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Processi industriali più flessibili, efficienti e sostenibili: i vantaggi dell’Automazione avanzata anche per le PMI

L’Automazione avanzata permette alle aziende manifatturiere di rendere i propri sistemi produttivi flessibili, oltre che efficienti, e di ridurre i tempi di consegna e i costi operativi. Tuttavia, la consapevolezza, non ancora adeguata, della rilevanza del digitale nell’industria, nonché dei cambiamenti culturali che devono accompagnare il processo di digitalizzazione, fa sì che troppo spesso le PMI non colgano le opportunità offerte dalla tecnologia.

Pubblicato il 07 Lug 2023

Automazione avanzata

In un momento storico contraddistinto da una domanda che cambia a ritmi sempre più veloci e da frequenti quanto improvvisi shock dell’offerta, alle aziende manifatturiere servono sistemi produttivi flessibili, oltre che efficienti, che consentano loro di ridurre i tempi di consegna e i costi operativi.

L’insieme delle tecnologie che risponde oggi a questa esigenza di flessibilità ed efficienza è ricompreso tra le tecnologie abilitanti Industria 4.0 sotto il nome di Advanced Manufacturing Solutions. Fulcro di queste soluzioni è l’Automazione avanzata.

L’Automazione – vale la pena ricordarlo – esiste sin dalla metà del Novecento, quando l’avvento di PLC e robot consentì, appunto, di automatizzare le catene di montaggio. Si trattava però di tecnologie che erano unicamente appannaggio delle grandi imprese con produzioni fortemente standardizzate e quindi sinonimo di rigidità. La tecnologia è però significativamente evoluta in questi ultimi decenni e permette oggi alle aziende manifatturiere di qualsiasi dimensione di rispondere alle sfide poste dal mercato e di diventare, da elemento di rigidità, fattore abilitante di flessibilità e competitività.

La sfida della flessibilità nel layout di fabbrica

La flessibilità consente alle aziende di gestire lotti piccoli e produzioni personalizzate, ridurre i tempi di produzione e consegna ai clienti. Per ottenere questi risultati, tuttavia, la flessibilità deve essere implementata “by design” a livello di layout di fabbrica.

Ma quali sono le tecnologie che costituiscono l’ossatura dell’Automazione avanzata? Intanto iniziamo a dire che questa categoria comprende sia hardware che (sempre più frequentemente) software. L’espressione “Advanced Automation” fa riferimento a quell’insieme di tecnologie che rappresentano i più recenti sviluppi nel mondo della robotica e dei sistemi di produzione automatizzati.

Il carattere sempre più personalizzato dell’offerta, unita ad altre importanti esigenze che interessano tutte le aziende, sia quelle più strutturate che le PMI  – dalla necessità di contenere i costi, ridurre i tempi di consegna e promuovere maggiore flessibilità –  fanno sì che la fabbrica debba diventare una realtà dinamica, in grado di potersi facilmente riconvertire secondo le esigenze di produzione e le specifiche del prodotto.

Più efficienza e flessibilità grazie a soluzioni intelligenti

Se a lungo la partita dell’automazione e dell’innovazione in ambito industriale si è giocata sul fronte hardware, nell’industria 4.0 la componente software assume una rilevanza significativamente maggiore rispetto al passato.

Grazie all’elaborazione del dato industriale e alla sua “fusione” con i dati di business (un’operazione che oggi si fa anche sfruttando le proprietà dell’intelligenza artificiale) è possibile trasformare i numeri in informazioni strategiche per orientare i processi decisionali in ottica data-driven.

Queste soluzioni intelligenti consentono, a partire dal monitoraggio dei dati di campo, di abilitare maggiore flessibilità ed efficienza nella gestione dei prodotti, dei processi e degli asset industriali, tra cui:

  • condition monitoring e manutenzione predittiva, con la riduzione dei tempi di fermo dei macchinari dovuta a malfunzionamenti e riduzione dei costi di manutenzione (in quanto si interviene solo quando vi è effettivamente bisogno)
  • riduzione degli errori di produzione
  • riconfigurazione del macchinario (cambio formato) più semplice e veloce, per poter adattare il processo alle particolarità del prodotto
  • una gestione più smart delle scorte di magazzino
  • gestione più efficiente dei processi produttivi e delle operazioni logistiche, grazie alla possibilità di riprogrammare questi processi in base alla disponibilità dei macchinari, degli asset destinati alle movimentazioni e degli operatori
  • previsioni della domanda più accurate, che permettono di efficientare la programmazione della produzione in base ai cambiamenti della domanda o del mercato, riducendo gli sprechi
  • riduzione del time-to-market dei nuovi prodotti grazie agli strumenti digitali di progettazione e commissioning
  • integrazione dei processi aziendali e lungo la supply chain per una maggiore efficienza e sostenibilità
  • visibilità sui processi di fabbrica anche da remoto e su dispositivi mobile

Il divario tra grandi imprese e PMI

La recente diffusione di soluzioni erogate in modalità “as-a-Service” permette di ridurre le barriere di accesso a queste tecnologie, eliminando o riducendo significativamente il costo di acquisto e gestione dell’infrastruttura. Tuttavia sono ancora molte le aziende, soprattutto tra le PMI, che ancora oggi non colgono i vantaggi che offrono le tecnologie dell’Automazione avanzata.

Per molte imprese i costi delle tecnologie rappresentano ancora uno degli ostacoli principali, ma i dati sulla digitalizzazione delle imprese sottolineano, soprattutto per quanto riguarda le PMI, che il vero problema è che molte aziende non hanno ancora fatto il salto culturale necessario a comprendere e cogliere i vantaggi del digitale.

Gli ultimi dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI della School of Management del Politecnico di Milano, sottolineano infatti che il 42% delle PMI italiane crede e effettua investimenti nella tecnologia digitale, tuttavia più di tre aziende su dieci non riconoscono il valore della digitalizzazione nel proprio settore. Spesso si avvia la digitalizzazione dei processi lavorativi, ma si utilizzano strumenti obsoleti.

Ciò non significa che le PMI non abbiano fatto progressi sul fronte della digitalizzazione: nel 2022, infatti, nonostante la difficile congiuntura economica, il 26% delle PMI italiane ha aumentato gli investimenti in tecnologie digitali rispetto all’anno precedente.

Certamente il Piano Transizione 4.0, e in particolare la misura del credito d’imposta per beni strumentali conformi al paradigma dell’Industria 4.0, ha giocato un ruolo importante sull’aumento di adozione di queste tecnologie negli ultimi anni.

Promuovere una cultura del digitale per rendere le PMI più flessibili, efficienti e competitive

Tuttavia, la consapevolezza, non ancora adeguata, della rilevanza del digitale nell’industria, nonché dei cambiamenti culturali che devono accompagnare il processo di digitalizzazione, fa sì che troppo spesso queste aziende restino escluse dalle opportunità che le tecnologie della manifattura avanzata offrono.

Questa scarsa consapevolezza si riflette infatti nella gestione delle risorse interne: una recente indagine Istat ha evidenziato che solamente il 12,2% delle PMI possiede specialisti digitali “in casa”, percentuale che nelle grandi aziende sale al 75%.

Questo significativo divario sottolinea la distanza di consapevolezza tra le realtà più strutturate e le PMI del nostro Paese che, scegliendo invece di affidarsi a specialisti esterni, rinunciano a costruire internamente quel patrimonio di competenze necessarie al processo innovativo e alla competitività – nonché alla resilienza – dell’azienda.

Ed è soprattutto a queste realtà che si rivolge Assolombarda con Bussola 4.0, una piattaforma a servizio delle imprese che vogliono avvicinarsi e approfondire le tematiche legate all’utilizzo delle tecnologie nell’ambito di Industria 4.0.

La piattaforma offre un percorso virtuale e dinamico che guida l’utente a comprendere le opportunità legate all’implementazione delle tecnologie e ad attuare un possibile processo di innovazione attraverso documenti, schede informative, webinar, video pillole e case history.

L’obiettivo è proprio quello di guidare le aziende che vogliono avvicinarsi al digitale attraverso un percorso che, a partire dalla consapevolezza delle opportunità esistenti, le accompagna a capire quali tecnologie possono creare un valore aggiunto all’interno della propria realtà.

Quali competenze sono necessarie per gestire soluzioni di Robotica Avanzata? Scoprilo su Bussola 4.0

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