FINANZIARE L'INNOVAZIONE

Al via il nuovo bando di Artes 4.0: 9,3 milioni a sostegno dei progetti di innovazione delle imprese

Il Competence Center Artes 4.0 ha pubblicato il nuovo bando con cui erogherà oltre 9 milioni di euro per cofinanziare i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese. Il bando si rivolge a micro imprese, PMI, startup e grandi aziende, offrendo un contributo massimo di 400.000 euro a progetto. Per presentare domanda c’è tempo fino a marzo 2024.

Pubblicato il 04 Ago 2023

artes

Come già hanno fatto CIM4.0, Made, Cyber 4.0, Smact e Start 4.0, anche il Competence Center Artes 4.0 ha aperto il primo bando a supporto di progetti di innovazione delle imprese ad alto livello di maturità tecnologica. La dotazione di questo bando è particolarmente ricca: a disposizione dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese ci sono infatti oltre 9,3 milioni di euro

La dotazione (il budget complessivo è di euro 9.304.755,00) rientra nelle risorse che il Competence Center ha ricevuto per il periodo 2023-2025 in quanto soggetto attuatore del PNRR. In particolare, i fondi sono erogati nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” del Piano, Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finalizzato a favorire la promozione dell’innovazione ed il trasferimento tecnologico alle imprese”.

Bando di Artes 4.0, ammissibilità e ambiti di intervento

Il bando si rivolge a imprese di ogni dimensione (startup, micro imprese, piccole e medie imprese e grandi organizzazioni), che possono partecipare singolarmente o in partenariato.

Le Università e gli Organismi di Ricerca possono partecipare alle proposte progettuale non come partner, ma come fornitori di beni e servizi nell’ambito di collaborazioni di ricerca.

Il bando è suddiviso in quattro aree tematiche, come spiegato nella tabella che segue.

Più in dettaglio, i progetti ammissibili al finanziamento appartenenti alla categoria “Multitematico – Open” devono essere integralmente compresi in una o un sottoinsieme delle aree tematiche su cui si focalizza l’attività di Artes 4.0, ovvero:

  • robotica e macchine collaborative
  • sistemi di Intelligenza Artificiale
  • tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo
  • realtà aumentata, virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale e Human Computer Interaction
  • soluzioni 4.0 per la tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro
  • digitalizzazione e robotizzazione di processi per aumentare la produttività e la sicurezza degli operatori
  • digitalizzazione delle attività di fabbrica, logistiche e tracciabilità delle merci ai fini dell’ottimizzazione della gestione integrata di filiere industriali
  • modelling, sviluppo e caratterizzazione materiali avanzati
  • sensori realizzabili con diverse tecnologie, tra cui le tecnologie MEMS/MOEMS, quali dispositivi elettronici, meccanici, ottici e combinazioni
  • tecnologie per la cybersecurity
  • tecnologie robotiche e di realtà aumentata e di sistemi di sensori per la manutenzione predittiva e training

Saranno valutati con particolare favore i progetti la cui realizzazione avrà riflessi in termini di transizione ecologica e sostenibilità ambientale, riduzione dell’inquinamento, riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti.

Inoltre, i progetti devono prevedere: un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi; una esposizione chiara dei benefici che il progetto di innovazione avrà nell’ambito di applicazione selezionati; un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level, “TRL”) in un intervallo tra TRL 5 e TRL 8; il coinvolgimento del Centro di Competenza Artes 4.0 per lo svolgimento delle attività di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto.

Le risorse per le imprese

Il contributo massimo per singolo progetto è di 400.000 euro, erogabile a supporto delle attività di ricerca e sviluppo del progetto, come riportato nella seguente tabella.

I progetti devono prevedere il coinvolgimento diretto del Competence Center e il ricorso alle competenze e alle strumentazioni dello stesso che includono le competenze e servizi della rete dei Soci che costituisce l’Associazione Artes 4.0. In particolare, le spese relative ai servizi di consulenza e beni immateriali dovranno essere dedicate nella misura non inferiore al 20% per le grandi aziende, al 25% per le medie imprese e al 30% per le imprese di piccole dimensioni (minimo per l’ammissibilità).

Il contributo è concesso per un periodo massimo di 12 mesi, prorogabili di ulteriori 6 mesi, previa richiesta, adeguatamente motivata da parte del soggetto proponente o del capofila nel caso di partenariato di imprese.

Sono considerate ammissibili le spese riferite a:

  • costi di personale
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature
  • costi per licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà intellettuale
  • costi per servizi di consulenza specialistica e tecnologica
  • costi per materiali, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto
  • costi per Locazione immobili
  • spese generali direttamente imputabili al progetto, fino al limite del 15% delle spese ammissibili di personale

Tali spese possono essere considerate ammissibili secondo le modalità indicate nell’art.6 del bando, mentre l’intensità dell’aiuto verrà stabilita secondo i criteri riportati nella tabella che segue.

Come presentare i progetti

I soggetti proponenti devono compilare tramite portale web in tutte le loro parti gli allegati previsti dal bando entro e non oltre il 1°marzo 2024. La prima data di Cut – Off è fissata al 15/09/2023.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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