Da Federmeccanica una “Guida alle eccellenze” per mostrare ai giovani le opportunità che l’Italia offre nelle professioni Stem

Federmeccanica presenta una “Guida alle eccellenze”, un documento che, attraverso diverse curiosità e aneddoti di interesse, ha l’obiettivo di far comprendere ai giovani studenti le opportunità che l’Italia può offrire nel campo delle discipline Stem. La guida, realizzata in collaborazione con Pleiadi, realtà di divulgazione scientifica, verrà distribuita in maniera completamente gratuita nelle scuole su tutto il territorio nazionale.

Pubblicato il 28 Giu 2023

guida alle eccellenze

Mostrare, a bambini e bambine, le opportunità di lavoro offerte dalle materie scientifiche sulla base dell’esigenza del mercato del lavoro italiano di avere profili tecnici e scientifici qualificati: è questo l’obiettivo della “Guida alle eccellenze”, promossa da Federmeccanica e realizzata da Pleiadi, realtà italiana di divulgazione scientifica.

La guida si configura all’interno delle azioni per l’orientamento dei più piccoli alle materie Stem (Science Technology Engineering Mathematics) verrà distribuita in maniera completamente gratuita nelle scuole su tutto il territorio nazionale.

Attrarre i giovani attraverso curiosità

Lo scopo della “Guida alle eccellenze” è quello di creare uno strumento che metta l’accento anche su quegli elementi che suscitano particolare curiosità ed interesse.

La curiosità, in particolare, è importante dal punto di vista cognitivo e pedagogico per stimolare domande e nuove passioni che possano orientare le scelte future dei ragazzi.

Attraverso la guida, che utilizza un linguaggio adatto ai ragazzi, gli studenti impareranno a conoscere la forza produttiva del loro Paese.

La guida nasce per cercare di avvicinare i giovanissimi ai percorsi di formazione che puntano sulle discipline Stem, per rispondere a una mancanza di specialisti in queste discipline sempre più accentuata.

Da un’indagine di Federmeccanica emerge infatti che il 71% delle imprese fatica a trovare personale qualificato, in particolare con competenze tecnologiche avanzate (22,2%) e tecniche di base (46,1%).

“Le imprese cercano laureati in ingegneria, in scienze matematiche, fisiche e informatiche. E con la stessa intensità cercano giovani con diplomi professionalizzanti ITS in meccanica e meccatronica. Troppo spesso si conoscono poco le opportunità o le professioni che aprono
questi percorsi di studio. Per questo abbiamo pensato ad una guida che sia capace di sprigionare il racconto delle eccellenze di questi ambiti e di collegarli ai percorsi di formazione”, spiega o Stefano Serra, Vicepresidente Federmeccanica.

Il 90% dei genitori pensa che i figli avrebbero più opportunità all’estero

Il numero ridotto di specialisti in materie Stem che si registra in Italia rispetto all’estero è infatti anche conseguenza di una scarsa consapevolezza delle opportunità che il nostro Paese può offrire in questi ambiti. Consapevolezza che manca non solo tra i giovani studenti ma, prima di tutto, tra i loro genitori.

Un’indagine condotta dall’Osservatorio Nazionale sull’Impatto Educativo di Pleiadi – che ogni anno incontra centinaia di migliaia di studenti, genitori e docenti –  evidenzia che nove famiglie su dieci ritengono che solo all’estero i loro figli potrebbero trovare lavori di eccellenza con una preparazione Stem.

L’analisi – eseguita su 1.200 genitori italiani distribuiti sul territorio nazionale con figli nella fascia tra 7 e 12 anni – ha come obiettivo individuare macro-trend di orientamento sulla percezione di un fenomeno di stampo educativo. Il suo senso è quello di avere un approccio quanto più scientifico che in questo caso si traduce nel misurare per creare campagne mirate.

I risultati dicono che i genitori hanno una buona conoscenza di cosa siano le Stem (77%) e che sanno che con un percorso tecnico-scientifico vi sono buone opportunità di occupazione in Italia per i loro figli: il 30% si dichiara infatti “quasi sicuro”, mentre il 60% crede che ci siano “buone probabilità”.

Tuttavia, sono anche convinti che, se vivessero all’estero, i loro figli avrebbero il lavoro assicurato (il quasi sicuri sale oltre il 70% e buone probabilità al 25%).

L’Italia viene percepita come sufficiente-buona e in alcuni casi ottima in termini di innovazione tecnica e tecnologica per circa per il 65%.

“Il dato del 90% dei genitori che pensa che eccellenza Stem significhi non Italia è una discrepanza tra il reale e il percepito. Tocca a noi mostrare la realtà dei fatti. Quando parliamo di Stem occorre ricordare che stiamo parlando di enormi implicazioni e non di una semplice campagna a favore della cultura scientifica, che avrebbe comunque un grande valore. Significa giovani che entrano nelle imprese aggiornati, competenti e con voglia di innovare. Significa un sistema Paese in grado di raccogliere e vincere le sfide e i cambiamenti che dovremmo affrontare. Significa investire nell’istruzione e non perdere la miglior qualità perché ‘scappa’ all’estero”, commenta Lucio Biondaro Ceo di Pleiadi.

“È noto che abbiamo una struttura di piccole e medie imprese in Italia, questo significa che avere o non avere una figura Stem capace e aggiornata comporta anche la sopravvivenza di un’azienda e con essa delle famiglie che ne dipendono. Ma stiamo parlando anche di ricerca pura che spesso porta alle grandi rivoluzioni e scoperte e anche di formazione del cittadino. Non basta conoscere serve comprendere alcuni concetti e fenomeni”, aggiunge.

La guida alle eccellenze

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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