Dopo il grande successo riscosso dall’edizione digitale del 2020, torna anche quest’anno “Maker Faire Rome – The European Edition”, uno degli eventi europei più importanti dedicati all’innovazione, promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, ma con la grande novità della riapertura al pubblico, negli spazi del Gazometro Ostiense, dall’8 al 10 ottobre prossimi. Un’area storica di Roma inserita nel 2020 dal “Guardian”, all’ottavo posto nella classifica dei quartieri più promettenti d’Europa. Una superficie di oltre 12 ettari dove Eni, main partner della manifestazione, sta procedendo al costante recupero delle aree industriali e alle opere di bonifica per trasformarlo in un ecosistema aperto dedicato ai nuovi modelli di business non emissivi e allo sviluppo di filiere imprenditoriali verso agli SDGs dell’Agenda 2030.
L’innovazione resta la protagonista assoluta anche della nona edizione della kermesse che è ormai una piattaforma internazionale consolidata dedicata all’Open Innovation, capace di valorizzare una experience di qualità e di abilitare processi di trasferimento di competenze. Favorire il progresso attraverso la condivisione di idee creando un ecosistema virtuoso tra makers, imprese, istituzioni, scuole, università e centri di ricerca è la mission. Tra i temi al centro del dibattito: agritech e foodtech, digital manufacturing e robotica, intelligenza artificiale e mobilità, economia circolare e salute, IoT e recycling, data science e design thinking, oltre alle sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia.
“Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è un appuntamento consolidato, molto partecipato e importante non solo per la città di Roma, ma per il Paese e per tutta Europa. E’ una grande piattaforma e un grande momento di networking che coinvolge il mondo accademico, della scuola, della ricerca e dell’industria, delle start up e degli innovatori. L’innovazione è uno dei driver dello sviluppo globale e siamo pronti, a raccontarvi storie ed esperienze di chi guarda avanti e del mondo che verrà”.
Per partecipare in presenza, oltre al rispetto della normativa anti-Covid 19, è necessario acquistare – esclusivamente online – i biglietti per l’ingresso.
Per seguire la manifestazione da remoto occorre registrarsi sulla piattaforma dedicata. Per migliorare l’esperienza di visita, basterà profilarsi esprimendo preferenze sui temi e le attività che ci si aspetta di trovare nel corso dell’evento di modo da ricevere suggerimenti e notifiche in linea con i propri interessi.
Maker Faire Rome: l’innovazione tra eventi fisici e virtuali
Pronti all’esposizione oltre 240 spazi tra stand e aree allestite – accessibili nella massima sicurezza in osservanza dei protocolli sanitari previsti – con idee, prototipi e progetti innovativi pronti ad essere svelati. Ad animare la manifestazione, un ricco calendario di eventi live, talk, webinar, workshop e conferenze sui principali temi dell’innovazione, e sui nuovi argomenti che la pandemia suggerisce di approfondire.
Al contempo, tramite una piattaforma online dedicata, sarà possibile connettersi a diversi canali tematici sui principali topics di Maker Faire e a un canale Main, sempre live, dal quale verranno raccontate tante storie d’innovazione. A tal fine sarà operativo un vero e proprio studio televisivo dal quale, in diretta, verranno incontrati e ascoltati i protagonisti nazionali e internazionali del mondo dell’innovazione là dove lavorano o sperimentano. Durante la navigazione, si potranno assegnare like, condividere contenuti, chattare con i maker e gli espositori, porre domande o partecipare agli incontri live per conoscere meglio i progetti esposti.
Tutto questo grazie anche al contributo dei tanti innovatori che hanno risposto alle call: “for Makers”, “for Schools”, “for Universities and Research Institutes”. E ai tanti partner, pubblici e privati, che ancora una volta hanno riconosciuto le potenzialità dell’evento come spazio di conversazione sul presente più innovativo e sul futuro che stiamo progettando. Tra i partner istituzionali: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia ICE, la Regione Lazio. Tra i tanti sponsor, nazionali e internazionali: Eni (main partner), Sanofi, Acea, Terna, Unicredit, Arrow Electronics, Unidata, Sony, Intellimech (gold partner), STMicroelectronics, Teko (silver partner) e tanti altri.
“Maker Faire Rome continua a crescere e ad attirare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto – afferma Luciano Mocci, Presidente di Innova Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma – e questo grazie anche alla capacità di non fermarci di fronte agli ostacoli e di superare le difficoltà. La pandemia ha accelerato i processi di implementazione della digitalizzazione all’interno delle imprese e dei luoghi di lavoro. Processi che vanno accompagnati e indirizzati in modo da coinvolgere appieno anche le micro e piccole imprese, spina dorsale del nostro sistema produttivo, che hanno più bisogno di essere aiutate ad affrontare e vincere la sfida di un mercato sempre più globale”.
Tutti i temi che caratterizzeranno la kermesse
In programma il prossimo 7 ottobre, l’opening conference inaugurerà la fiera con il tema “Fast Forward – The Future In The Making” che riconoscerà le circostanze che hanno accelerato cambiamenti lungamente dovuti e celebrerà quella capacità di “fare” che ha reso possibile gestire l’incertezza di questi complessi mesi dall’arrivo sulla scena mondiale del Covid-19.
Tra gli argomenti spesso protagonisti a Maker Faire Rome e che hanno riscosso un crescente interesse del pubblico, la robotica e l’intelligenza artificiale. Questo anche grazie alle collaborazioni sempre più solide con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-Rim) e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Decine, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi presentati al pubblico da singoli maker, atenei, spin off universitari e Istituti di ricerca che spaziano dal settore medico a quello industriale, dai trasporti ai beni culturali.
La sezione 2021 di Maker Art vuole unire il mondo dei maker con quello degli artisti che operano con le tecnologie, creare nuove sinergie e attivare collaborazioni tra mondo dell’arte, dei maker e delle aziende del settore tecnologico. Quest’anno il focus sarà l’intelligenza artificiale, in particolare le applicazioni che portano a risultati controversi e pericolosi, come il riconoscimento facciale e la profilazione, l’analisi predittiva per l’occupazione, il monitoraggio della criminalità e la polizia predittiva per capire come creare infrastrutture più trasparenti, giuste ed eque.
Maker Music 2021 racconta il making della musica, dal punto di vista dell’innovazione, della creatività e della tecnologia con i contributi di alcuni dei protagonisti della scena musicale italiana (fra i quali Clementino, La Rappresentante Di Lista, NAIP, Max Casacci dei Subsonica), per proporre chiavi di lettura inedite con attenzione alle nuove generazioni che possono trovare nelle esperienze dell’arte della musica, ispirazione, idee, cultura e motivazioni. Il tema 2021 è l’errare come scintilla creativa, guizzo d’innovazione spesso attore del cambiamento del corso della musica. La creatività musicale passa per l’errore, l’uso improprio di strumenti e tecnologie che porta alla nascita di nuovi generi musicali. Ai giovani produttori di musica è dedicato il contest per la realizzazione del sound logo per le attività del Dipartimento delle Politiche Giovanili.
La sezione Sostenibilità e Agrifood presenta un ricco panorama di innovazioni applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali. Partecipano i più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui il Crea, il Cnr, l’Enea, oltre al mondo universitario e a una selezione di imprese private impegnate nel mondo dell’innovazione. In quest’area sarà anche possibile seguire lezioni aperte su temi di particolare attualità.
Nell’area Education, si potranno ammirare i progetti provenienti da 30 scuole secondarie italiane, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia e 2 europee (Croazia e Norvegia). Oltre 20 i progetti di altrettanti ITS (Istituti Tecnici Superiori), provenienti da tutta Italia e selezionati dal Ministero dell’Istruzione e dal team di ITS4.0 dell’Università Ca’ Foscari di Venezia coordinati da Stefano Micelli. Idee innovative che spaziano dalla sensoristica alla sostenibilità, dalla cultura al turismo e mettono in comunicazione le aspirazioni individuali, le esigenze del territorio e il mondo produttivo, generando valore reale per tutti. Ma anche un’ampia offerta didattica con webinar, workshop di formazione e aggiornamento a cura di CampuStore con tanti contenuti educativi diversi, con personalità di spicco, italiane e internazionali, del mondo dell’istruzione che affronteranno varie tematiche per offrire una visione sfaccettata e protesa verso il futuro e focalizzata sulle sfide che la scuola sta affrontando e affronterà.
I contest di quest’anno premiano anche la sostenibilità
Maker Faire Rome non è solo un punto di arrivo per i tanti maker che espongono i propri progetti, ma un punto di partenza verso un futuro migliore. L’edizione 2021 prevede due contest finalizzati a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e sviluppo alle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione.
Giunta alla sesta edizione, “Make to Care” è l’iniziativa open innovation di Sanofi finalizzata a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione di soluzioni innovative e utili a dare risposte ai bisogni reali delle persone che convivono con una disabilità a causa di patologie e/o eventi traumatici. I progetti finalisti saranno annunciati durante la Maker Faire Rome mentre i vincitori stabiliti da una commissione indipendente che si riunirà il prossimo 27 ottobre. Come da tradizione delle passate edizioni, i vincitori avranno accesso ad una coinvolgente esperienza formativa.
C’è poi “MakeITCircular” il contest – realizzato da Innova Camera e dalle Associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) – che promuove la Carta del Consumo Circolare e i valori del riciclo, del riuso e della co-progettazione. Di fatto, il passaggio da un modello di economia lineare a uno di “economia circolare” è la chiave per rendere possibile una crescita economica che rispetti le risorse materiali e naturali e per offrire un contributo alla tutela contro il cambiamento climatico che il pianeta si è impegnato a fermare entro il 2050. Il contest premierà le migliori idee in linea con i principi della Carta e che ne favoriscano la sua diffusione e il coinvolgimento di diversi attori nella sua implementazione.