Secondo un recente IDC InfoBrief, sponsorizzato da Liferay, una customer experience personalizzata rappresenta la principale priorità strategica tra le aziende di tutto il mondo per migliorare la soddisfazione del cliente e la resilienza del business. In particolare, le realtà manifatturiere devono assicurarsi di possedere un valore differenziante rispetto alla concorrenza. Infatti, IDC stima che nel 2022 gli investimenti IT globali raggiungeranno 459 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale del 5,2%. Per costruire un business customer-first, occorre impegnarsi nella creazione di ecosistemi connessi instaurando relazioni forti tra clienti, partner e dipendenti; inoltre, il potenziale dell’intelligenza artificiale deve essere incanalato nella capacità di ottenere una conoscenza approfondita del cliente di modo da fornire esperienze senza attrito, mirate e personalizzate.
Nuove modalità per coinvolgere i clienti, in primo piano la tecnologia
Entro il 2022, a causa della pandemia da Covid-19, il 70% dei produttori con un target consumer sfrutterà nuovi canali diretti, generando fino al 15% di profitti in più. IDC Research Spain prevede anche che entro il 2023, i produttori ridurranno il personale on-site del 30%, utilizzando visione artificiale e AR/VR per scalare le competenze da offsite a onsite, fornendo supporto tecnico e di manutenzione da qualsiasi luogo. Risulta evidente dunque che, la le piattaforme digitali rappresentano il fulcro di qualsiasi strategia industriale, perché forniscono l’architettura che guida e accelera ogni iniziativa digitale, ottenendo il massimo valore da fonti di dati interne ed esterne. IDC Research Spain stima che entro il 2022, il 75% dei produttori G2000 avrà implementato piattaforme digitali per unificare i dati di prodotti e processi produttivi.
L’Infobrief IDC completo, The Relevance of Customer Centricity in Manufacturing di giugno 2021, è disponibile qui.
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