Uno dei problemi più frequentemente citati quando si parla delle difficoltà delle aziende italiane a intraprendere percorsi di digital transformation e, ancor di più, ad attivare tutti quei processi che portano a rivedere modelli di business e modelli produttivi in ottica Industria 4.0 e Impresa 4.0 è senza dubbio la mancanza di competenze.
Una carenza di competenze che si fa più evidente mano a mano che si passa dalle aziende di grandi dimensioni e dalle grandi organizzazioni per approdare agli universi delle medie e delle piccole imprese.
Una carenza di competenze che alcune aziende hanno deciso di affrontare direttamente e in modo molto pragmatico con una nuova iniziativa, tutta giocata in una logica As a Service.
Protagoniste di questa storia sono cinque aziende, EY, che si è fatta promotrice dell’iniziativa, Atos, Cisco, Rockwell Automation e SAS. Insieme hanno dato vita a una Digital Academy, la EY Digital Academy, un centro di formazione permanente dedicato proprio alle competenze digitali e pensato per dare accesso ai nuovi strumenti e alle nuove opportunità della digital transformation alle piccole e alle medie imprese italiane.
Formazione permanente in italiano, erogata As a Service
La Digital Academy, che Andrea Paliani, Mediterranean Advisory Services Leader di EY definisce “Una iniziativa di sistema”, è una “Piattaforma Open di formazione sul digitale a 360°”, con contenuti in italiano – così da eliminare anche le barriere linguistiche che ancora oggi affliggono il nostro mondo imprenditoriale – costantemente arricchita e aggiornata. Un centro risorse di contenuti e di relazioni rivolto al mondo degli imprenditori; non a caso non si parla di sole competenze tecniche: una parte delle attività di EY Academy riguarderà gli aspetti organizzativi all’interno delle imprese.
L’offerta formativa è articolata in tre livelli e indirizzata a otto segmenti specifici del mondo Industry 4.0: Banking & Insurance, Food & Beverage, Life Sciences & Healthcare, Meccanica e Navale, Media e Tecnologia, Moda & Accessori, Power & Utility, Raw Materials, Trasporti e Mobilità, Turismo e Cultura.
I primi due, Beginner e Intermediate, si rivolgono prevalentemente alle figure manageriali delle imprese, mentre il terzo livello, Avanced, ha connotazioni più prettamente tecnologiche.
Così, il percorso Begginer presenta moduli dedicati all’Impresa 4.0, alla Connected Enterprise e alla Smart Factory, affronta tematiche legate alla “readiness”, o argomenti più concreti, come l’accesso ai benefici fiscali.
Il livello Intermediate allarga lo sguardo alle infrastrutture tecnologiche, ai framework di riferimento, approdando agli use case e alle modalità con le quali si affronta il tema della progettualità.
Come accennato, è solo nel livello Advanced che si arriva a parlare di Analytics, di Cybersecurity, di tecnologie abilitanti.
Quello che i partner tengono in ogni caso a sottolineare è che EY Digital Academy non è né vuole essere un tool di assesment: è una piattaforma che avvicina domanda e offerta “in una logica di Open Learning e phygital training”.