Automazione

Da Gefran un nuovo PLC per la piattaforma di automazione G-Mation

Gefran ha partecipato alla dodicesima edizione di SPS Italia presentando innovazioni nell’automazione industriale, inclusi nuovi PLC modulari, dispositivi smart per la gestione di potenza e sensori avanzati per l’idraulica mobile.

Pubblicato il 29 Mag 2024

gefran sps italia 2024

Gefran ha partecipato alla dodicesima edizione di SPS Italia presentando le sue soluzioni per un’industria sempre più efficiente e sostenibile.

L’azienda, multinazionale italiana specializzata nella progettazione e produzione di sensori, ha presentato in fiera alcune novità del suo portafoglio dedicato all’automazione industriale, come il PLC modulare interno quadro P6 con processore Intel Atom quad-core, dispositivi smart per la gestione di potenza per carichi elettrici e le ultime serie di relè statici GRP e GRZ.

“Gefran guarda al futuro con soluzioni sempre più digitalizzate, modulari ed efficienti, concepite per soddisfare le esigenze dell’industria di domani”, ha dichiarato Marcello Perini, Amministratore Delegato di Gefran.

“Le novità presentate quest’anno a SPS rafforzano il nostro ruolo di partner tecnologico abilitante alla trasformazione digitale e sostenibile dei processi dei nostri clienti”, ha aggiunto.

Nuova CPU e I/O modulari per G-Mation: la piattaforma di automazione di Gefran, dal campo al cloud

Nell’automazione industriale i dati e la comunicazione hanno assunto un ruolo sempre più rilevante. Ogni dispositivo fornisce informazioni autonomamente e indipendentemente senza restrizioni o gerarchie rigide. In questo scenario G-Mation di Gefran si distingue come una piattaforma programmabile ad alte prestazioni che favorisce l’integrazione tra vari componenti.

Tra le famiglie di prodotti che compongono l’architettura G-Mation, Gefran presenta in anteprima a SPS il PLC modulare interno quadro P6 con processore Intel Atom quad-core.

La nuova CPU supporta fino a 20 schede I/O basate su EtherCAT G-Mation G3, per una gestione avanzata dei segnali di campo. Può funzionare come Master EtherCAT e gestire fino a due reti EtherCAT, con la possibilità di configurarle con ridondanza o clock distribuito.

Inoltre, può operare come slave nei protocolli RTE Profinet, EtherCAT e Ethernet/IP, garantendo un’integrazione semplice in diverse topologie di reti industriali.

Parallelamente, l’adozione della tecnologia Docker – una piattaforma di virtualizzazione a livello di sistema operativo – consente l’installazione di applicazioni create da Gefran, dai costruttori di macchine o anche open source.

Esempi di applicazioni implementate come Docker includono diversi tipi di database, interfacce per l’Industrial Internet of Things, funzionalità diagnostiche e strumenti avanzati per la configurazione della macchina.

Tra le novità in mostra c’è anche la nuova famiglia di Panel PC G-Mation V che integra i pannelli operatore G-Vision ora dotati di PLC Run-time integrato.

Relè statici monofase GRP e bi/trifase GRZ: scalabilità e configurabilità in formato compatto

Gefran mette l’accento sulla scalabilità e configurabilità con GRP e GRZ: le ultime serie di relè statici per il controllo delle resistenze elettriche nel riscaldamento industriale.

I relè statici monofase serie GRP si distinguono per un range esteso da 15 A a 120 A. Un ulteriore vantaggio è l’efficienza nella configurazione dei parametri garantita dall’esclusiva App Gefran NFC che permette di replicare rapidamente e senza errori la stessa configurazione su diversi dispositivi, semplificando gli interventi di assistenza.

I relè statici monofase GRP sono disponibili anche in versione con comunicazione digitale IO-Link. Questa interfaccia supporta l’implementazione di funzionalità di monitoraggio energetico e diagnosi avanzata.

In particolare, Gefran presenta a SPS un gemello digitale del GRP che abilita funzionalità di diagnosi predittiva e controllo adattivo dei processi termici, per le quali è stato depositato un brevetto. Queste caratteristiche consentono di migliorare l’Overall Equipment Efficiency di macchine per settori quali plastica, packaging e semiconduttori.

La gamma di relè GRZ per carichi bi e trifase si distingue per la sua architettura modulare. Basati sulla piattaforma GRx da cui ereditano il formato estremamente compatto, i relè GRZ sono disponibili in taglie da 10 A a 75 A.

Sostenibilità dei processi industriali: l’unione tra i Power Controller GPC e gli Smart Load Manager GSLM

Grazie alla sua lunga esperienza nel settore del trattamento termico, Gefran ha sviluppato i GSLM, dispositivi intelligenti per la gestione della potenza per carichi elettrici.

Lavorando in sinergia con i power controller serie GPC, i GSLM permettono una distribuzione coordinata degli istanti d’innesco delle resistenze del riscaldamento al fine di evitare picchi dannosi e costosi nel consumo energetico.

Eccellenza per l’idraulica mobile: trasduttore a filo GSH-A con tecnologia a effetto Hall, sonde di pressione KM e trasduttori TWIIST

Nel campo dei sensori, Gefran valorizza l’esperienza maturata nel settore dell’idraulica mobile presentando a SPS il nuovo trasduttore di posizione a filo multivariabile GSH-A.

Disponibile con un’uscita CAN Open, utilizza la tecnologia a effetto Hall per la misura lineare fino a 12.500mm e un inclinometro MEMS a singolo asse per la rilevazione simultanea di posizione e angolo di inclinazione.

Il design compatto, la ridondanza dei segnali e una resistenza superiore agli urti e alle vibrazioni rendono il GSH-A il trasduttore ideale per applicazioni come piattaforme aeree e veicoli per sollevamento merci.

Tra le novità dedicate all’idraulica mobile c’è anche la serie di trasduttori di pressione industriale KM. Estremamente leggere e compatte, le sonde KM presentano un’alta resistenza agli shock (fino a 100g) e alle vibrazioni (20g), oltre che ad un’elevata immunità elettromagnetica (fino a 100 V/m).

Queste caratteristiche si traducono in precisione ed efficienza operativa anche in condizioni gravose tipiche dei mezzi mobili come macchine edili e autogru.

Completano l’esposizione dei sensori i trasduttori di posizione lineare senza contatto LM-C con tecnologia brevettata TWIIST. Gli smart sensor TWIIST misurano diverse variabili di processo come velocità di spostamento, accelerazione, vibrazione e angolo di inclinazione.

L’analisi combinata di queste variabili consente di estrarre informazioni cruciali relative al processo monitorato dal sensore. Ad esempio, un singolo sensore TWIIST è in grado di calcolare la posizione di un braccio controllato idraulicamente o identificare quale specifica operazione stia compiendo una macchina rilevando al contempo eventuali anomalie.

Alla base della potenza di elaborazione del TWIIST c’è un modello esclusivo per la ricostruzione del movimento tridimensionale, oggetto di brevetto, che incorpora tecniche combinate di scomposizione del processo e intelligenza artificiale.

La partnership tra Gefran e Robot at Work

In questo contesto si inserisce l’applicazione basata su un robot collaborativo realizzata da Gefran e Robot At Work (RAW), di cui Gefran ha acquisito una quota minoritaria lo scorso dicembre. RAW è una giovane azienda dinamica e innovativa che si occupa della progettazione, realizzazione, vendita e installazione di impianti industriali tra cui celle robotizzate, controllo visivo e Virtual Commissioning.

Questa demo ha mostrato ai visitatori della fiera un’applicazione di TWIIST montato su un braccio robotico. Il sensore ricostruisce il movimento del braccio e identifica quale operazione stia eseguendo senza alcun collegamento con il sistema di controllo del robot.

Questa applicazione può essere adattata a diversi movimenti di macchina sia nell’idraulica mobile (macchine agricole, da cantiere, ecc.) che nell’industria.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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