Cybersecurity Skilling: il piano di Microsoft per formare i nuovi professionisti della sicurezza informatica

La cybersecurity è al centro delle iniziative di Microsoft Italia in partenza questo mese nell’ambito del suo progetto Alleanza per il Lavoro, a sua volte parte del piano per il paese Ambizione Italia, che vede l’ecosistema dell’azienda impegnato ad accelerare la crescita e competitività del Paese.

Pubblicato il 20 Giu 2022

sicurezza

Negli ultimi anni le minacce informatiche in tutto il mondo sono cresciute a un ritmo allarmante: nel 2021, il team di Microsoft Security ha bloccato oltre 9,6 miliardi di minacce malware e più di 35,7 miliardi di phishing e altre e-mail dannose. Microsoft Security monitora attivamente più di 35 famiglie di ransomware e 250 attori unici tra nazioni, ransomware e attività criminali, e la tecnologia Microsoft blocca più di 900 attacchi brute force per il furto di password ogni secondo.

Questi numeri rendono evidente la necessità di professionisti specializzati: se da un lato il Cybersecurity Specialist è tra le 25 professioni più richieste in Italia (fonte: report Linkedin Lavori in Crescita 2022), dall’altro solo il 40% dei lavoratori ha ricevuto una formazione specifica sulla sicurezza cibernetica (Rapporto Censis – DeepCyber, Aprile 2022). Ecco perché la cybersecurity è al centro delle iniziative di Microsoft Italia in partenza questo mese nell’ambito del suo progetto Alleanza per il Lavoro, a sua volte parte del piano per il paese Ambizione Italia, che vede l’ecosistema dell’azienda impegnato ad accelerare la crescita e competitività del Paese, attraverso programmi congiunti di formazione volti alla diffusione di competenze digitali tra studenti e professionisti e alla riduzione del cosiddetto skills mismatch.

Colmare lo skill gap sulla cybersecurity

Il programma Cybersecurity Skilling è la prima di una serie di iniziative in ambito sicurezza informatica che vede concentrarsi, in un mese, 30 corsi gratuiti online e in presenza sul territorio. I percorsi di formazione sono rivolti ad aziende e partner di Microsoft, professionisti già affermati e studenti per ridurre lo skills mismatch in ambito sicurezza cibernetica e coinvolgeranno in questa prima fase oltre 1.000 persone. Tutti i corsi sono disponibili sulla pagina Microsoft contro le minacce informatiche.

Con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo digitale e colmare lo skill gap sulla cybersecurity, Microsoft mette a disposizione delle aziende percorsi di formazione dedicati, finalizzati all’ottenimento di certificazioni riconosciute a livello globale con l’obiettivo di colmare i gap conoscitivi ed implementare la conoscenza delle soluzioni Microsoft. Per gli studenti invece, insieme a Fondazione Mondo Digitale, sono stati messi a punto training ad-hoc per promuovere una conoscenza generale sui concetti di cloud computing, sicurezza e compliance.

Per l’upskilling dei professionisti, insieme a Pipeline, sono stati sviluppati percorsi avanzati per diffondere le competenze necessarie per implementare i controlli di sicurezza e le soluzioni di gestione delle identità basate su Microsoft Azure. A completare la proposta formativa si inseriscono anche le iniziative sulla piattaforma Cloud Champion dedicate all’ecosistema dei partner Microsoft.

Ambizione Italia: il piano che mira a offrire competenze digitali a 3 milioni di persone

Ambizione Italia è un importante piano quinquennale di Microsoft Italia lanciato nel 2020 per il rilancio del nostro Paese con l’obiettivo di generare nuove opportunità per far crescere persone e organizzazioni attraverso l’innovazione digitale. L’iniziativa prevede infatti, tra le diverse aree di azione, 1,5 miliardi di dollari di investimento in tecnologia, con l’intento di avviare la prima Regione Cloud di Microsoft in Italia, e in formazione per offrire competenze digitali a 3 milioni di persone tra studenti, professionisti e disoccupati entro settembre 2022.

“La crescita dei rischi e delle minacce è ormai sotto gli occhi di tutti. Purtroppo, tra le aziende esiste uno skill gap sul fronte della sicurezza e ciò può causare un potenziale ritardo nei tempi di rilevamento delle violazioni e di conseguenza un costo di gestione della minaccia cyber da cui talvolta può dipendere anche la longevità del business. Non sono più sufficienti tecnologie all’avanguardia, ma occorre personale altamente qualificato in grado di far fronte a qualsiasi criticità. La carenza di talenti in questo settore è una sfida quanto mai urgente: per fare un esempio, basti pensare che negli Stati Uniti 1 posto di lavoro su 3 nella sicurezza è vacante – quasi 2,5 milioni – con un impatto in termini di ritardo sul tempo di rilevamento di una violazione informatica fino a 287 giorni. Con l’Alleanza per il Lavoro, a cui presto mi auguro si uniranno nuovi membri, e il programma Cybersecurity Skilling, vogliamo affrontare con spirito collaborativo questa sfida mettendo a disposizione di aziende, studenti e professionisti una piattaforma per aiutarli ad affrontare il futuro con i giusti strumenti” ha commentato in una nota Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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