoi assistenti digitali della tecnologia SAP che supporta i dipendenti con informazioni contestualizzate, interfacce utente intuitive ed elaborazione del linguaggio naturale.
Industria 4.0 come percorso di apprendimento per “prendere decisioni sempre più intelligenti”
Sappiamo tutti che l’intelligenza risiede nel cervello, ma il cervello è inutile senza un sistema nervoso, sensori e muscoli per interagire con il mondo che lo circonda. Le soluzioni SAP possono essere gli strumenti intelligenti che consentono al cervello dell’azienda di raccogliere e interpretare tutti i dati che possono ottenere dai loro sistemi ERP, dai loro sistemi di produzione e dal loro ecosistema di clienti, fornitori e fornitori di servizi. Ciò consente loro di prendere decisioni più intelligenti, in tempo reale.
Le aziende intelligenti utilizzano le tecnologie dell’Industria 4.0 come l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale (AI) per imparare dalle decisioni buone e cattive. È così che possono prendere decisioni migliori e più intelligenti in un ambiente di produzione in continua evoluzione a causa della variazione della domanda dei clienti. Queste sono le prossime opportunità che, se ben sfruttate, aiuteranno le aziende manifatturiere ad aumentare la produttività producendo prodotti personalizzati di alta qualità in modo sostenibile ed efficiente.