Camozzi Automation, azienda parte del Gruppo Camozzi e attiva nel campo dell’automazione industriale, parteciperà a SPS Italia (in programma dal 28 al 30 maggio presso Fiere di Parma) presentando la sua offerta tecnologica dedicata al Motion Control nei principali processi industriali.
Una gamma di componenti e prodotti all’avanguardia che facilitano il controllo del movimento basata su una solida competenza nello sviluppo di tecnologie integrate che combinano pneumatica, meccanica ed elettronica e nella co-ingegnerizzazione di soluzioni digitali per il controllo predittivo dei processi.
Le soluzioni di Camozzi Automation per l’Industry 5.0
Tra i prodotti in mostra allo stand (stand G003 – Pad. 3), spicca la nuova pinza collaborativa Serie CSSP, appena lanciata sul mercato. Progettata per garantire flessibilità, sicurezza, semplicità d’uso ed efficienza, è un EOAT (end of arm effector tooling) plug-and-play ideale per una evoluzione intelligente dei processi di manipolazione.
Inoltre, sarà possibile vedere la pinza collaborativa in azione grazie a una dimostrazione laser dinamica realizzata specificatamente per l’evento. Creata in collaborazione con Bi.Lab, questa dimostrazione è un esempio eccellente della capacità dell’azienda di integrare diverse tecnologie, di sensorizzare componenti e garantire la raccolta in tempo reale di dati “on edge”, per poi elaborarli e restituirli all’utente attraverso una dashboard grafica estremamente intuitiva, grazie al pannello HMI di Seco.
Nell’intento di rafforzare la sua posizione come attore chiave nella trasformazione digitale del settore manifatturiero, allo stand di Camozzi Automation si discuterà sempre più intensamente delle soluzioni wireless ready che l’azienda offre al mercato in collaborazione con CoreTigo.
“Siamo convinti che la grande sfida per i costruttori di macchine, di impianti e di linee sia nella digitalizzazione. Sensorizzare i punti critici di una macchina e avere la capacità di raccogliere dati raffinati sul comportamento dei componenti a bordo e sui processi di produzione è ormai una esigenza diffusa tra tanti end user che ricercano macchine sempre più flessibili, facili da programmare e in costante dialogo con loro. Per dirlo in altri termini dovremo tutti lavorare per facilitare l’evoluzione della manifattura tradizionale verso sistemi cyber-fisici o comunque piattaforme di comunicazione abilitanti in grado di portare valore aggiunto al processo”, commenta Andrea Camisani, CTO di Camozzi Automation.
“Integrazione tecnologica e digitalizzazione per noi rappresentano i due asset fondamentali per implementare lo sviluppo della cosiddetta Industry 5.0, perché sono soluzioni che guardano con forza al saving energetico e alla riduzione degli sprechi, oltre che al miglioramento dei processi produttivi e della qualità del lavoro per l’operatore tecnico”, aggiunge.