Mate, un assistente virtuale per evitare errori: IFM porta i suoi sensori a SPS Italia

IFM Mate individua i movimenti delle mani degli operatori e segnala su uno schermo eventuali errori che si stanno commettendo

Pubblicato il 26 Mag 2022

ifm

Un aiuto per non commettere errori, garantire la continuità operativa e la sicurezza. Tra le soluzioni mostrate da IFM, azienda tedesca che si occupa di sensori, nel corso della fiera SPS Italia di Parma, spicca IFM Mate.

Si tratta di un assistente virtuale in grado di aiutare gli operatori umani mentre svolgono attività manuali. Proprio individuando il movimento delle mani, Mate riesce a capire cosa sta facendo l’operaio, individuando eventuali sbagli e segnalandoli al fine di porvi rimedio.

Mate basa le sue capacità sul deep learning, tecnologia che può esprimere l’intelligenza della soluzione attraverso l’impiego sul piano fisico di telecamere e sensori.

IFM Mate può essere utilizzato per attività come l’impacchettamento o l’assemblaggio a mano, nonché per formare il personale.

Come funziona IFM Mate

Il sistema intelligente IFM Mate si basa su deep learning è composto da:

  • Computer con monitor touch screen
  • Una telecamera con ottica 2D e 3D
  • Sensore fotoelettrico
  • Software.

La soluzione si pone come alternativa a visori AR/VR o altri wearable come braccialetti, con l’obiettivo di fornire all’operatore lo stesso supporto ma lavorando in maniera più comoda, senza indossare alcun device. Infatti, si potrà verificare l’andamento dell’attività tramite lo schermo touch.

Si configura con semplicità, non è richiesto l’intervento di specialisti IT.

La gestione del workflow

Il software di IFM Mate consente di personalizzare i flussi di lavoro, programmando la metodologia con cui si svolgono alcune attività, indicandone le varie fasi anche in modo non ordinato. Mate riesce così a capire se viene commesso un errore, nel caso ciò succeda un segnale appare sullo schermo touch, può essere emesso anche un segnale acustico.

I flussi di lavoro possono essere personalizzati in modo flessibile nel software. Ad esempio, è possibile predefinire una sequenza di operazioni o lasciare che gli operatori eseguano i passaggi in qualsiasi ordine, con effetti positivi anche sul l’ergonomia del flusso di lavoro stesso.

Il sistema controlla quindi se il flusso di lavoro viene eseguito correttamente e visualizza eventuali deviazioni sullo schermo. Un dispositivo combinato di segnalazione ottica e acustica è fornito come optional per segnalare gli errori direttamente nel campo di visibilità dell’operatore. La configurazione del sistema è molto semplice e intuitiva. Non occorrono tecnici né specialisti IT.

Valuta la qualità di questo articolo

P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 2