La fiducia di imprese e consumatori continua a crescere (ma non nella manifattura)

Gli indici Istat che misurano il clima di fiducia di imprese e consumatori registrano a dicembre 2022 una nuova crescita che consolida quella già registrata a novembre, mese in cui si è interrotto il calo autunnale dell’indice. In particolare l’indice del clima di fiducia dei consumatori passa da 98,1 a 102,5, mentre lo Iesi, cioè l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, cresce da 106,5 a 107,8.

Pubblicato il 23 Dic 2022

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Gli indici Istat che misurano il clima di fiducia di imprese e consumatori registrano a dicembre 2022 una nuova crescita che consolida quella già registrata a novembre, mese in cui si è interrotto il calo autunnale dell’indice.

In particolare l’indice del clima di fiducia dei consumatori passa da 98,1 a 102,5, mentre lo Iesi, cioè l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, cresce da 106,5 a 107,8.

La fiducia dei consumatori

Tutte le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in miglioramento ad eccezione dei giudizi sul bilancio familiare, verosimilmente a causa dell’inflazione.

Si tratta del secondo mese consecutivo in cui l’indice cresce. L’aumento – sottolinea l’Istat – è dovuto soprattutto ad un’evoluzione positiva delle opinioni sulla situazione economica del paese (ivi comprese quelle sulla disoccupazione), mentre le variabili riguardanti la situazione personale registrano un miglioramento più contenuto.

I quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti aumentano, seppur con intensità diverse, riflettendo le variazioni registrate dalle singole variabili rilevate.

In particolare, il clima economico e il clima futuro registrano gli incrementi più decisi (rispettivamente da 95,2 a 106,3 e da 102,8 a 108,2); il clima personale e quello corrente aumentano in modo più contenuto (nell’ordine da 99,0 a 101,2 e da 94,9 a 98,6).

La fiducia delle imprese

Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia migliora in tutti i comparti ad eccezione della manifattura.

Si tratta del secondo mese consecutivo di crescita, anche se il livello della fiducia resta sotto la media del periodo gennaio-novembre 2022.

L’aumento dell’indice è veicolato principalmente da giudizi e aspettative in miglioramento sia nel comparto dei servizi sia in quello delle costruzioni, che registrano gli incrementi più marcati (l’indice passa da 99,0 a 102,3 e da 151,9 a 156,6, rispettivamente).

Nel commercio al dettaglio si stima un lieve aumento dell’indice (da 112,4 a 112,6) mentre nella manifattura la fiducia è in peggioramento (l’indice passa da 102,5 a 101,4).

Considerando le componenti dei climi di fiducia calcolati per ogni comparto economico indagato, l’Istat rileva che:

  • nei servizi di mercato tutte le variabili sono in miglioramento
  • nelle costruzioni tutte le variabili sono in miglioramento
  • nel commercio al dettaglio i giudizi sulle vendite sono in deciso miglioramento mentre le relative attese diminuiscono; le scorte di magazzino sono giudicate in accumulo rispetto al mese scorso
  • nel comparto manifatturiero tutte le componenti sono in peggioramento.

L’andamento della manifattura

L’industria manifatturiera, come visto, è l’unico comparto in cui la fiducia è in contrazione. Diminuiscono tutti i tre comparti in cui è suddivisa: beni di consumo, beni intermedi e beni strumentali. Tuttavia a portare l’indice sul segno meno sono di fatto i giudizi sugli ordini, mentre quelli sulle scorte e sulle attese di produzione sono in crescita o stabili.

      2022
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INDUSTRIA MANIFATTURIERA (COMPLESSIVO)
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia104,1101,4100,7102,5101,4
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-4,1-6,0-8,2-9,5-9,9
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+3,4+3,2+3,9+4,4+4,8
Attese di produzione+4,4-1,5-0,7+6,1+3,8
COMPARTO DEI BENI DI CONSUMO
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia103,3100,4100,5102,8101,5
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-5,5-8,3-9,0-10,4-9,3
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+2,5+1,8+2,2+3,2+3,2
Attese di produzione+8,8+2,5+3,7+12,8+8,1
COMPARTO DEI BENI INTERMEDI
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia97,393,992,594,394,0
                                                                                                     SALDI
Giudizi sugli ordini-9,7-12,0-16,2-16,6-18,1
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+4,5+4,4+4,3+5,2+4,9
Attese di produzione-1,9-9,7-9,6-2,9-2,6
COMPARTO DEI BENI STRUMENTALI
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia112,4111,6111,4111,9110,5
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini+3,9+3,3+3,0+0,8-0,1
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti (a)+4,3+2,4+4,8+5,7+6,8
Attese di produzione+7,0+3,5+5,7+10,3+8,3

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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