Prende il via la seconda parte di “Al lavoro 4.0”, il progetto di responsabilità sociale con cui Digital360 S.p.A. – Società Benefit quotata sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. – in partnership con Caritas Ambrosiana e con la Fondazione San Carlo, con il supporto di The Good in Town e il sostegno del Fondo Diamo Lavoro – strumento di politica attiva del lavoro promosso dalla Diocesi di Milano – vuole dare il proprio contributo fattivo ad un mercato del lavoro digitale più inclusivo, offrendo a 14 giovani di età compresa dai 18 ai 25 anni che non lavorano e non studiano la possibilità di entrarvi a far parte, passando dalle nuove professioni che la trasformazione digitale dell’economia in atto sta creando.
“Con Al Lavoro 4.0 vogliamo dare un piccolo ma concreto contributo al grande problema dei NEET – Not in Education, Employment or Training – in Italia, sfruttando le nuove opportunità professionali che la trasformazione digitale sta aprendo e inserendo in imprese avanzate giovani che, anche se fino ad oggi non sono riusciti a trovare un’occupazione stabile, hanno una spiccata sensibilità nativa per il digitale e che stanno seguendo un percorso specializzato sui temi dell’Industria 4.0″ spiega Andrea Rangone, Presidente di Digital360 che orgoglioso dei risultati della prima parte del percorso, definendoli “molto incoraggianti”, annuncia l’arrivo dei tirocini in azienda finalizzati a concrete opportunità di assunzione.
Grazie alla trasformazione digitale, l’industria permette l’inclusione dei giovani
Undici importanti realtà industriali del territorio lombardo – VarGroup, Torneria Automatica Colombo, Pony, Linde Italia, Rold, Trillium, Fluid-o-tech, Sew Eurodrive, Schneider, SMC e Argo – hanno aderito al progetto e, dopo aver ospitato laboratori didattici o aver partecipato con i loro manager alle sessioni di formazione in aula, sono pronte ad accogliere i 14 NEET. 300 ore di tirocinio, concluderanno il percorso di 5 mesi di formazione teorico – pratica sull’Industria 4.0, mettendo a disposizione concrete opportunità di impiego in profili operativi, come quelli di “addetto al montaggio e procedure di qualità”, “addetto alle lavorazioni meccaniche”, “operatore controllo qualità e misure” o “addetto logistica interna”.
“La ripresa dell’economia dipenderà dal mercato e dalla capacità delle imprese di interpretarlo. Il nostro compito è di fare in modo che nessuno sia escluso da queste opportunità. Per questo abbiamo cercato partner con i quali permettere a chi è tenuto ai margini del mercato del lavoro, in particolare i giovani, di mettersi in gioco – afferma Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana. L’augurio ora è che anche altri vogliano seguire le orme di Digital360. “Abbiamo una rete capillare di centri di ascolto in grado di intercettare le persone che cercano lavoro, le risorse per finanziare i tirocini sollevando le imprese da ogni onere. Occorrono imprenditori che abbiano voglia di crederci” conclude Gualzetti.
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