Innovazione

Bi-Rex, la Linea Pilota si arricchisce dell’AI: ecco i prossimi step

Bi-Rex, Competence Center Industria 4.0 con sede a Bologna, mira a portare le piccole e medie imprese italiane nell’era dell’Industria 5.0. Uno degli asset principali del centro è la Linea Pilota, che supporta le aziende nello sviluppo di progetti di innovazione e nelle attività di test before invest, oggi anche con l’integrazione dell’AI. L’intervista a Stefano Cattorini, direttore generale, e Francesco Meoni, responsabile della linea pilota.

Pubblicato il 22 Mag 2024

BI-REX – Linea Pilota

Portare la piccola e media impresa italiana nell’era dell’Industria 5.0, rendendo accessibili competenze, risorse e infrastrutture sempre più evolute, grazie a tecnologie allo stato dell’arte e a un’efficace e oculata gestione delle risorse pubbliche. È questo l’obiettivo di Bi-Rex, Competence Center di Bologna specializzato sui Big Data.

Un obiettivo che il centro di competenza mette a terra attraverso le sue attività e i partner, ma anche grazie alle sue strutture, come la Linea Pilota, cruciale per le attività di test before invest. Una Linea Pilota che il Competence Center ha ampliato, anche in qualità di soggetto attuatore del PNRR, per creare un dimostratore delle tecnologie più avanzate in ambito di Big Data, ma non solo.

Ricordiamo che il Centro di Competenza è stato destinatario, lo scorso anno, di uno stanziamento di circa 18 milioni di euro dal Mimit, quasi tutti assimilati dal tessuto industriale italiano per progetti di ricerca, sviluppo e servizi di innovazione, in meno di 12 mesi.

La rinnovata Linea Pilota di Bi-Rex

Proprio la Linea Pilota è stata al centro dell’open day che ha visto Bi-Rex aprire le sue porte al pubblico. L’evento si è tenuto presso l’Opificio Golinelli a Bologna, sede del Competence Center, consorzio pubblico-privato a guida industriale che riunisce in partenariato 61 soggetti tra università, centri di ricerca ed imprese di eccellenza.

L’open day ha offerto l’occasione per fare il punto sull’impiego dei fondi, ricevuti dal Competence Center bolognese nell’ambito di un decreto di finanziamento da circa 350 milioni di euro ai centri di trasferimento tecnologico, tra cui gli otto Competence Center nazionali, per progetti di ricerca e innovazione, servizi alle aziende e creazione di nuove infrastrutture.

Bi-Rex ha potuto così mostrare le nuove funzionalità della sua smart factory, sviluppate grazie a un investimento ulteriore di circa 3,5 milioni di euro per implementare tutte le nuove tecnologie, tra cui quelle di Intelligenza Artificiale generativa, perfettamente integrate con quelle già presenti in un ambiente digitalmente interconnesso.

Inaugurata nel 2020, la Linea Pilota è un esempio di fabbrica digitale dotata di un sistema di produzione all’avanguardia, con gli strumenti necessari per portare nuove soluzioni tecnologiche nel tessuto industriale.

Ideata per abbattere le barriere all’ingresso all’innovazione in termini di costi e skills per le aziende, la Linea Pilota è l’ambiente ideale per effettuare attività “Test before invest”, formazione “hands on”, trasferimento tecnologico e per configurare nuovi sistemi produttivi in modo flessibile per le imprese.

“Il nostro valore è racchiudere tutte queste tecnologie in un punto dove rappresentiamo un’applicazione o un ambiente industriale. Oltre all’AI e la parte dedicata all’IoT, che legano tutte le applicazioni, vi sono anche robotica, realtà aumentata e virtuale, connessione 5G, stampa 3D supportata dall’AI generativa. E tutte in un unico ambiente, con il filo connettore di essere applicazioni di stampo industriale, quindi da progetti di ricerca applicata o richieste di commesse di erogazione dei servizi per effettuare una prova della tecnologia prima dell’adozione in azienda”, spiega Francesco Meoni, responsabile tecnico della Linea Pilota di Bi-Rex.

Francesco Meoni

Il nuovo modello che la Linea Pilota oggi rappresenta è quello di “Industria collaborativa e sostenibile” (Industria 5.0), un ambiente produttivo caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani, tramite sistemi ICT integrati in grado di “dialogare” con gli operatori grazie a innovative applicazioni di AI generativa presentate del team di Bi-Rex, con l’esito di moltiplicare la gamma delle soluzioni disponibili, aumentare la facoltà di scelta degli operatori e liberare la creatività delle persone in modo sostenibile, riducendo al contempo gli sprechi di tempo, energia e risorse.

Le attività a supporto dell’innovazione delle imprese

Se la Linea Pilota è il cuore pulsante di Bi-Rex, il competence center annovera ulteriori attività istituzionali. La prima è la pubblicazione di bandi destinati ai progetti innovativi delle imprese.

Un bando aperto la scorsa estate ha permesso di allocare 7,4 milioni su 30 progetti, del valore complessivo di 16,5 milioni di euro, fra 70 imprese coinvolte, di cui 48 PMI.

I finanziamenti sono andati per il 74% a progetti di ricerca e per il 25% a progetti di sviluppo, ad alto Technology Readiness Level. Il grosso delle risorse (65% circa) è stato rivolto a imprese dell’Emilia-Romagna e della Lombardia, seguite da Toscana, Piemonte, Lazio, Marche e Veneto. Spazio anche per realtà imprenditoriali dell’Umbria, della Campania, della Sicilia e della Puglia. Il 60% circa dei fondi saranno destinati a progetti di PMI.

La seconda attività è l’offerta di servizi per la trasformazione digitale e il trasferimento tecnologico delle aziende (audit tecnico, assessment, formazione, orientamento e consulenza, networking & dissemination, startup, protezione proprietà intellettuale), che il Ministero ha sostenuto con 4,8 milioni di euro per l’erogazione agevolata con sconto in fattura. Risorse completamente assorbite dalle imprese nel periodo compreso tra maggio 2023 e marzo 2024 e che sono state aumentate a 6,7 milioni trasferendo una piccola quota di risorse precedentemente assegnate ai progetti.

“Il messaggio che vogliamo dare oggi è che quando si parla di tecnologia c’è un continuo bisogno di reinvestire in termini di tecnologie stesse, ma anche di competenze. Ed è quello che abbiamo fatto da marzo 2023, quando abbiamo firmato il decreto con il Ministero come soggetto attuatore del PNRR con una dotazione di circa 18 milioni di euro. Fondi che abbiamo esaurito in un anno, anziché nei due anni e mezzo previsti. Questo perché abbiamo investito in tecnologie, ma soprattutto abbiamo erogato i fondi alle imprese, come il nostro mandato prevedeva”, spiega Stefano Cattorini, Direttore Generale del Competence Center Bi-Rex.

Stefano Cattorjni

“Per i servizi a prezzo agevolato – ma che non abbiamo voluto rendere gratuiti – abbiamo una dotazione complessiva di 6,7 milioni di euro, di cui 5 milioni sono già stati messi a terra firmando, in poco più di un anno, 150 contratti di cui il 73% è con PMI. I due servizi più richiesti sono il test before invest e la formazione”, aggiunge.

Il 2024 di Bi-Rex, un anno di espansione e investimenti

In termini di copertura del territorio si inserisce la recente inaugurazione di una nuova sede di Bi-Rex a Palermo, iniziativa nata insieme all’Università del capoluogo siciliano.

“La sede di Palermo si adatterà ai bisogni del tessuto siciliano. In particolare, si concentrerà su filiere diverse: ci sarà un focus meno spinto sulla manifattura e più accentuato su biomedicale, agrovoltaico, agroalimentare e agritech. Il nostro obiettivo è avvicinare anche le imprese del territorio siciliano alle competenze che porteremo insieme all’Università di Palermo”, aggiunge.

Da gennaio 2023 a oggi, Bi-Rex ha investito molto sulle competenze, oltre che sulle tecnologie: ha infatti assunto 16 persone a elevata specializzazione su ogni “verticale” tecnologica, che nel giro di pochi mesi sono entrati a far parte di un team che oggi conta oltre 30 addetti; più di 40 considerando anche consulenti, assegnisti e tirocinanti.

In attesa di sapere se verranno allocati ulteriori fondi dal Ministero, Bi-Rex guarda al futuro con ottimismo, forte dei risultati raggiunti grazie a un modello di crescita sostenibile.

“Abbiamo presentato un anno fa un business plan a tre anni che ci vede coinvolti in tante progettazioni del PNRR, non solo riconducibili al Mimit, quindi la nostra prospettiva per il futuro è mettere a terra tutti i progetti in cui siamo coinvolti. In questo anno abbiamo dimostrato una capacità di spesa efficace e soprattutto un grande impatto sulle PMI e quindi ci proponiamo al Ministero di mettere a terra ulteriori fondi residui per la missione del trasferimento tecnologico”, conclude Cattorini.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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