I DATI DI FederlegnoArredo

Il settore legno-arredo chiude il 2023 in calo, ma le aspettative per il 2024 sono positive

I dati elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo mostrano una diminuzione del 7,8% nel 2023 per il settore legno-arredo. Nonostante il calo, sia il mercato interno che l’export superano i livelli pre-pandemici del 2019. Le previsioni per il 2024 indicano un ritorno al positivo.

Pubblicato il 09 Apr 2024

macchine legno

Dopo due anni di crescita chiude con un calo del 7,8% il 2023 del settore legno-arredo, con un fatturato a quota 52,7 miliardi di euro.

Il comparto conta circa 66.500 imprese che rappresentano il 14,8% del settore manifatturiero nazionale (ma in valore “solo” il 4,2% del fatturato nazionale).

Secondo i dati elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo, il mercato interno (32,8 miliardi di euro) ha subito un calo del -9,6%, mentre l’export ha chiuso con un -4,6% (19,9 miliardi).

Arredamento meglio del legno

Il macrosistema legno (21,6 miliardi di euro) è quello che ha risentito maggiormente della flessione con un -10,5%. Il mercato nazionale da solo contribuisce per 16,5 miliardi di euro (76% del totale) e registra un -11,5%, mentre le esportazioni ammontano a 5,1 miliardi di euro (24% del totale) e segnano un -7,2%.

Il macrosistema arredamento (27,8 miliardi di euro), invece, mostra una contrazione più contenuta del 3,8%, ma è ancora ben sopra i livelli pre-pandemici del 2019. Sia il mercato interno (13,1 miliardi di euro) che l’export che rappresenta il 53% del totale (14,7 miliardi di euro) registrano rispettivamente un -3.7% e -3.8%. Il bilancio commerciale rimane stabile rispetto all’anno precedente (+0.1%) per un valore complessivo superiore ai 9.7 miliardi di euro. La performance negativa è attribuibile al Commercio legno (quasi 3.3 miliardi) che registra un -20%.

Feltrin: “Rallentamento fisiologico”

“Nessuna sorpresa in questi numeri che indicano un fisiologico rallentamento dopo due anni davvero sopra ogni aspettativa”, commenta il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin.  “Per di più, nonostante il -7,8% della filiera, sia il mercato italiano, sia l’export si mantengono sopra i livelli pre-pandemici del 2019, a dimostrazione proprio del fatto che l’incremento registrato durante i due anni precedenti è stato un evento straordinario, difficilmente ripetibile”.

Secondo Feltrin “risulta chiaro che il calo di fatturato sia da ricercarsi principalmente nel mercato interno, dovuto a molteplici fattori: il progressivo ridimensionamento degli incentivi fiscali nell’edilizia, la conseguente contrazione del mercato residenziale, l’erosione del potere di acquisto delle famiglie dovuto alla corsa dell’inflazione e i tassi di interesse che ancora non accennano a diminuire”.

Le prospettive 2024

Il settore ora guarda alla seconda metà dell’anno. Secondo un’indagine su un campione rappresentativo di aziende – anticipa il presidente Feltrin – le previsioni 2024 per il settore indicano una crescita complessiva del 4,5%, suddiviso in +8.5% di export e +1.7% di mercato interno.

Nel dettaglio del macrosistema arredamento la stima indica un +6,4% totale, equivalente a un +10% di export e +2,9% di mercato italiano.

Per il legno la previsione è più modesta: +1,5% totale, +4.9% export e +0,2% mercato interno.

“L’augurio è che queste stime possano essere confermate, consapevoli che ormai risulta davvero complesso, per non dire impossibile, fare previsioni a lungo termine, visto il panorama internazionale così instabile”, commenta Feltrin.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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