Circa tre milioni e mezzo di euro per finanziare progetti su AI e robotica: sono queste le risorse che l’Università di Pisa ha ricevuto nell’ambito della procedura competitiva per lo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale finanziata dal Fondo Italiano per la Scienza (bando FIS 2021).
Nella graduatoria finale del Macrosettore “Physical sciences and engineering” sono, infatti, ben tre le proposte scientifiche dell’Ateneo pisano.
I tre progetti premiati
Tra i ricercatori emergenti (Starting Grant), Riccardo Guidotti del Dipartimento di Informatica ha ottenuto un finanziamento di 970.000 euro per il progetto “Mimosa – Mining Interpretable Models explOiting Sophisticated Algorithms”.
Questo progetto introduce un cambio di paradigma nel “data mining” puntando a estrarre modelli predittivi interpretabili, accurati ed eticamente responsabili per i sistemi di supporto alle decisioni basati sull’AI, da utilizzare in settori critici come quello medico o finanziario.
Nella stessa categoria, Matteo Bianchi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e del Centro di Ricerca “Enrico Piaggio” ha ottenuto un finanziamento di 994.796 euro per il progetto “Perceving – Optimally designed haPtic systEms foR multi-Cue sEnsing and delIVery: foundatIons and techNoloGies”, che si focalizzerà sullo sviluppo di innovative interfacce per acquisire e restituire gli attributi principali legati alla percezione tattile, creando immagini per le mani per la realtà aumentata e la tele-robotica.
Infine, nella categoria dei ricercatori affermati (Advanced Grant), è stato finanziato il progetto di Dino Pedreschi del Dipartimento di Informatica, “Social Artificial Intelligence: foundations of AI-assisted techno-social systems”, con un finanziamento di 1.489.600 euro.
Questo progetto si propone di studiare sistemi complessi in cui persone e algoritmi interagiscono e si influenzano reciprocamente, al fine di disegnare l’AI del futuro in modo da ridurre i rischi e favorire un migliore bilanciamento tra interessi individuali e obiettivi collettivi.
“Congratulazioni personali ai tre vincitori, perché si tratta di un bando – che mima i bandi europei ERC – dove la componente individuale della proposta è l’aspetto più importante”, commenta Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Università di Pisa.
“Dobbiamo anche segnalare che su 16 progetti finanziati in Italia nel settore PE (Physical Sciences and Engineering), ben tre sono dell’Università di Pisa. Se consideriamo anche il finanziamento del progetto “Innovative BioRobotic artIficial organS” di Arianna Menciassi della Scuola Superiore Sant’Anna, il ‘Sistema Pisa’ conferma così il proprio ruolo guida per il Paese”, aggunge.