Efa Automazione e Stormshield, produttore europeo di soluzioni per la cybersecurity e azienda del gruppo Airbus, hanno siglato un contratto di distribuzione che prevede la commercializzazione da parte di Efa Automazione dell’intero portafoglio prodotti Stormshield sul territorio italiano.
Insieme le due aziende si prefiggono di offrire al mercato soluzioni in grado di proteggere tutti i dispositivi installati a bordo macchina e negli impianti di produzione, al fine di evitare gli enormi danni economici e funzionali causati da un attacco informatico in ambito produttivo.
“Siamo lieti della partnership siglata con Stormshield, leader europeo nella progettazione di sistemi di Cybersecurity, che vanta centinaia di migliaia di installazioni su scala globale”, commenta Franco Andrighetti, Amministratore Delegato di Efa Automazione.
“Le sinergie operative tra Efa Automazione e le organizzazioni facenti capo al gruppo Relatech, tra cui spiccano il Gruppo Sigla (partner Stormshield di vecchia data) e Mediatech, ci consentono di offrire al mercato soluzioni che permettono alle aziende di fronteggiare la grave situazione di rischio informatico nel quale incorrono quotidianamente a fronte della crescente convergenza tra IT e OT”, aggiunge.
Le soluzioni offerte per la protezione di reti (Stormshield Network Security), dati (Stormshield Data Security) e workstation (Stormshield Endpoint Security) sono certificate ai più alti livelli in Europa e rappresentano l’estensione ottimale del portafoglio di prodotti per la cybersecurity commercializzati da EFA Automazione.
“L’ingresso di Efa Automazione tra i nostri distributori ci permette di proporre le nostre soluzioni per l’industria in maniera mirata”, commenta Andrea Scattina, Country Manager Italy di Stormshield.
“Siamo particolarmente lieti dell’accordo siglato con Efa Automazione, un’azienda fortemente ancorata al tessuto industriale italiano e che, come noi, ritiene essenziale, per il benessere del Paese, mettere in sicurezza le infrastrutture critiche e gli ambienti OT”, aggiunge.
Coinvolgere gli operatori di linea nella cybersecurity aziendale: la demo a SPS Italia
Le aziende hanno mostrato a SPS Italia i primi frutti di questa collaborazione, con una demo che dimostra come sia possibile coinvolgere gli operatori di linea nella risoluzione dei problemi di cybersecurity.
“Con la simulazione vogliamo sensibilizzare la platea sul fatto che un attaccante potrebbe fare il takeover di una engineering work station e in qualche modo arrivare allo Scada”, spiega Davide Pala, Senior Presale Engineer di Stormshield.
La demo simula un attacco informatico che interessa un ambiente produttivo e mostra come sia possibile coinvolgere l’operatore nella risoluzione del problema.
“L’operatore macchina diventa per la prima volta parte del processo di security aziendale perché è coinvolto come operatore in grado di notificare un incident nel processo di incident report. L’operatore non ha conoscenza IT e non deve averle, è consapevole che c’è stata un’anomalia nelle comunicazioni a livello di processo e avvisa chi di competenza per far intervenire lo specialista. Non è tanto un discorso di integrazione tecnologica, ma un fatto culturale: vogliamo sensibilizzare la platea sul fatto che anche gli operatori di impianto possono essere coinvolti in un processo trasversale di cybersecurity all’interno delle aziende”, aggiunge.