Innovazione

Voice4You, l’intelligenza artificiale che clona la voce per aiutare chi non può parlare

Voice4You è una soluzione innovativa che utilizza l’intelligenza artificiale per clonare la voce di coloro che, a causa di lesioni o malattie, non possono più utilizzarla. Questa iniziativa, sviluppata da QuestIT, azienda tecnologica italiana, rappresenta un esempio significativo dell’impatto positivo che l’IA può avere nel settore sanitario.

Pubblicato il 16 Apr 2024

Voice4You


Sfruttare le potenzialità del voice cloning per ridare gratuitamente voce a tutte quelle persone che non possono più utilizzarla al massimo del loro potenziale per via di lesioni o malattie: è questo l’obiettivo del progetto “Voice4You” di QuestIT, tech company senese specializzata nella realizzazione di tecnologie proprietarie d’intelligenza artificiale.

Voice4You, un progetto tutto Made in Italy, sfrutta l’intelligenza artificiale per risolvere i problemi riconducibili ai “voice disorders”, i disordini della voce. Una condizione che colpisce un numero elevato di persone, in Italia e nel mondo, in deficit spesso momentanei, ma a volte persistenti e che condizionano pesantemente la vita di chi ne è affetto.

Come funziona Voice4You

Secondo un recente report diffuso dalla National Library of Medicine, solo negli USA un adulto su 5 soffre di “voice disorders“. Le motivazioni? Stando allo stesso report, nel 50% dei casi le problematiche derivano dall’abuso o dall’uso improprio della voce stessa.

Il trend, però, non coinvolge solo gli Stati Uniti, ma il mondo intero: come specificato, infatti, dall’Università della California, il 30% della popolazione globale ha riscontrato un problema più o meno serio alle corde vocali.

In Italia, secondo il portale Clic Medicina, addirittura una persona su cinque (20%) è stata colpita da disfonia almeno una volta nella vita.

A queste persone si rivolge Voice4You che permette, in pochi semplici passi, di trasformare pensieri in parole, grazie all’intelligenza artificiale.

Il Voice Cloning può essere addestrato da video, file audio o direttamente dall’utente. Più sono i dati e migliore sarà l’addestramento e il risultato finale​. Dopo qualche ora la voce è disponibile è pronta per essere utilizzata: digitando le parole sarà possibile ascoltare la voce clonata che le pronuncia.

È possibile utilizzare il servizio sia online, per mandare messaggi vocali, sia offline partecipando a conferenze ed eventi come speaker.

“La voce è lo strumento più potente che abbiamo a nostra disposizione. Grazie all’AI ora possiamo aiutare gratuitamente chi ha avuto o tuttora sta vivendo situazioni di disagio”, afferma Ernesto Di Iorio, CEO dell’azienda toscana.

“A livello strettamente operativo, chiunque sia interessato al servizio potrà compilare il form disponibile sul nostro sito. Una volta ricevuta la segnalazione, il nostro team richiederà un file o una registrazione, audio oppure video, contenente la voce da clonare. In seguito, la nostra piattaforma Algho catturerà il tone of voice e, in meno di 24 ore, procederà con la clonazione fornendo così una soluzione capace d’aiutare persone di tutte le età, soprattutto, all’interno di ospedali e centri specializzati”, aggiunge.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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