DPI per l'industria

La gamma di occhiali Dräger X-pect si arricchisce di nuovi modelli

Dräger annuncia l’espansione della sua gamma di occhiali da protezione due nuovi modelli di occhiali/sovraocchiali e sette modelli “a mascherina”. I nuovi modelli si differenziano per colore e tipologia di lente, fornendo un’elevata protezione della vista agli operatori che lavorano nell’industria. Anche il packaging è stato rinnovato per ridurre l’impatto ambientale.

Pubblicato il 04 Dic 2023

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Dräger, azienda che opera nel settore della tecnologia medica e della sicurezza, annuncia l’espansione della sua gamma di occhiali da protezione due nuovi modelli di occhiali/sovraocchiali e sette modelli “a mascherina”, che si differenziano per colore e tipologia di lente.

Per chi lavora in contesti industriali ed è a contatto con liquidi o particelle di polvere è fondamentale proteggere la vista da ustioni chimiche, lacerazioni o intrusione di corpi estranei che potrebbero causare danni a lungo termine.

Per gli operatori che lavorano in questi contesti, disporre di occhiali di protezione (anche sopra le proprie lenti da vista) o soluzioni “a mascherina” – che risultano molto aderenti e stabili–, è indispensabile per tutelare efficacemente gli occhi, purché questi dispositivi siano indossati in maniera corretta.

Gli occhiali/sovraocchiali X-pect 2400

Disponibili nelle versioni “clear” e “smoke”, gli occhiali/sovraocchiali X-pect 2400 di Dräger sono utilizzabili in un’ampia gamma di applicazioni e, grazie al loro vasto campo visivo, possono essere utilizzati anche da coloro che indossano occhiali correttivi della vista.

Le lenti in policarbonato li rendono robusti e leggeri al tempo stesso con un elevato livello di comfort anche per un uso prolungato. La protezione è garantita sia contro i raggi UV, sia contro la penetrazione di particelle grazie a una membrana sopraccigliare che scorre lungo il bordo superiore del sovraocchiale.

Il packaging è stato rinnovato ed è a basso impatto ambientale, un ulteriore passo in avanti di Dräger verso una maggiore ecosostenibilità dei prodotti proposti.

I nuovi occhiali a mascherina di Dräger

Gli occhiali “a mascherina” offrono la massima protezione oculare poiché aderiscono completamente al viso grazie a una montatura flessibile in PVC che assicura una vestibilità ottimale e costituisce una barriera contro le infezioni aerotrasportate.

Inoltre, sono molto robusti e possono essere facilmente indossati insieme ad altri dispositivi protettivi come i respiratori a semimaschera e, grazie a un design ergonomico, assicurano il massimo comfort.

I nuovi occhiali a mascherina sono dotati di rivestimento NK antigraffio e antiappannamento premium per una perfetta visibilità in qualunque situazione.

La gamma comprende una serie di modelli adatti a soddisfare diverse necessità:

  • imodelli X- pect 4200, disponibili nella versione trasparente o nera sono ad aerazione indiretta e consentono quindi una visibilità ancora più performante
  • gli occhiali della serie X- pect 4400, versioni Clear e Black sono dotati di lenti in acetato con un’elevata resistenza agli agenti chimici
  • i modelli X-pect 4800 & 4900 dotati di doppia lente stratificata in policarbonato/acetato, sono disponibili con montatura Nera, Verde/Oliva e Sabbia. Sono stati testati e hanno superato con esito favorevole (insieme ai 4800) le prove di conformità alla specifica tecnica MILITARE MIL-PRF 32432°.

L’azienda, inoltre, ha sviluppato una specifica versione denominata HPS, realizzata impiegando la fascia elastica e in materiale ignifugo, una caratteristica che rende il prodotto idoneo per l’utilizzo negli incendi boschivi e, grazie a speciali agganci forniti nella confezione, può essere fissato al casco protettivo.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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