Cognex collabora con Schneider Electric per ottimizzare l’ispezione della produzione del sito di Plovdiv

Cognex, azienda specializzata in sistemi di visione artificiale, ha collaborato con Schneider Electric (di cui è partner tecnologico da diversi anni) per lo sviluppo di un sistema di visione artificiale per l’ottimizzazione del controllo della produzione nello stabilimento di Plovdiv in Bulgaria. L’implementazione della soluzione permetterà di risparmiare oltre 40.000 euro e ridurrà il tempo di ROI a meno di due anni.

Pubblicato il 04 Ott 2022

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Cognex Corporation, produttore di sistemi di visione artificiale, ha sviluppato una soluzione di automazione dell’ispezione della produzione nel sito produttivo di Schneider Electric a Plovdiv in Bulgaria.

Il progetto è frutto di una stretta collaborazione tra le due aziende che va avanti da diversi anni: Cognex è infatti parte integrante di Schneider Exchange, un particolare programma di collaborazione tra Schneider Electric e un ecosistema di fornitori di soluzioni con competenze trasversali ed è diventata, cinque anni fa, partner certificata Schneider TTP (Technology Partner Program).

Con queste basi di collaborazione Cognex è stata coinvolta nell’analisi delle possibili soluzioni per l’ottimizzazione della produzione di componenti elettronici nella fabbrica Schneider Electric di Plovdiv in Bulgaria.

Il progetto sviluppato per Schneider Electric

Nella Smart Factory di Plovdiv, Schneider Electric produce oltre 40 milioni di commutatori all’anno, per clienti di quasi 30 Paesi. Lo sviluppo tecnologico della produzione porta a prodotti sempre più piccoli, ma la miniaturizzazione dei componenti elettrici comporta diverse sfide che impattano la produzione.

Ad esempio, la saldatura diventa un processo molto più complesso, data la continua riduzione dei componenti anche in considerazione di condizioni quali la temperatura o l’imprecisione del posizionamento sulle linee produttive.

Tutto ciò può influire sulla qualità finale di un giunto di saldatura in un dispositivo elettronico e causare, oltre a rischi e pericoli nell’utilizzo anche l’insoddisfazione del cliente finale.

Martin Yordanov, responsabile dei sistemi e della manutenzione dello stabilimento di Plovdiv, si rende conto che le soluzioni di ispezione a visione tradizionale utilizzate non erano più affidabili e si rivolge dunque al partner Exchange e certificato TTP Cognex per sviluppare una soluzione adeguata e che reggesse futuri sviluppi incrementali della produzione dello stabilimento.

Yordanov specifica l’importanza dello sviluppo di una soluzione centralizzata che si armonizzasse efficacemente con le automazioni produttive dello stabilimento di Plovdiv.

Il team di Cognex propone una soluzione di telecamere intelligenti In-Sight D900 dotate di tecnologia deep learning e ben integrabili in un’ampia gamma di protocolli industriali, in grado di comunicare con qualsiasi tipo di PLC o sistema esterno. Una soluzione molto versatile, che può essere integrata in qualsiasi ambiente di automazione.

In-Sight D900, il sistema di visione industriale di Cognex

L’innovativa soluzione In-Sight D900 di Cognex è una telecamera intelligente dotata di tutta la potenza del software In-Sight ViDi concepito specificamente per eseguire applicazioni di deep learning. Questa soluzione integrata risolve facilmente applicazioni complesse di OCR, di verifica di assemblaggi e di rilevamento di difetti casuali spesso non realizzabili con strumenti di visione industriale tradizionali, basati su regole.

Le applicazioni In-Sight ViDi sono utilizzate sulla telecamera intelligente In-Sight D900 senza necessità di disporre di un PC, fatto che rende la tecnologia di deep learning accessibile anche ai non programmatori. Utilizza la piattaforma con spreadsheet, nota e facile da usare. In-Sight D900 semplifica lo sviluppo di applicazioni e l’integrazione nello stabilimento.

“La rete neurale del deep learning si allena fornendo alcune immagini o esempi di parti buone e cattive. In base all’esperienza acquisita, il sistema è in grado di separare automaticamente i pezzi buoni da quelli cattivi”, spiega Christophe Denis, Global Account Manager di Cognex.

“Lo sviluppo delle soluzioni di ispezione deep learning applicate nello stabilimento di Plovdiv ci fanno raggiungere risultati davvero importanti e ci consentono una consegna più tempestiva, accurata e qualitativamente migliore. Il sistema di identificazione dei codici a barre fornito da Cognex insieme a In-Sight D900 ha permesso di ottenere la massima efficacia nel nostro processo”, aggiunge Yordanov.

La soluzione sviluppata da Cognex è in grado di rilevare i difetti in modo molto più accurato su tutte le linee di produzione, contribuendo alla riduzione degli scarti e abbattendo, grazie all’automazione, le attività ripetitive durante il ciclo delle operazioni.

La conseguenza è un risparmio di energia, di consumo di materie prime e di miglioramento della produttività che si traduce, secondo i calcoli di Schneider Electric, a oltre 40,000 euro risparmiati e un ROI inferiore a due anni.

Anche per lo sviluppo di questo importante progetto Cognex si è affidata ad una consolidata metodologia che vede il team dell’azienda lavorare congiuntamente ai clienti nello sviluppo e nella definizione delle soluzioni appropriate che saranno poi integrate nelle linee produttive dai partner certificati locali.

L’azienda infatti può contare su una rete di più di 400 partner certificati in tutto il mondo, che integrano le soluzioni Cognex e forniscono servizi locali ai clienti. Dopo il successo di questa collaborazione, Schneider Electric e Cognex stanno già pensando allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche basate sulle telecamere intelligenti di Cognex In Sight 2800.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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