Industria, il fatturato continua a crescere e tocca un nuovo massimo storico

Anche ad agosto il fatturato dell’industria continua a crescere (+0,8%) e tocca un nuovo massimo storico, dopo che l’incremento di luglio aveva già portato l’indice a registrare il valore più alto dall’inizio della rilevazione storica. La crescita è più marcata per il mercato estero (che aumenta del 6%), rispetto al mercato interno (+3,9%).

Pubblicato il 21 Ott 2021

fatturato industria agosto


Anche ad agosto non si arresta la crescita del fatturato dell’industria, che torna a registrare un nuovo massimo storico.  Secondo i dati diffusi dall’Istat, infatti, ad agosto il fatturato dell’industria (al netto dei fattori stagionali) è aumentato dello 0,8% rispetto a luglio.

L’aumento segue il record registrato a luglio, quando l’indice aveva già toccato il valore più alto dall’inizio della serie storica, quindi dal gennaio 2000.

Nella media del trimestre giugno-agosto, l’indice complessivo è cresciuto del 4,5% rispetto ai tre mesi precedenti. Su base mensile la crescita riguarda, in egual misura, sia il mercato interno che il mercato estero, mentre nella media del trimestre, si registra una crescita più marcata per il mercato estero (+6%) rispetto al mercato interno (+3,9%).

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad agosto gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni intermedi (+2,4%) e per i beni di consumo (+0,4%), mentre registrano una riduzione per l’energia (-2,5%) e i beni strumentali (-0,3%).

In termini tendenziali, quindi in riferimento ai dati registrati ad agosto 2020, il fatturato cresce del 13,8%. Anche nel confronto con i valori dello scorso anno, la crescita è più marcata sul mercato estero (+15,2%) rispetto a quello interno (+13%).

Per quanto riguarda gli indici riferiti ai raggruppamenti principali di industrie corretti per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020),  si registrano incrementi tendenziali per tutti i settori: +30,0% per l’energia, +22,3% per i beni intermedi, +14,4% i beni strumentali e +2,5% i beni di consumo.

Con riferimento al comparto manifatturiero, si evidenziano aumenti tendenziali per quasi tutti i settori di attività economica, con la crescita maggiore che si registra per metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+31,3%), coke e prodotti petroliferi raffinati (+31%) e per i prodotti chimici (+30,2%).

Dinamica negativa, in cambio,  per le altre industrie manifatturiere e del tessile e abbigliamento, che registrano una flessione rispettivamente del 5,6% e del 2,5%.

FATTURATO TOTALE CORRETTO PER GLI EFFETTI DI CALENDARIO PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA  

Agosto 2021, variazioni percentuali tendenziali (base 2015=100)

SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICADati corretti per gli effetti di calendario
ago 21
ago 20
gen-ago 21
gen-ago 20
BAttività estrattive+0,4+11,2
CAttività manifatturiere+14,0+26,0
 CA  Industrie alimentari, bevande e tabacco+7,6+5,7
 CB  Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori-2,5+19,4
 CC  Industria del legno, della carta e stampa+13,2+16,0
 CD  Coke e prodotti petroliferi raffinati+31,0+27,7
 CE  Prodotti chimici+30,2+27,2
 CF  Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici+1,3+0,1
 CG  Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi+9,4+24,6
 CH  Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti)+31,4+43,7
 CI  Computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi+17,8+19,0
 CJ  Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche+11,5+32,5
 CK  Macchinari e attrezzature n.c.a.+11,2+27,2
 CL  Mezzi di trasporto+26,7+53,2
 CM  Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature-5,6+28,1
Generale+13,8+25,8

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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