“Dobbiamo partire dalla base della fabbrica connessa. Le reti delle aziende non sono pronte per fornire accessibilità al dato in modo semplice, immediato e sicuro”. Reti che in un futuro dovranno diventare “zone demilitarizzate industriali”. A dirlo è Michele Dalmazzoni, responsabile Collaboration e industry 4.0 di Cisco Italia. A Sps Italia il gigante americano dell’informatica sta presentando le sue soluzioni per orientare le imprese italiane al nuovo ritmo dell’industria digitale. “Si muovono prima le grandi e medie aziende, ma le piccole non possono rimanere ferme – avverte il manager -. È un discorso di filiera, è la supply chain 4.0. Per lavorare con certi clienti bisogna avere determinati standard”.
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Connessioni sotto osservazione
Il primo elemento da valorizzare sono le reti. L’infrastruttura di base. “Si sono sviluppate per addizione, non all’interno di un’architettura di digitalizzazione, e con protocolli proprietari, quindi ci troviamo spesso di fronte a patchwork di infrastrutture”, osserva Dalmazzoni. La risposta è la costruzione di un sistema omogeneo e uniforme.
Il corollario di questa frammentazione delle connessioni web è la sicurezza. Sono reti che rischiano di essere facilmente penetrate da attacchi informatici e le perdite causate da un cyber criminale oggi devono essere al centro della strategia di impresa. “Dobbiamo costruire non solo una sicurezza perimetrale – precisa il responsabile di Cisco – ma una sicurezza prima, durante e dopo l’attacco, con una segmentazione della rete. Bisogna inoltre stabilire chi può accedere e a quali dati”. L’idea di Cisco è di pensare a una zona demilitarizzata industriale, che consenta l’accesso delle macchine da remoto ma stabilendo chi può fare cosa.
Non solo cloud
Secondo Dalmazzoni, “il cloud da solo non basta. Alla fabbrica 4.0 servono precisione e velocità nell’elaborazione del dato, che il cloud non consente. Perciò la soluzione di Cisco sono architetture di pervasive computing”. Secondo Cisco una delle direttrici del prossimo futuro industriale sarà il tema della collaborazione e perciò l’azienda ha portato anche a Sps la sua Spark, la piattaforma di comunicazione che permette di fornire assistenza in remoto tra fabbrica e quartier generale, fare formazione, comunicazione tra uffici, condividere dati e risultati di ricerche.
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