Automationware punta sui system integrator per sviluppare un polo di robotica e meccatronica

Inizia a prendere forma la rete di system integrator che Automationware punta a aggregare per creare un nuovo polo di riferimento della meccatronica e della robotica in Italia. Dopo un 2021 molto dinamico, l’azienda ha già iniziato a sviluppare nuove applicazioni dedicate proprio a Cobot e AMR, con il supporto di alcuni system integrator.

Pubblicato il 17 Feb 2022

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Inizia a prendere forma la rete di system integrator che Automationware punta a aggregare per creare un nuovo polo di riferimento della meccatronica e della robotica in Italia, che abbia al centro proprio le soluzioni e l’attività dell’azienda veneta.

Automationware sta infatti sviluppando un portfolio di prodotti per integrare le soluzioni applicative di robotica collaborativa e mobile (AMR), portfolio che va ad affiancarsi alla sua attività principale di fornitore di attuatori elettrici.

L’obiettivo di aggregare di un polo di robotica e meccatronica entro il 2024 – ovvero aggregare partner e aziende per raggiungere un volume di business di circa 50 milioni di dollari – rappresenta una naturale evoluzione della strategia di crescita dell’azienda, dopo il suo ingresso nel gruppo Hind, società di investimenti in piccole e medie aziende rappresentative del “Made in Italy”.

Un obiettivo che si sta già concretizzando, grazie al supporto di una rete di system integrator che aiutano l’azienda nella definizione di soluzioni innovative di robotica applicata per Cobot e AMR. Tra i System Integrator già operativi si contano Sys Design  (Trento), Fast Assembler e Smart  Automation (Lombardia).

Aziende che insieme a Automationware sono già in grado di offrire soluzioni custom, offrendo ai clienti una piattaforma facile da usare e immediatamente efficace.

Un portfolio incentrato su Cobot e AMR

A poco più di due settimane dall’accordo stipulato con Geek+ – multinazionale cinese specializzata in soluzioni AMR per la logistica e i processi manifatturieri – l’azienda sta costruendo un portfolio di soluzioni innovative di robotica applicata rivolta a Cobot e AMR.

Un portfolio che potrà contare, oltre che sulle soluzioni di Geek+, sui modelli della gamma AW-TubeValue di Automationware. Una gamma altamente innovativa, che l’azienda ha ampliato nel corso del 2021, dopo che proprio grazie al Cobot AW-Tube si era aggiudicata il premio “Horizon” al “Solution Award” di Mecspe Connect 2020.

Tra le recenti aggiunte al portfolio di Automationware si possono trovare tre Cobot con payload di 3,6 o 12 Kg, che si affiancano al modello AW-Tube Professional, che offre un payload fino a 25 Kg e al modello AW-Tube Combo Cobot Mobile, con payload fino a 25 Kg.

Un’espansione frutto di un anno molto dinamico per Automationware, grazie alle partnership siglate – come quella con Crit,  innovation hub modenese – che hanno permesso all’azienda di ottenere importanti riconoscimenti, tra cui quello giunto dall’Unione Europea, che ha inserito il progetto HyFlexyBot –nato proprio dalla collaborazione con Crit – tra i 10 progetti del programma comunitario Agrobofood-Horizon2020, finanziandolo con una somma di 300 mila euro.

La strategia di crescita del business e di gestione delle attività ha permesso all’azienda anche di assicurare ai propri clienti la continuità operativa, nonostante le difficoltà delle catene di fornitura che stanno impattando la capacità produttiva di molte aziende.

La situazione Covid ha infatti creato diversi problemi sulla disponibilità dei materiali. Tuttavia, Automationware continua a consegnare i prodotti in quattro settimane, anche su configurazioni doganali.

La struttura del business permette di fornire, ogni giorno, capacità produttiva e assistenza alle richieste di Engineering applicate alle problematiche dei clienti. Inoltre, lo stock accumulato in previsione di tempi complessi, permette all’azienda di supportare i propri clienti storici, senza alcuna defezione.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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