Il Ministero per lo Sviluppo economico ha reso disponibili i tre modelli per la comunicazione dei dati relativi agli investimenti agevolati con i crediti d’imposta previsti dal Piano Transizione 4.0.
Attraverso questi modelli le imprese potranno comunicare, entro la fine dell’anno, le informazioni relative agli investimenti sostenuti per:
- beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’organizzazione (beni 4.0)
- le spese sostenute per la formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti a tale trasformazione
- le spese relative agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, attività di innovazione tecnologica e attività di design e ideazione estetica previste dal Piano Transizione 4.0.
Ricordiamo che per l’acquisto dei beni “non 4.0” non è prevista la comunicazione dei dati.
Una comunicazione che le imprese attendevano da diverso tempo ma che, come aveva ripetutamente spiegato il Ministero, non è considerato un requisito necessario per fruire degli investimenti. I dati infatti vanno comunicati “al solo fine di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative”. Viene specificato, infatti, che l’eventuale mancato invio del modello non determina comunque effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa.
Indice degli argomenti
Un unico modello per la comunicazione degli investimenti 2020 e 2021 (ma scadenze diverse)
Inoltre, è precisato che i singoli modelli possono essere utilizzati sia per gli investimenti ricadenti sotto la precedente legge di bilancio, quindi quelli relativi al 2020, sia quelli ricadenti nella nuova legge di bilancio. Cambiano però le scadenze: per quelli rientranti sotto la legge di bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160) il modello di comunicazione va trasmesso entro la data del 31 dicembre 2021. Per gli investimenti 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178) il modello di comunicazione va trasmesso entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi riferita a ciascun periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti.
Il modello è composto da un frontespizio per l’indicazione dei dati anagrafici ed economici dell’impresa che si avvale del credito d’imposta e da due sezioni per l’indicazione delle informazioni concernenti, rispettivamente, gli investimenti in beni materiali di cui all’allegato A alla legge n. 232 del 2016 e gli investimenti in beni immateriali di cui all’allegato B alla legge n. 232 del 2016.
Il modello di comunicazione, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, va trasmesso in formato elettronico tramite PEC a tre diversi indirizzi in base alla tipologia di credito d’imposta: benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it per i beni strumentali, formazione4.0@pec.mise.gov.it per la formazione 4.0 e cirsid@pec.mise.gov.it per il credito d’imposta per ricerca, innovazione e design.
I dati da inviare
I tre decreti offrono, ciascuno in un allegato dedicato, il facsimile dello schema da seguire.
I modelli prevedono una parte relativa ai dati anagrafici delle imprese e tre sezioni per le informazioni sugli investimenti, ad esempio a quale categoria tecnologica appartengono.
Andrà specificato anche se, in rapporto alle spese eleggibili, l’impresa ha beneficiato di altre sovvenzioni pubbliche. Per il credito d’imposta per la ricerca, l’innovazione e il design andrà precisato se si tratta di spese sostenute direttamente o spese infragruppo.
Sempre allo scopo di monitorare l’andamento delle varie agevolazioni, per i beni strumentali digitali viene richiesto, tra l’altro, se l’impresa si è avvalsa di un innovation manager e se ha fruito del relativo voucher dello Sviluppo.
I modelli
Il modello per la comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali può essere scaricato a questo link.
Per scaricare il modulo di comunicazione del credito d’imposta per le spese relative agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, attività di innovazione tecnologica e attività di design e ideazione estetica cliccare su questo link.
Il terzo modulo, relativo alle spese sostenute per la formazione 4.0 del personale dipendente può essere scaricato a questo link