GESTIONE DELLA PRODUZIONE

I benefici del MES: ecco perché conviene monitorare in tempo reale i processi produttivi



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I principali benefici dell’integrare un sistema di monitoraggio in tempo reale delle risorse in ambito industriale spiegati dal CEO di Qualitas, Sergio Gasparin. L’esperienza del produttore di caldaie Baxi

Pubblicato il 11 set 2024


Impresoft Group Point of View

Benefici del MES

L’implementazione dei MES (Manufacturing Execution Systems) rappresenta una pietra miliare nella trasformazione digitale delle aziende manifatturiere.
La digitalizzazione pervasiva e la diffusione dei modelli di Industria 5.0 stanno ridefinendo i paradigmi della produzione industriale. Le piattaforme MES rappresentano spesso la scelta privilegiata dalle realtà che desiderano ottimizzare i processi produttivi, migliorare la qualità dei prodotti attraverso approcci Zero Defect, trasformare i modelli di business con un occhio di riguardo ai benefici offerti dalla servitizzazione e rimanere competitive sui mercati domestici e internazionali.

MES: le informazioni al cuore dei nuovi modelli di business as-a-Service

“Per vincere le sfide della concorrenza – esordisce Sergio Gasparin, CEO di Qualitas e responsabile del Competence Center Smart Manufacturing di Gruppo Impresoft –, bisogna comprendere che la produzione non è più solo sinonimo di prodotto ma di informazioni. Se, infatti, fino a qualche anno fa l’obiettivo per le aziende era creare prodotti eccellenti sotto il profilo della qualità, oggi il consumatore questo aspetto lo dà per scontato e compie le sue scelte di consumo sulla base della capacità che i produttori hanno di integrare nell’offerta tutta una serie di informazioni rilevanti. Per esempio, su come quel prodotto è stato realizzato, sulla sostenibilità degli imballaggi e dei processi produttivi, sull’etica dei rapporti di fornitura”. Una tendenza che spinge molte aziende a dotarsi di soluzioni che permettono di costruire e mantenere sempre aggiornato questo serbatoio di informazioni di valore, utile anche a sviluppare modelli di business in grado di assicurare una ricorsività dei ricavi, come quelli legati alla Servitization.

Il ruolo del MES

I MES, in questo contesto, rappresentano l’hub attraverso cui transitano tutti i dati rilevanti della fabbrica, dei magazzini e dei laboratori, acquisiti in tempo reale e analizzati per creare un sincronismo perfetto tra le attività di fabbrica e la domanda, evitando problemi con le giacenze di magazzino o costose sovrapproduzioni.

Una tecnologia nella quale Qualitas ha investito sin da tempi non sospetti visto che “la nostra piattaforma NET@PRO – prosegue il manager – nasce ben trent’anni fa, quando ancora nessuno sapeva cosa fosse un ERP industriale. Oggi è una soluzione sofisticata, declinata in particolare sulle peculiarità dei settori Food, Wine, chimico, plastico, manifattura e aeronautica, che colleziona e correla in tempo reale le informazioni sugli avvenimenti della fabbrica, del magazzino, della Supply Chain, minimizzando l’impatto delle attività di raccolta sull’operatività del personale in virtù di un’automazione diffusa. La copertura funzionale di NET@PRO riguarda principalmente le aree dello stato di avanzamento della produzione, la tracciabilità a ritroso di componenti e semilavorati, l’analisi dei consumi energetici, il controllo della qualità, la gestione dei piani di manutenzione, le previsioni di produzione e la sincronizzazione con il feed di componenti e materiali, la raccolta delle informazioni sulla sostenibilità, la gestione del costo totale di prodotto e del passaporto digitale di prodotto”.

I benefici tangibili dell’adozione di un MES

Le aziende manifatturiere si trovano ad affrontare un periodo particolarmente complesso, con la produzione industriale in calo negli ultimi trimestri nel nostro Paese e l’evidenza di catene di fornitura sempre più fragili. In un contesto così volatile, il digitale funge da volano, consentendo di accelerare le strategie di crescita delle aziende manifatturiere. Il MES, in particolare, rappresenta oggi lo strumento principale per garantire maggior resilienza alla Supply Chain ed efficacia alla produzione e alla logistica. Ma quali sono i benefici principali di queste piattaforme?

Miglioramento dell’efficienza operativa

Il MES permette di automatizzare numerose attività manuali, riducendo il rischio di errori, aumentando la velocità e la precisione dei processi produttivi. “L’automazione – tiene a precisare Gasparin – consente anche una migliore allocazione delle risorse, ottimizzando l’impiego dei macchinari e la produttività del personale, riducendo i consumi energetici e, di conseguenza, anche l’impatto ambientale delle attività di fabbrica”.

Trasparenza e tracciabilità

I MES offrono una visibilità completa delle operazioni di produzione, fornendo dati in tempo reale su ogni fase del processo. “Questa trasparenza facilita la tracciabilità, dalle materie prime ai componenti soggetti a usura, per arrivare fino al prodotto finito, rendendo più semplice individuare eventuali problemi e intervenire tempestivamente assicurando quella conformità normativa che è indispensabile per operare in settori come il Food e il Pharma”, sottolinea il manager.

Riduzione dei costi

L’ottimizzazione dei processi produttivi e logistici, così come la definizione di piani di manutenzione preventiva e la riduzione dei lead time che queste piattaforme abilitano, si riflettono nella razionalizzazione dei costi – di produzione, energetici, del personale impiegato nello shop floor.

Miglioramento della qualità

Un MES “consente di monitorare costantemente i parametri di produzione, garantendo che ogni prodotto rispetti gli standard di qualità stabiliti”, prosegue Gasparin. “La possibilità di rilevare e correggere immediatamente eventuali deviazioni dai parametri ottimali contribuisce a ridurre e in molti casi ad azzerare i difetti, si traduce in una maggiore soddisfazione del cliente e in una riduzione dei costi associati a resi e reclami”.

Flessibilità della produzione

Negli scenari produttivi attuali, la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, anche quelli molto repentini, rappresenta uno dei principali fattori critici di successo. “I MES permettono alle aziende di operare all’insegna della massima flessibilità, modificare facilmente i piani di produzione in risposta a variazioni della domanda, a nuovi ordini o a cambiamenti che si rende necessario apportare nelle specifiche del prodotto e cogliere facilmente nuove opportunità di business”, spiega Gasparin.

Miglioramento della collaborazione tra i reparti

Grazie alla condivisione in tempo reale delle informazioni, tutti i dipartimenti coinvolti nel processo produttivo possono operare in modo coordinato ed efficiente. Questo miglioramento si traduce in una miglior sincronizzazione delle attività, nell’eliminazione di ritardi e tempi di attesa, nella riduzione dei costi di magazzino, il tutto senza compromessi sulla Customer Experience.

Supporto efficace ai processi decisionali

I MES – evidenzia Gasparin – forniscono una quantità enorme di dati utili a rendere più efficaci e precisi i processi decisionali. Attraverso l’acquisizione dei record, la loro correlazione e l’analisi dei Big Data, è possibile prendere decisioni più precise ed efficaci, perché basate su informazioni sempre accurate e aggiornate, individuare opportunità di miglioramento, pianificare investimenti e definire strategie di crescita a lungo termine”.

Qualitas, un competence center sullo Smart Manufacturing

Con il proposito di accompagnare le realtà del manifatturiero nella messa terra di percorsi di Industria 5.0 e Smart Manufacturing, l’azienda, che fa parte del Gruppo Impresoft, ha anche creato un competence center che, come spiega il manager, “nasce diversi anni fa con l’obiettivo di supportare i nostri clienti mettendo loro a disposizioni soluzioni altamente specialistiche e proprietarie, plasmate sulle specifiche esigenze digitali delle realtà del manifatturiero. Oltre a NET@PRO, anche MoviSped di TecnoSoft (oggi parte di Qualitas), un WMS, software per la gestione di magazzino, logistica e movimentazione dei materiali, e Prolab.Q di Open-Co, un Laboratory Information Management System (LIMS) per la gestione della qualità e dei test”. Oggi il centro di competenza conta su circa 150 consulenti, che hanno maturato un forte know-how sulle peculiarità, i processi e i bisogni delle realtà manifatturiere, produttive, logistico-produttive. “Una delle grandi sfide che stiamo affrontando è legata al mondo degli analytics, dei Big Data e dell’intelligenza artificiale. Su quest’ultimo aspetto, in particolare, invito tutti a procedere con cautela. L’AI va costruita e bisogna farlo bene, e gli utilizzi seri in ambito manifatturiero necessitano di una premessa indispensabile, ovvero disporre di una base dati di qualità, che è proprio quello che permettono di fare le nostre soluzioni”.

ERP e MES, l’esperienza di Baxi

Lo sanno bene i vertici di Baxi, azienda vicentina che produce caldaie, pompe di calore e scaldacqua che fa parte del gruppo multinazionale olandese BDR Thermea – un colosso da 400 milioni di fatturato e 7.000 dipendenti. Baxi utilizza NET@PRO su tutte le linee di assemblaggio, per la gestione dei dati di collaudo e controllo. In questo modo è in grado di creare un set completo di informazioni per ogni caldaia prodotta: storia, pezzi e componenti utilizzati, lotti, operatore che ha proceduto al montaggio… “Un progetto – racconta Gasparin – partito con l’implementazione del nostro software solo nello stabilimento italiano e che oggi, alla luce dei risultati conseguiti dal cliente, ci ha reso il punto di riferimento in Europa per il MES dell’intero gruppo”. BDR Thermea sta già implementando le soluzioni Qualitas negli stabilimenti in Francia e Slovacchia e progressivamente, nel corso dei prossimi mesi, NET@PRO sarà adottato in tutti gli altri 13 siti produttivi del Gruppo nel Vecchio Continente.

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