Magazzini frigoriferi automatizzati su misura per migliorare la gestione della catena del freddo

Meticolosamente studiati per la performance, i magazzini frigoriferi NewCold sono altamente automatizzati e sono gestiti in prima persona dall’azienda. Un mix innovativo e una pratica applicazione dell’IoT che ci è stato illustrato dall’ingegner Luca Quaresima, Country manager Italia in NewCold.

Pubblicato il 16 Mag 2023

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Meticolosamente studiati per la performance, i magazzini frigoriferi NewCold sono altamente automatizzati e sono gestiti in prima persona dall’azienda. Un mix innovativo e una pratica applicazione dell’IoT che ci è stato illustrato dall’ingegner Luca Quaresima, Country manager Italia in NewCold.

Il fondatore di NewCold, Bram Hage, vanta un’esperienza decennale nella logistica della catena del freddo. Sostenuto dalla società di investimento Westport Capital Partners, Hage ha lanciato NewCold nel 2012. Westport ha riconosciuto il valore della visione di Hage di combinare competenze operative e tecnologia proprietaria in una filiera produttiva critica. Dieci anni dopo, NewCold ha 15 magazzini altamente automatizzati, con oltre 1,1 milioni posti pallet, in tre continenti.

Una modalità inconsueta

La gestione completa end to end è uno dei punti distintivi di NewCold perché l’azienda parte dalla progettazione, cura la costruzione e gestisce in prima persona il magazzino con processi integrati che promettono efficienza e vantaggi per i clienti.

L’ingegner Quaresima evidenzia infatti che “questo permette di creare magazzini automatizzati che performano ai massimi livelli del mercato e sono customizzabili a seconda delle esigenze del cliente. Progettare, costruire e gestire internamente i magazzini ci permette di personalizzarli, minimizzare i consumi energetici e seguire con precisione le fasi di taratura, commissioning e conduzione. Punti importanti sono il commissioning e l’integrazione dei vari sistemi in modo che tutte le attività, dal material handling al cooling, lavorino all’unisono e il fatto che ci sia un unico soggetto che sovrintende tutti i processi fa si che il commissioning complessivo dell’impianto sia l’unico obiettivo, invece di assistere al raggiungimento di tanti ‘sotto-commissioning’ separati”.

Nel nome dell’efficienza

La ricerca del massimo sfruttamento dell’energia ha indotto NewCold a rendere i suoi magazzini altamente automatizzati. Questa caratteristica permette di svilupparli  in altezza, cosa che di per sé riduce le dispersioni termiche e quindi i consumi energetici.

Ma la ricerca si è spinta ancora più in là: “i macchinari di material handling dei nostri magazzini non soltanto minimizzano le perdite dell’energia – le loro luci LED si attivano solo per la manutenzione – ma la recuperano grazie a sistemi Kers (l’idea è la stessa delle unità MGU-K usate nella Formula 1) che immagazzinano l’energia cinetica del movimento per restituirla quando serve. Dai trasloelevatori alle monorotaie elettriche, i nostri sistemi di movimentazione esclusivi consentono un elevato livello di verticalità, a tutto vantaggio di efficienza e sostenibilità”.

L’automazione per la precisione

Luca Quaresima, Country manager Italia di NewCold

La forte automazione dei processi interni dei magazzini NewCold permette vantaggi sulla gestione dell’energia, sul livello di servizio e sul controllo degli stock grazie a sistemi che riconoscono ogni pallet e dove dovrebbe andare, tracciandolo automaticamente in ogni momento.

Questo perfezionato controllo “consente di preparare in anticipo carichi completi di pallet nelle banchine di carico, riducendo i tempi di consegna dei camion in loco. NewCold riesce spesso a caricare i camion in meno di un’ora grazie al fatto che è il carico che aspetta il camion e non viceversa. In pratica 2 ore prima dell’arrivo del camion il carico è già pronto e questo dà vantaggi anche ai trasportatori che ottimizzano le ore di guida degli autisti. La minimizzazione degli interventi del personale aumenta il livello qualitativo e salvaguarda la catena del freddo perché i trasportatori automatizzati lavorano a temperature che sarebbero proibitive per gli addetti umani”.

Logistica più resiliente e a prova di incendio

Altri vantaggi di avere un’automazione spinta è il suo contributo alla resilienza dell’impianto, cosa che si è potuta verificare per esempio durante i lockdown imposti dalla pandemia da Covid-19: “la logistica del settore alimentare ha continuato comunque a operare e l’impatto delle chiusure è stato molto ridotto per i magazzini automatizzati”.

Il recente magazzino di Fiorenzuola d’Arda, il cui primo modulo, attivo dalla fine del 2022, ha una capacità di 72mila posti-pallet, dispone di 8 trasloelevatori e prevede una parte di carico-scarico e la parte high bay di stoccaggio vero e proprio. La prima comprende i dock per i camion e, a pochi metri di distanza, i nastri trasportatori per i pallet, sia di input sia di output: da questo punto in poi la gestione è totalmente automatica. La pedana passa in uno scanner, che ne controlla tutti i dati, compresi quelli di qualità, per arrivare poi nell’area dello stoccaggio massivo ad alta densità, che è alta 40 metri. I pallet vengono movimentati dai trasloelevatori, capaci di 2 pedane in entrata e 2 in uscita. Questa zona è totalmente automatizzata, così da poter implementare l’oxygen reduction che è molto efficace per prevenire gli incendi dato che la combustione non può avvenire.

La sicurezza informatica, un asset ormai imprescindibile

È chiaro come la cybersecurity, un tempo considerata come accessoria o poco importante, oggi sia un capitolo fondamentale per ogni discorso industriale e questo aspetto riguarda a maggior ragione i magazzini NewCold, capillarmente automatizzati e connessi.

NewCold “dispone di un team di cybersecurity e conduce una costante vigilanza. Questa squadra si aggiunge alle altre impegnate in sviluppo software, engineering, R&D e altro ancora. La creazione del software avviene nelle tre sedi principali – Europa, USA e Australia – e l’organigramma degli sviluppatori ammonta a circa 65 unità. In ogni sito, poi, è sempre presente un esperto informatico pronto a risolvere qualsiasi malfunzionamento”.

Integrazione nativa e informazioni istantanee

I software proprietari di NewCold sono due e sono stati sviluppati internamente avendo bene in mente l’integrazione nativa con gli ERP di ogni cliente.

Uno dei vantaggi di questa “integrazione spinta” è il riuscire a minimizzare il ricorso alle E-Mail, accentrando, automatizzando e raccordando la gestione informatica, della comunicazione e degli ordini. In questo modo i clienti, a loro volta, godono di comunicazioni senza ritardi.

Questo si traduce anche in una “riduzione delle risorse impegnate nella comunicazione tradizionale, fatta di mail e PEC, dato che le informazioni sono in tempo reale e presentano errori molto ridotti rispetto al processamento manuale. Il sistema di gestione degli input e output – il Flow Control System – lavora in stretta sinergia con quello che gestisce il funzionamento del magazzino (WMS) sia dal punto di vista della movimentazione sia per la gestione energetica al punto che li consideriamo come un tutt’uno”.

Una gestione verticale

I magazzini di NewCold sono di proprietà dell’azienda, che accentra anche l’allestimento e la conduzione; ogni magazzino ha diversi clienti ma il tratto distintivo è la costruzione, il possesso e la gestione che rimangono interni, una rarità nel settore.

Questa modalità si intreccia con la “informatizzazione spinta” che permette di diminuire gli organici, il cui livello di expertise è però molto alto. La formazione, per esempio, “inizia un anno prima rispetto all’apertura effettiva del centro e gli addetti sono tutti assunti a tempo indeterminato perché l’ azienda vuole trattenere i propri talenti, nell’ottica di una programmazione che è sempre di medio-lungo periodo. Una specializzazione così spinta degli impianti e la gestione proprietaria rende questo tipo di gestione delle risorse umane la migliore possibile”.

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Nicodemo Angì

Metà etrusco e metà magno-greco, interessato alle onde (sonore, elettriche, luminose e… del mare) e di ingranaggi, motori e circuiti. Da sempre appassionato di auto e moto, nasco con i veicoli “analogici” a carburatore e mi interesso delle automobili connesse, elettriche e digitali.

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