Per garantire la continuità operativa di macchinari ed impianti è necessario mantenere un livello costante di supervisione e monitoraggio sui sistemi di automazione, basati sull’analisi dei dati di manufacturing per un approccio predittivo, reattivo e proattivo a qualsiasi evento. Solo così si assicura la massima disponibilità di servizio del Plant e una performance adeguata anche in caso di interruzioni dovuti a guasto o incidente.
ServiTecno è impegnata dal 1979 in questo specifico comparto, con la distribuzione e il supporto di prodotti e applicazioni a garanzia della continuità operativa. Afferma Francesco Tieghi, Responsabile Marketing della società, “Noi siamo specialisti del Plant Floor, della continuità operativa e del controllo dei macchinari che devono rimanere sempre attivi. La nostra supervisione, che è il nostro core business, cura le performance, la sicurezza, il controllo energetico e la sostenibilità ambientale degli impianti e dei sistemi di automazione”.
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Prodotti hardware e software per la continuità operativa
ServiTecno fornisce soluzioni e consulenza progettuale per gli ICS (Industrial Control Systems), l’Operational Technology, la Cyber Security in conformità con i principi di base del paradigma 4.0. Il contenuto tecnologico delle soluzioni, garantito con la distribuzione di prodotti GE Digital (Business Unit del gruppo General Electric), è solo un aspetto della proposta di ServiTecno. L’Azienda infatti si distingue per la competenza e il supporto dato ai Clienti fin dalla fase di pre-vendita, con lo studio delle configurazioni, il training, l’assistenza tecnica post-installazione e il tuning delle applicazioni. ServiTecno è specializzata nella fornitura di soluzioni HMI/SCADA e per l’industrial analytics, software per reporting e BPM (business Process Management), sistemi di supervisione impianti, applicativi di fault tolerance, cyber-security gestione della manutenzione, sistemi e servizi di telemetria e telecontrollo, industrial IoT, Mobile per il manufacturing, virtualizzazione, Cloud.
Supporto continuo al cliente per la competitività
“I nostri clienti di riferimento, sottolinea Tieghi, sono le Piccole e Medie Imprese, a cui garantiamo un miglioramento delle performance degli impianti e quindi maggiore competitività. Il nostro lavoro parte dall’aiutarli ad analizzare e conoscere i plus della continuità operativa, che è anche garanzia di flessibilità”. ServiTecno offre soluzioni specifiche per la maggior parte dei settori della produzione industriale: farmaceutico, alimentare e bevande, di processo (chimico, cemento, vetro, oil&gas, gomma, plastica), tessile, utility, dei metalli, siderurgico, energia. Clienti di ServiTecno oltre alle aziende, sono anche i System Integrator e i costruttori di macchinari ed impianti.
“Affianchiamo il cliente in tutte le fasi della fornitura con il nostro Customer Service, assistenza e supporto telefonici, via mail e web. Agli operatori delle aziende clienti forniamo aggiornamento tecnico con eventi e workshop, corsi teorici e pratici, training con webinar ed eLearning. Consideriamo strategico per il nostro business la consulenza che offriamo al cliente, nella scelta delle architetture e delle soluzioni più efficaci per il suo business”.
Maggiore consapevolezza di imprenditori e manager sui rischi operativi
In tutto questo si pone però una questione non da poco. Della serie: “Houston abbiamo un problema”.
Il problema lo mette in evidenza Mario Testino, Chief Operating Office di ServiTecno. “Nella nostra esperienza, abbiamo notato che il manager della PMI a volte ha ancora poca consapevolezza dei rischi. L’analisi del Rischio Operativo deve ancora entrare nelle dinamiche strategiche delle aziende perché si lavora ancora per comparti rigorosamente divisi, Sicurezza IT da una parte, Manutenzione dall’altra: oggi è abbiamo la convergenza tra IT e OT e quindi un’analisi dei Big Data e dei processi che permettono di interpretarli per trasformarli in informazioni utili e fruibili”.
Uno dei problemi di fondo che sottolinea Testino è che ancora oggi, se andiamo a verificare sul campo, la manutenzione è fatta sulla…rottura. “Sono anni che si parla di manutenzione predittiva e preventiva, ma a volte il management delle aziende e i responsabili degli impianti non riescono ad attivarle perché non hanno vera consapevolezza dei rischi. I rischi si vedono sempre dopo, quando sono diventati un problema, un blocco macchina, un downtime di ore, una ripartenza lenta. E’ come se non si riuscisse ad avere una visione sul rendimento dell’asset produttivo prima che si guasti”.
ServiTecno: tecnologie e consulenza per la service continuity
La soluzione è un aumento della sensibilità e della consapevolezza del management in tema di Continuità Operativa. Non basta avere a disposizione la migliore tecnologia, serve che il tema del rischio diventi patrimonio culturale strategico dell’azienda. “Nelle PMI il problema dell’awareness, della consapevolezza delle problematiche di rischio, deve diventare patrimonio dei decisori: imprenditori, COO, responsabili di stabilimento, plant manager. La competizione si gioca sull’innovazione, ma anche sui processi metodici di osservazione e analisi continua dei dati. Oggi proprio il concetto di manutenzione deve essere visto in ottica di continuità operativa: si tratta di investimenti destinati a ridurre costi di produzione, di magazzino, volti a migliorare i processi interni alla fabbrica”.
Il ruolo di ServiTecno non è quindi solo essere un mero fornitore di tecnologia per il controllo in tempo reale dei sistemi di automazione industriale. L’Azienda lavora affinché gli investimenti in innovazione dei Clienti diventino motore del cambiamento culturale e dei processi di Digital Transformation. “La trasformazione digitale, soprattutto quella in ottica 4.0, che oggi vediamo in fabbrica, conclude Testino, deve essere considerato un investimento a medio e lungo termine. E’ per questo che il coinvolgimento dell’imprenditore e del management è importante, perché stiamo parlando di strategie di continuità operativa che rendono il sistema-azienda competitivo e concorrenziale sul mercato. Insomma non è più solo tempo di mere sperimentazioni, bisogna valutare l’investimento guardando al medio-lungo periodo”.