Energia

Come abbassare i costi dell’energia nell’Industria con YEM

Per mantenere la competitività sui mercati internazionali le imprese hanno la necessità di selezionare il miglior fornitore di energia possibile. La piattaforma YEM consente di rendere questo processo rapido, semplice e automatizzato

Pubblicato il 19 Mag 2020

energia sostenibile


Il recente lockdown seguito all’emergenza sanitaria Coronavirus ha confermato un assunto già noto agli esperti dell’energia: il rallentamento dell’attività economica ha degli effetti diretti sui consumi di elettricità e gas. In particolare, in questa situazione a fare la differenza è stato alle attività industriali, a cui è addebitabile buona parte del calo del 27% dei consumi elettrici registrato nel periodo. In periodi normali, infatti, una fetta importante delle industrie presenta elevati consumi energetici, tanto da essere classificata come energivora. Questo comporta che una parte considerevole del budget aziendale debba essere allocato per l’acquisto di energia elettrica e gas, quest’ultimo per soddisfare i fabbisogni termici.

Una moltitudine di fornitori

In Italia, tra l’altro, il prezzo dell’energia – per ragioni storiche e per la particolare composizione del mix energetico nazionale – è mediamente più altro rispetto a quello di altri Paesi europei, come Francia, Germania e Regno Unito. Per questo le nostre industrie, per mantenere la competitività sui mercati internazionali, hanno una necessità ancora più stringente di strappare le migliori condizioni possibili sull’energia acquistata, da un punto di vista economico e non solo. Il problema, però, è che in Italia esistono centinaia di fornitori di energia sul mercato libero, ognuno dei quali sostiene di avere la formula e le tariffe migliori per i propri clienti. È quindi difficile, anche per le imprese più strutturate, scegliere effettivamente il fornitore più adatto a soddisfare le proprie esigenze, considerato anche che i prezzi delle materie prime energetiche sono sottoposti a continui mutamenti. Inevitabilmente le aziende, prese dalla operatività quotidiana, si devono spesso affidare a dei consulenti esterni, sostenendo una spesa consistente e senza neppure avere la garanzia di aver davvero effettuato la scelta migliore.

YEM: una piattaforma ottimizzata per la selezione del fornitore

Da alcuni mesi a questa parte esiste però un’alternativa a disposizione degli operatori industriali, che può consentire una semplificazione dell’intero processo e abbassare significativamente i costi sostenuti per l’acquisto dell’energia. Si tratta di YEM, piattaforma on line che consente di mettere in collegamento i migliori fornitori di energia con le aziende. Attraverso la soluzione YEM, le imprese possono infatti usufruire di una soluzione per l’organizzazione delle gare per la fornitura di energia. L’utente, spesso l’energy manager aziendale, grazie ai consigli e alle domande strategiche poste dalla piattaforma, è in grado di selezionare in maniera autonoma e in tempi rapidi le offerte più interessanti e adatte all’identikit della propria impresa. I profili energetici di ciascuna impresa variano infatti sensibilmente a seconda del settore di appartenenza e delle tecnologie presenti: alcune industrie possono avere un’elevata domanda di punta in determinati orari, mentre altre possono essere caratterizzate un fabbisogno costante oppure da importanti fabbisogni termici. Dunque la scelta va fatta non soltanto sul valore del KWH medio proposto dal fornitore, ma sull’analisi puntuale del proprio profilo di consumo.

Non solo il fattore prezzo

Inoltre, a differenza dei classici siti di comparazione dell’offerta, YEM ha preselezionato quei fornitori capaci di presentare offerte adatte al target di riferimento, ovvero imprese medio/grandi con una certa quantità di consumi energetici, dunque tipicamente industriali, con dei consumi annui superiori a 1.000.000 kWh di power e 200.000 smc di gas. Oltre al tema prezzo, per selezionare l’offerta vengono poi presi in considerazione tutti quegli aspetti legati alla qualità del servizio, che per molte imprese possono fare la differenza. Ad esempio, lo stato di salute finanziaria del fornitore, le condizioni generali di vendita, le garanzie finanziarie richieste, i termini di pagamento, la flessibilità, ecc. Una volta individuato la proposta più adatta, l’impresa può richiedere la presentazione di un’offerta vera e propria al fornitore, che è tenuto a rispondere a stretto giro di posta, trattando parimenti sia grandi che piccole opportunità commerciali. Il contratto viene poi eventualmente stipulato, ma comunque al di fuori della piattaforma YEM. In questo modo si riesce così a mantenere il controllo sull’intera operazione e ha la possibilità di fare una scelta consapevole, senza delegarla completamente, come avviene tipicamente nel caso della consulenza. Inoltre, anche se l’impresa industriale sostiene un costo forfettario con YEM al momento dell’apertura della gara, questo costo – data l’automatizzazione di tutta la procedura, è sensibilmente inferiore rispetto a quello di una consulenza tradizionale. Un ulteriore beneficio è assicurato dalle tempistiche, che sono nettamente più veloci: l’intera procedura di individuazione del miglior fornitore può avvenire in appena mezz’ora, contro le settimane di cui necessita una classica attività di consulenza. Così gli energy manager, che spesso possiedono competenze forti sul lato dell’efficienza energetica, possono concentrarsi maggiormente sulla riduzione dei consumi aziendali.

Una nuova formula in arrivo

In questa particolare fase di mercato, caratterizzata da prezzi dell’energia molto bassi per effetto della recessione globale in atto, la piattaforma YEM sta ulteriormente dimostrando la sua utilità: dato il momento favorevole, gli energy manager stanno organizzando molte gare per ottenere contratti non solo per il 2020, ma anche per 2021, 2022 e 2023. Nei prossimi mesi YEM proporrà poi sul mercato nazionale una seconda soluzione ancora più innovativa, concentrata proprio sull’andamento dei prezzi energetici: sarà infatti implementata una piattaforma per le strategie di hedging, rendendo così possibile alle imprese inseguire i prezzi più bassi della materia prima energia sui mercati internazionali e fissare il prezzo nel momento più opportuno, tramite una formula ad abbonamento.

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Gianluigi Torchiani
Gianluigi Torchiani

Giornalista, si occupa da tredici anni di tecnologia per le imprese ed energia. Scrive per le testate del gruppo Digital360.

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