Accende i motori il Digital Innovation Hub della Sardegna. Il polo di innovazione ha il compito di accompagnare le imprese nello sviluppo tecnologico, negli investimenti in industria 4.0 e nell’apertura ai mercati internazionali. La Regione Sardegna ha staccato un assegno di 200mila per finanziare le attività dell’hub.
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Chi ne fa parte
Università di Cagliari e Sassari, Confindustria Sardegna, Confindustria digitale, Unioncamere e Sardegna ricerche, agenzia regionale per la promozione dello sviluppo tecnologico, fanno parte del Digital Innovation Hub, che avrà sede nell’ex Manifattura Tabacchi a Cagliari. Altri soggetti, sia pubblici sia privati, potranno partecipare al progetto come soci sostenitori o partner tecnici.
Il modello
La Sardegna è una delle prime regioni ad avviare questo tassello del piano Calenda. “E partiamo nel modo giusto, come ha più volte sottolineato il presidente nazionale di Confindustria Digitale, Elio Catania che ha indicato la Sardegna come un modello per le altre regioni”, sostiene l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci. “Industria 4.0 significa portare il digitale in tutti i settori economici, in tutti i settori produttivi perché questa è la nuova rivoluzione industriale – aggiunge -. La Sardegna ha subito recepito questa sfida, che porterà molte risorse che dobbiamo essere in grado di intercettare”.
L’hub, spiega l’assessore, “serve per diffondere il digitale in tutte le attività produttive: sarà un luogo di coordinamento dove ciascuna delle istituzioni che partecipano darà il suo contributo sul digitale, dove si incontrano le imprese e si fa sinergia fra i diversi fondi. Collocarlo alla Manifattura ha un valore anche simbolico, essendo quello il luogo della innovazione e della creatività in particolare sul digitale”. Il polo non si occuperà solo dei settori industriali, ma anche di trasferire tecnologia in attività più tradizionali come quelle agricole, turistiche, dell’artigianato e dei beni culturali.
Il piano industria 4.0
I Digital Innovation Hub rappresentano uno dei due pezzi della rivoluzione culturale dell’innovazione applicata alla manifattura. L’altro sono i Compentence Center. Gli hub digitali sono poli tecnologici che si costituiranno sfruttando le sedi di Confindustria e Rete Italia e hanno il compito di: sensibilizzare le imprese sulle opportunità in campo 4.0; affiancarle nella pianificazione degli investimenti; indirizzarle ai Competence Center; indicare strumenti di finanziamento; fare formazione e interagire con centri simili in Europa.