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Fashion & Luxury: boom di operazioni M&A e mercato in crescita secondo Deloitte

Tra fusioni e acquisizioni, sono 265 le operazioni che nel 2018 hanno riguardato il settore lusso: il 22% in più rispetto al 2017. Lo rileva la società di consulenza Deloitte, che nell’agglomerato include oltre a moda, orologi e gioielli anche profumi e cosmetici, arredo, jet, yacht, auto, navi, ristoranti e hotel. Proprio questi ultimi sono il settore che più è stato interessato dal fenomeno delle M&A, con 75 operazioni nel 2018 (29 in più rispetto al 2017)

Pubblicato il 30 Lug 2019

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Pubblicati i risultati del report “Global Fashion & Luxury Private Equity and Investors Survey 2019” realizzato dalla società di consulenza Deloitte e che analizza i trend del mercato del lusso e lo scenario delle operazioni M&A del settore.

“L’industria del lusso continua ad essere terreno fertile per gli investitori, con un incremento di 47 deal rispetto al 2017. I due settori che hanno mostrato un importante aumento del volume delle operazioni di M&A sono Cosmetics & Fragrances ed Hotels, confermandosi i più interessanti nel 2018. Il Cosmetics & Fragrances è anche uno dei settori sul quale si stanno focalizzando le intenzioni di investimento per il prossimo anno insieme all’Apparel & Accessories, e ciò testimonia l’importanza del segmento Personal Luxury per il mondo private equity” riassume Elio Milantoni, Partner Deloitte Financial Advisory & Corporate Finance.

Record di M&A, rimonta degli Hotels e l’importanza del Personal Luxury Goods

Un anno in grande fermento per il mondo del lusso con un record di 265 operazioni M&A nel 2018, un aumento di 47 deal rispetto all’anno precedente, concentrate soprattutto sul mondo dell’Apparel & Accessories e degli Hotel, i principali driver M&A a livello globale nel 2018 con un numero totale di 75 operazioni (+29 vs 2017).

L’aumento dei deal con protagoniste aziende operanti nel mondo dei Personal Luxury Goods (+11 rispetto al 2017) è stato trainato soprattutto dal settore del Cosmetics & Fragrances (17% del totale), che ha registrato 44 operazioni. I settori Apparel & Accessories (28% del totale) e Watches & Jewellery (11% del totale) hanno invece presentato un calo rispettivamente di -4 e -1 operazioni in meno rispetto al 2017.

L’Europa (+41 deal) ha assistito ad un significativo aumento delle operazioni di Fashion & Luxury nel 2018, mentre il Giappone e l’Asia-Pacifico hanno registrato solo due deal in più dell’anno precedente.

Percezioni positive sulla crescita e interesse di investimento sul mercato del lusso 

“Entro i prossimi tre anni, gli investitori prevedono che il settore F&L continuerà a crescere del 5-10% all’anno, confermando la previsione del 2018. Cosmetics & Fragrances, Forniture e Digital Luxury Goods potrebbero essere i settori a registrare le performace più elevate, con una crescita di oltre il 10%. Una crescita più lenta, ma pur sempre positiva tra il 5 e il 10%, è prevista per Appareal & Accessories e le “esperienze fuori casa” quali gli hotel di lusso e i ristoranti. È prevista stabilità per i settori di Watches & Jewellery, Yatchs e Selective Retailing e un rallentamento della crescita per il mercato delle automobili e dei jet privati” aggiunge Elio Milantoni.

Saranno i mercati delle regioni asiatica e mediorientale a stimolare la crescita dell’industry per i prossimi tre anni, con tassi di crescita che potrebbero superare il 10% su base annua. Per il Nord America è prevista una crescita contenuta. Stabilità per gli investimenti in Europa, America Latina e Giappone.

Il 70% dei gestori di fondi intervistati sta considerando di investire sul mercato del lusso nei prossimi anni. Anche quest’anno i settori più attrattivi risultano essere Apparel & Accessories e Cosmetics & Fragrances raccolgono l’interesse maggiore da parte degli investitori (ben il 79% intende investire in entrambi) seguiti da Furniture (57%), Watches & Jewellery (36%) e Selective Retailing (29%).

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