Collaboration

Microsoft apre la “Future of Work Experience” per mostrare come il digitale cambia il nostro lavoro

Prima il Retail, poi il Manufacturing e adesso produttività e collaborazione: il Microsoft Technology Center di Milano arriva a comprendere il Modern Workplace e mostra i vantaggi di Surface Hub 2S, HoloLens 2 e Microsoft 365

Pubblicato il 01 Ott 2019

Andrea Cardillo, direttore Microsoft Technology Center


Qualche mese fa abbiamo seguito la presentazione del Manufacturing Experience Center dove prodotti connessi, linee di automazione intelligenti, robotica collaborativa e servitizzazione permettono di toccare con mano cosa può fare l’innovazione digitale per il mondo della produzione.
Prima ancora era arrivata l’inaugurazione dell’Experience Center dedicato al mondo del retail e adesso il Microsoft Technology Center diretto da Andrea Cardillo porta l’attenzione sul Future of Work Experience, ancora una volta con una area esperienziale che permette di vedere e di testare come il digitale può migliorare la produttività sviluppando nuove forme di collaborazione.

L’inaugurazione del nuovo centro arriva in contemporanea con l’arrivo del nuovo Microsoft Hub 2S che rappresenta uno dei tasselli più importanti della strategia Microsoft per una nuova Work Experience e per dare vita a nuove forme di collaboration.  Il Microsoft Hub 2S rappresenta non solo il nuovo All-in-One Surface, ma è anche il primo di questa categoria interamente progettato e realizzato da Microsoft e nativamente concepito per facilitare la collaborazione sotto ogni prospettiva.

Ripensare nuovi modelli di lavoro e nuove forme di collaborazione

Elvira Carzaniga, Direttore della Divisione Surface di Microsoft Italia ha sottolineato come questa nuova versione del prodotto permetta di ripensare e attuare nuovi modelli di lavoro e di collaborazione nel segno della mobilità da una parte e della collaborazione sempre più spinta dall’altra. Grazie a Surface Hub 2S i team di lavoro possono unire mobilità e flessibilità e possono collaborare, disponendo di tutte le risorse necessarie per comprendere i temi e per assumere decisioni indipendentemente dalla loro presenza geografica con una esperienza di lavoro analoga a quella di persone che si trovano nella stessa stanza. In questo senso lo  schermo multi-touch 4K+ da 50’’, unito alla videocamera 4K, alla qualità del sonoro e alla tecnologia far-field del microfono permettono di “avvicinare” tutti i componenti del gruppo di lavoro, ma soprattutto permettono a tutti di portare l’attenzione sui temi e sui contenuti dei progetti e delle attività, senza ostacoli legati alla distanza o ai mezzi tecnici. Anche a livello di “hardware” il Surface Hub 2S si presenta più leggero e sottile e con un supporto che consente una facile mobilità a livello di spazi di lavoro.

Elvira Carzaniga, Direttore della Divisione Surface di Microsoft Italia

Carzaniga ricorda che Surface Hub 2S entra nelle logiche della nella nuova Future of Work Experience con una perfetta integrazione con le soluzioni Microsoft per la produttività, come appunto Microsoft Whiteboard, Microsoft Teams, Office 365 e con le soluzioni per la Mixed Reality abilitate dalla famiglia Hololens e dai nuovissimi HoloLens 2 che a loro volta si estendono alle soluzioni per l’Artificial Intelligence e per il Machine Learning.

Con Andrea Cardillo si entra in un vero e proprio percorso di collaboration che ha i suoi punti cardinali proprio nel Surface Hub 2S, in Teams e negli applicativi Office365 e che si può poi estendere alla Mixed Reality grazie alle applicazioni per il mondo Hololens che arriva a un passaggio importante con l’arrivo dell’HoloLens 2.

Microsoft 365 è il cuore pulsante dunque di un nuovo modo di lavorare che la casa di Redmond rappresenta nella Microsoft House all’interno della Future of Work Experience. É qui che si concretizzano i servizi e le funzionalità della suite pensata per unire le funzionalità di produttività di Office 365, Windows 10 e delle soluzioni di sicurezza e management dei dispositivi di Enterprise Mobility. Con Cardillo e con Maria Luisa Onorato, Technical Architect Microsoft vediamo come si sviluppa concretamente una work experience ispirata alla collaboration spinta, con gruppi di lavoro che operano in condizioni di mobilità, che condividono documenti e che accedono velocemente alle risorse condivise, gestendo in modo veloce e sicure autorizzazioni e accessi in funzione della discrezionalità del lavoro da effettuare e delle policy aziendali.

Gli usecase che si possono sperimentare nella Future of Work Experience, sottolinea Cardillo, sono tantissimi e sono naturalmente da creare e sviluppare sulla base delle esigenze di ciascuna azienda e dei mercati nei quali opera. Teams svolge il ruolo di hub e permette la collaborazione integrando le applicazioni Office 365 con una serie di strumenti di comunicazione come chat, meeting e chiamate virtuali, oltre alle applicazioni di altri sviluppatori per soluzioni sempre più specializzate e verticali. Teams conta poi su soluzioni come i canali privati sicuri, i tool di accessibilità e la possibilità di lavorare sulla lavagna digitale Microsoft Whiteboard per estendere la collaborazione a nuove forme di condivisione di progetti, di documenti e di file.

Con Microsoft 365 si dispone di una piattaforma di gestione di asset informativi, di strumenti di collaborazione, di identity management e di policy di sicurezza e di compliance per più dispositivi e utenti che permettono di ridisegnare in modo veloce e sicuro i processi e incidere direttamente sulla produttività.

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Mauro Bellini

Ha seguito la ideazione e il lancio di ESG360 e Agrifood.Tech di cui è attualmente Direttore Responsabile. Si occupa di innovazione digitale, di sostenibilità, ESG e agrifood e dei temi legati alla trasformazione industriale, energetica e sociale.

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