Scalabilità, automazione, semplicità nella manutenzione, accessibilità, modularità/flessibilità e interoperabilità e apertura: sono questi i sei trend che stanno modellando le fabbriche del futuro, secondo un rapporto di Microsoft e IoT Analytics.
La ricerca fornisce indicazioni su come i produttori si stanno preparando per il futuro. In collaborazione con Microsoft, IoT Analytics ha condotto un’indagine globale su 500 aziende manifatturiere all’inizio del 2024 per comprendere le ultime tendenze, tecnologie e priorità per il futuro delle loro attività, da cui è scaturito il rapporto “Accelerate Industrial Transformation: How Manufacturers Prepare Shop Floors for a Future with AI”, scaricabile gratuitamente dal sito web di Microsoft.
Il rapporto fornisce informazioni su come i produttori immaginano le loro attività future, sulle sfide che devono affrontare e su come si stanno preparando ad affrontarle investendo in tecnologie come la containerizzazione, la gestione centralizzata dei dispositivi e le soluzioni di data ops industriali.
Indice degli argomenti
I sei trend che modelleranno le fabbriche del futuro
Quando è stato chiesto di classificare l’importanza di vari paradigmi nei prossimi 3-5 anni, i 500 intervistati del sondaggio, in media, hanno indicato sei paradigmi come molto o estremamente importanti. In breve, le fabbriche dovrebbero essere:
- scalabili
- automatizzate
- manutenibili
- accessibili
- modulari/flessibili
- interoperabili e aperte
1. Scalabilità
La scalabilità è il trend più importante secondo gli intervistati: il 72% ha infatti indicato che la scalabilità, ovvero la capacità di espandersi e ridursi senza interruzioni in risposta alla domanda di mercato, sarà cruciale per le loro fabbriche nei prossimi anni.
Le fabbriche scalabili possono replicare processi di successo in più sedi, migliorare l’efficienza e ridurre la necessità di significativi reinvestimenti quando si espandono le operazioni. Questo aiuta a mantenere un vantaggio competitivo in un mercato dinamico.
2. Automazione
L’automazione aumenta e talvolta sostituisce i processi manuali. Il 70% degli intervistati ha valutato l’automazione, l’uso della tecnologia per svolgere compiti che prima venivano eseguiti manualmente, come molto o estremamente importante per le loro fabbriche future.
Le fabbriche automatizzate possono operare con un’interazione umana minima, portando a una maggiore coerenza e produttività. L’automazione consente anche il monitoraggio dei dati in tempo reale e il miglioramento continuo attraverso analisi avanzate.
3. Manutenibilità
La manutenibilità aiuta le aziende a superare le carenze di manodopera qualificata. Il 67% degli intervistati ha notato che la manutenibilità, ovvero la facilità con cui le apparecchiature e i sistemi della fabbrica possono essere mantenuti e riparati, sarà molto o estremamente importante nei prossimi anni.
Un trend molto rilevante proprio per la carenza di competenze nell’industria, come hanno evidenziato gli intervistati. Secondo l’associazione tedesca dei produttori di macchinari VDMA, l’80% delle aziende manifatturiere ha segnalato gravi o evidenti colli di bottiglia a causa della carenza di competenze nel 2022.
Segnalando la manutenibilità come uno dei trend più rilevanti, gli intervistati sottolineano la necessità di avere la garanzia che le loro macchine continueranno a funzionare, nonostante la difficoltà di reperimento di competenze specifiche.
4. Accessibilità
L’accessibilità aiuta la forza lavoro a sfruttare al meglio i progressi tecnologici. Il 62% degli intervistati ha segnato l’accessibilità come molto o estremamente importante per le loro fabbriche future.
L’accessibilità significa fornire un facile accesso ai dati e ai controlli della fabbrica, spesso attraverso interfacce e strumenti user-friendly.
Rendere la tecnologia accessibile, inoltre, garantisce che tutti i dipendenti, indipendentemente dalle competenze tecniche, possano utilizzare e beneficiare efficacemente dei nuovi sistemi. La tecnologia accessibile aiuta a costruire una forza lavoro più qualificata, riduce i tempi di formazione e migliora la produttività complessiva, assicurando che i dati e i controlli importanti siano prontamente disponibili per il processo decisionale.
5. Modularità/flessibilità
Il design modulare e i componenti tecnologici garantiscono che i produttori rimangano flessibili di fronte ai cambiamenti delle preferenze dei clienti. Circa il 58% degli intervistati vede la produzione modulare e flessibile, ovvero processi e sistemi progettati per essere facilmente riconfigurabili e adattabili a nuovi prodotti o processi, come molto o estremamente importante per le loro operazioni future.
La flessibilità consente ai produttori di passare rapidamente a nuove opportunità o rispondere ai cambiamenti della domanda di mercato senza tempi di inattività o costi significativi, e i sistemi modulari consentono un’implementazione più rapida di nuove tecnologie e processi, riducendo il time to market.
6. Interoperabilità
Infine, circa il 58% degli intervistati ha indicato che l’interoperabilità, ovvero la capacità di diversi sistemi, dispositivi e applicazioni di lavorare insieme senza problemi all’interno di una fabbrica, era cruciale per le loro fabbriche future.
I sistemi interoperabili e aperti consentono una condivisione e un’integrazione dei dati più efficienti, portando a una migliore coordinazione e operazioni ottimizzate.
Con l’interoperabilità i produttori possono creare un ambiente di produzione unificato e coerente, facilitando le analisi avanzate, migliorando il processo decisionale e supportando l’implementazione di nuove tecnologie come l’AI in modo più efficace.
Come le aziende si stanno preparando alle fabbriche del futuro
Il rapporto ha esplorato anche come le aziende all’avanguardia si stanno preparando nella realizzazione delle loro fabbriche del futuro. Tra le priorità, sono tre le strategie adottate:
- gestione dei dispositivi efficiente e centralizzata. Questo comporta la gestione dei dispositivi industriali, inclusi il provisioning, la gestione dei certificati, il monitoraggio della salute e della sicurezza, e l’aggiornamento da una posizione centrale
- utilizzo di software OT containerizzati. La containerizzazione dei carichi di lavoro software consente alle nuove applicazioni o a quelle aggiornate di contenere tutti gli elementi necessari per funzionare in modo coerente nell’edge o in cloud, indipendentemente da dove siano installate
- unificazione del patrimonio dati con operazioni dati industriali. Questo include l’integrazione standardizzata dei dati in un luogo accessibile a tutti. Le operazioni dati industriali sono tecnologie chiave che gestiscono e migliorano il flusso, la qualità e il valore dei dati in un contesto industriale.
Le strategie adottate dai leader dell’automotive
Dal rapporto emerge che le grandi aziende dell’automotive sono tra le più avanzate in termine di trasformazione digitale. Sono proprio queste aziende a delineare il ritmo della trasformazione in tutta l’industria.
Il 100% degli intervistati tra i produttori e i fornitori automobilistici ha dichiarato che le loro organizzazioni hanno containerizzato i carichi di lavoro, mentre il 93% ha riferito che le loro organizzazioni utilizzano almeno una soluzione di gestione dei dispositivi.
Gli intervistati hanno condiviso che tre aziende automobilistiche in particolare sono esempi eccellenti di trasformazione delle loro fabbriche per il futuro:
- BMW, particolarmente apprezzata per l’approccio alla containerizzazione, che ha permesso di ridurre le spese operative di circa il 50%
- Tesla, che ha ottenuto un aumento della produzione di batterie su larga scala, sfruttando l’intelligenza artificiale per individuare i problemi e la qualità della produzione
- Hyundai che, con l’aiuto della gestione centralizzata dei dispositivi, è stata in grado di monitorare da remoto lo stato di salute delle apparecchiature, il consumo energetico e le prestazioni dell’impianto di produzione