Inaugurati al Politecnico di Milano i nuovi laboratori per la progettazione di materiali avanzati e sostenibili

Sono stati inaugurati oggi i nuovi laboratori di ricerca del Politecnico di Milano, nati grazie all’accordo di collaborazione con Regione Lombardia. I laboratori, che la Regione ha sostenuto con un investimento di 1,7 milioni di euro, si specializzeranno nella biostampa 3D e nelle tecnologie elettrochimiche per l’accumulo di energia.

Pubblicato il 14 Nov 2022

Laboratorio Next-Generation Advanced Materials (Next-GAME) del Politecnico di Milano


Sono stati inaugurati oggi i nuovi laboratori di ricerca del Politecnico di Milano nati grazie all’accordo di collaborazione con la Regione Lombardia nell’ambito delle iniziative per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico.

I laboratori hanno come obbiettivo la progettazione di materiali avanzati e sostenibili, a servizio di due grandi sfide per la manifattura avanzata: lo sviluppo di nuove soluzioni per stampa 3D in ambito biomedicale e lo studio di soluzioni innovative per l’energy storage a supporto della transizione energetica.

I laboratori sono tra le infrastrutture più avanzate d’Europa per lo studio dei nanomateriali, grazie all’installazione di uno dei primi sistemi al mondo di biostampa 3D per tessuti vascolarizzati e alla presenza di laboratori ai raggi X all’avanguardia.

Un intervento che la Regione ha sostenuto con 1,7 milioni di euro e che permette al sistema universitario lombardo di dotarsi di strumentazioni d’avanguardia, tecnologie uniche in Europa, con cui possono sostenere la competizione con i migliori centri di ricerca internazionali, come spiega Fabrizio Sala, Vicepresidente di Regione Lombardia.

“Investire in ricerca e nelle nostre Università, che sono tra le migliori al mondo, è la strada giusta per il futuro”, commenta.

“La Lombardia, uno dei quattro motori d’Europa, investe sullo sviluppo e lo fa nella direzione delle grandi sfide: quella dei materiali avanzati rappresenta un vantaggio essenziale per la crescita dell’industria manifatturiera. Con questo accordo si rafforza ulteriormente la collaborazione tra Politecnico di Milano e Regione Lombardia, un’intesa solida su temi d’avanguardia”, aggiunge Donatella Sciuto, Prorettrice vicaria del Politecnico di Milano con delega alla Ricerca e Rettrice eletta per il sessenni0 2023/2028.

All’interno dei laboratori è possibile progettare materiali avanzati, innovativi e sostenibili, attraverso l’ingegnerizzazione della struttura cristallina, il Crystal Engineering: l’indagine strutturale al servizio dell’ottimizzazione delle proprietà dei materiali avanzati, rilevanti per le più avanzate applicazioni tecnologiche.

Nello specifico, i laboratori sono specializzati nella biostampa 3D e nelle tecnologie elettrochimiche per l’accumulo di energia. I risultati che saranno ottenuti consentiranno al Politecnico di Milano di posizionarsi tra le università di ricerca leader in Europa e nel mondo negli ambiti delle scienze della vita, la manifattura avanzata, la strutturistica chimica e dei materiali e le nanotecnologie al servizio della transizione energetica verso la decarbonizzazione e l’utilizzo delle energie rinnovabili.

L’inaugurazione dei laboratori rientra in un percorso nato nel marzo 2021 con la firma di un accordo fra la Regione Lombardia e il Politecnico di Milano. Sulla base di una misura per la ripresa economica post-Covid, le due istituzioni si impegnavano a sviluppare, in co-finanziamento, infrastrutture di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.

Una delle tappe di questo percorso è stata lo sviluppo di Poliqi – POLItecnico Quantum Infrastructure, una rete per lo scambio di “chiavi quantistiche” basata su cinque nodi disposti nel tessuto urbano di Milano, che utilizza come canale di comunicazioni le fibre ottiche già installate in città.

Più di 4 milioni di euro è il costo complessivo degli interventi previsti dall’Accordo con il Politecnico di Milano, che contribuisce alla realizzazione del progetto con un significativo investimento.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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