A tre mesi dal clamoroso annuncio dell’operazione dell’anno, ABB ha ricevuto il via libera della Commissione Europea per l’acquisizione di B&R – Bernecker+Rainer Industrie-Elektronik. L’operazione – ha spiegato in una nota la Commissione – non pone particolari problemi in termini di concorrenza di mercato dal momento che le sovrapposizioni tra le attività dei due gruppi sono “limitate” e le loro quote di mercato nei rispettivi mercati “moderate”.
Dopo l’approvazione da parte delle autorità garanti della concorrenza dell’Unione Europea, l’acquisizione è quindi divenuta giuridicamente effettiva il 6 luglio 2017. B&R opererà come business unit indipendente nell’ambito della divisione Industrial Automation del Gruppo ABB.
Con questa acquisizione, il cui valore non è stato rivelato e che è stimato in una forbice compresa tra 1 e 2 miliardi di euro, ABB va a completare il proprio portafoglio di soluzioni dedicate ai costruttori di macchine e ad arricchire la propria offerta che mira a supportare le aziende nel cammino verso la quarta rivoluzione industriale con le soluzioni digitali ABB Ability.
L’obiettivo primario di B&R resteranno i costruttori di macchine, insieme all’automazione di fabbrica, per la quale ci sarà un’estensione del portfolio di prodotti. B&R intensificherà inoltre le proprie attività nell’arena del’IIoT integrando le soluzioni digitali di ABB.
Il CEO di ABB Urich Spiesshofer ha paragonato B&R alla “Microsoft dell’automazione industriale”, considerato il suo sviluppo. Infatti nel corso degli ultimi due decenni l’azienda austriaca è cresciuta in media dell’11% l’anno e ha ora un fatturato di circa 600 milioni di dollari, grazie al lavoro di circa 3.000 addetti, un terzo dei quali tecnici e ingegneri.
Dal suo canto, la divisione industriale di ABB ha registrato lo scorso anno un fatturato complessivo di 8 miliardi di dollari.
Per continuare a garantire la capacità di sviluppo di nuove soluzioni da parte di B&R, ABB sta investendo in un nuovo centro di ricerca e sviluppo presso la sede centrale di B&R a Eggelsberg, estendendo inoltre la capacità produttiva nello stabilimento di Gilgenberg, a pochi chilometri di distanza. Inoltre, l’ufficio tecnico di Salisburgo è stato ampliato per fare spazio a 50 nuovi sviluppatori nelle aree del controllo, del controllo di movimento e della comunicazione industriale e IoT.
Vi suggeriamo di rileggere questa intervista a Hans Wimmer, Managing Director di B&R
Le prospettive di B&R a seguito dell’acquisizione da parte di ABB