Il bando di Cyber 4.0

Al via il primo bando di Cyber 4.0: 2,6 milioni a sostegno di progetti ad alto impatto innovativo

Aperto il primo dei due bandi con cui il Centro di Competenza specializzato in cybersecurity erogherà le risorse a disposizione per il periodo 2023-2025. Possono partecipare imprese di qualsiasi dimensione che presentano progetti ad alto TRL inerenti a Cybersecurity, Aerospace, Automotive, e-Health. Domande fino al 30 settembre.

Pubblicato il 27 Lug 2023

sicurezza


È stato aperto il primo bando con cui il Competence Center Cyber 4.0 erogherà 2,6 milioni di euro (su un totale di 5,1 milioni da erogare nel biennio 2023-2025) a supporto dei progetti innovativi delle imprese.

Il bando, che resterà aperto fino al 30 settembre prossimo, ha lo scopo di sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per progetti di innovazione in quattro aree: Cybersecurity Core, Aerospace, Automotive, e-Health.

Si tratta, ricordiamo, delle risorse che sono state assegnate al Competence Center ad alta specializzazione per la cybersecurity dal Ministero delle imprese e del made in Italy e che il Centro di Competenza sfrutterà per sostenere progetti ad altro valore innovativo, nel suo ruolo di soggetto attuatore del PNRR.

Gli ambiti di intervento e le risorse messe a disposizione

La call si rivolge a imprese di ogni dimensione, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative concrete – soluzioni che partano da un TRL pari almeno a 5 e che raggiungano, al termine delle attività, un livello superiore (da 7 a 9) – che rispondano alle molte sfide che la transizione digitale apre sul versante della cybersecurity.

Le risorse a disposizione per questo primo bando (2,6 milioni di euro) sono state così ripartite tra le quattro aree tematiche:

  • Cybersecurity Core, 1 milione di euro
  • Space, 600.000,00 euro
  • Health, 500.000,00 euro
  • Automotive, 500.000,00 euro

Allo stesso modo varia anche l’importo massimo che è possibile richiedere per ciascun progetto. Nello specifico, L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto, fino ad una quota massima erogabile di 400.000 euro per i progetti rientranti nell’area tematica Cybersecurity Core e di 300.000,00 euro per le altre aree tematiche.

Le attività e le spese ammissibili al contributo

Le attività da svolgere potranno essere distinte tra Ricerca Industriale, Sviluppo Sperimentale. Le agevolazioni massime concedibili sono ripartite come indicato nella tabella che segue.

I costi ammissibili riguardano:

  • costi di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, nella misura in cui vengano impiegati nel progetto, nonché le spese generali calcolate nella misura forfettaria del 15% di tali costi
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature, relativi consumabili e costi dei materiali, nella misura e per il periodo in cui vengano utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non saranno utilizzati per il progetto ad esaurimento del loro ciclo di vita
    saranno considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati. Sono ammissibili le spese per il leasing di strumentazione e attrezzature
  • costi per collaborazioni e consulenze per ricerca, sviluppo e innovazione con soggetti pubblici e privati
  • costi per l’acquisto di brevetti o licenze acquisiti a normali condizioni di mercato
  • costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto

Criteri di valutazione dei progetti

I progetti saranno valutati in base a dei criteri ispirati a quelli del Programma Quadro per la Ricerca Europea, come indicato nella tabella all’articolo 10 del bando.

Oltre a tali criteri, saranno assegnati punteggi premiali legati al coinvolgimento di una o più PMI o di un’ente di ricerca in qualità di fornitori.

Tutti i progetti dovranno utilizzare una o più tecnologie sulle quali Cyber 4.0 abitualmente opera e/o competenze del Centro di Competenza, includendo Cyber 4.0 come fornitore di servizi e per un importo pari almeno al 20% dei costi totali di progetto.

I progetti dovranno inoltre rispettare il principio europeo del “DNSH– Do Not Significant Harm”, vale a dire non svolgere attività
ricadenti nei settori esclusi (indicati al punto j, art.5 del bando) e pertanto, rispettare, tra gli altri, il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e la pertinente normativa ambientale nazionale ed europea.

Le proposte progettuali devono prevedere attività con una durata non superiore a 12 mesi a partire dalla data ufficiale di inizio progetto. La durata potrà essere prorogabile fino ad un massimo di 3 (tre) mesi, previa richiesta motivata a Cyber 4.0 e compatibilmente con il termine ultimo di rendicontazione previsto, per tutti i progetti ammessi a finanziamento, entro il 30/06/2025.

La domanda di presentazione dei progetti deve essere inviata all’indirizzo cyber4.0@pec.it entro e non oltre le ore 14.00 del 30/09/2023, data di scadenza del bando.

Maggiori informazioni e la modulistica da allegare alla domanda sono disponibili al link cyber40.it/bandi/bando-1-2023/.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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