Cyber security, il 9 e il 10 novembre torna il Security Summit in versione digitale

Il 9 e il 10 novembre torna l’appuntamento con l’edizione streaming del Security Summit, il convegno di riferimento sulla cyber security organizzato da Clusit e Astrea. L’appuntamento sarà l’occasione per discutere con gli esperti del settore le sfide in materia di sicurezza informatica e i giusti percorsi da intraprendere per difendersi dalle minacce.

Pubblicato il 28 Ott 2022

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Lo stato dell’arte della cyber security nel primo semestre 2022 sarà il filo conduttore di Security Summit Streaming Edition, il convegno di riferimento sulla cyber security organizzato da Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, e Astrea (Agenzia di Comunicazione ed Eventi specializzata nel settore della Sicurezza Informatica), in programma il 9 e il 10 novembre.

Nella sessione di apertura, che si svolgerà martedì 9 novembre alle ore 9.30, varrà presentata la nuova edizione del Rapporto Clusit. Con l’introduzione del presidente Clusit Gabriele Faggioli e l’intervento di Roberto Baldoni, Direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, il report analizzerà gli eventi della cyber-insicurezza rilevati nella prima parte dell’anno alla luce dell’attuale contesto socio-geopolitico per delineare le minacce più attuali e rafforzare la cultura della cyber security presso istituzioni, imprese, fino ai cittadini.

Il Rapporto Clusit nella sua edizione di fine anno illustrerà gli attacchi cyber “gravi” — ovvero gli attacchi con un impatto sistemico in ogni aspetto della società, della politica, dell’economia e della geopolitica — perpetrati a livello globale da gennaio a giugno 2022, con studi e analisi inedite, tra cui quella della Polizia Postale.

A fronte dell’escalation di attacchi informatici del 2021 — che erano aumentati in percentuale a due cifre nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2020 —  gli esperti di Clusit delineeranno quindi la situazione attuale e proporranno un percorso di analisi, informazione e formazione che li vedrà impegnati con accademici, istituzioni e imprese nella due giorni di Security Summit.

Il Summit prevede tavole rotonde e atelier tecnologici declinati nei tre percorsi: “tecnico”, “gestione della sicurezza” e “legale”.

Nel corso della sessione plenaria di chiusura, il 10 novembre alle 16.00, sarà annunciato il protocollo d’intesa tra l’Autorità Garante e Clusit. Le due parti collaboreranno con azioni sinergiche, sulla base dell’imprescindibile diritto alla protezione dei dati personali e dell’evoluzione continua della sicurezza informatica.

“Diversi segnali ci indicano che è sempre più forte la consapevolezza dei rischi cyber presso istituzioni, imprese e cittadini; non ultimi in questo senso sono i riscontri ai numerosi eventi di approfondimento e formazione svoltisi a ottobre, il mese che l’UE dedica alla sicurezza informatica, promosso in Italia da Clusit” spiega Paolo Giudice, segretario generale di Clusit.

“Questa nuova edizione in streaming di Security Summit chiude idealmente l’iniziativa, ampliandone la portata divulgativa grazie alla possibilità di raggiungere un pubblico molto ampio e diversificato, che potrà rafforzare trasversalmente la conoscenza e l’applicazione delle buone pratiche della cyber security”, aggiunge.

Security Summit Streaming Edition è a partecipazione gratuita e consente sulla propria piattaforma proprietaria una fruizione interattiva: questa modalità ha consentito nel 2021 la partecipazione complessiva al Convegno di oltre 2000 professionisti da tutta Italia e da diversi Paesi del mondo.

La partecipazione alle tre giornate richiede la registrazione online, che è possibile effettuare cliccando su questo link.

Consente, inoltre, di acquisire crediti CPE (Continuing Professional Education) validi per il mantenimento delle certificazioni CISSP, CSSP, CISA, CISM o analoghe richiedenti la formazione continua.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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