Un totale di 38 milioni di euro per favorire la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di marchi e disegni: sono le risorse messe in campo dal Il Ministero dello Sviluppo economico, anche nel quadro del PNRR, a favore delle PMI italiane.
Il Ministero ha infatti emanato il decreto di programmazione delle risorse per l’anno 2021 e pubblicato i nuovi bandi, cosi come previsto dal Piano strategico sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 approvato dal ministro Giorgetti lo scorso mese.
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Bando Brevetti+, modalità di partecipazione e risorse stanziate
Il bando Brevetti+ mette a disposizione un totale di 23 milioni di euro destinati a favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
Delle risorse messe in campo, una quota pari al 5% delle risorse finanziarie disponibili è destinata alla concessione delle agevolazioni ai soggetti proponenti che, al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, sono in possesso del rating di legalità. Lo stesso criterio si applica anche agli altri due bandi.
Il contributo previsto è del valore massimo di 140 mila euro e non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili.
Il bando è rivolto alle PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/17 ovvero titolari
di una licenza esclusiva trascritta all’Uibm di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2017. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda - siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al
01/01/17 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo” - siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata
successivamente al 01/01/17, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto
Le imprese che soddisfino una di queste condizioni, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al bando se, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, siano iscritte nel Registro delle imprese e risultino essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali.
Non possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese escluse dagli aiuti de minimis, ai sensi dell’art.1 del Regolamento CE 1407/2013 e aventi procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.
Le domande di agevolazioni devono essere compilate esclusivamente seguendo l’apposita procedura informatica presente sul sito del soggetto gestore (invitalia) e possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 28 settembre 2021 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Ciascun soggetto beneficiario può presentare un solo progetto di valorizzazione e relativo ad un unico brevetto
che non sia già oggetto di un’altra domanda presentata nel presente sportello. Il progetto presentato deve evidenziare le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.
La richiesta online è costituita da una liberatoria privacy, una sezione anagrafica, una sezione di presentazione dell’impresa, la descrizione dell’oggetto di brevetto con indicazione dello stato nell’iter brevettuale, descrizione degli obiettivi di valorizzazione economica dell’idea brevettuale, un piano dei servizi specialistici richiesti e i risultati attesi.
Alla documentazione devono essere allegate le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, che attestino: requisito di microimpresa/PMI, aiuti in regime de minimis, di regolarità contributiva, assenza di partecipazioni societarie tra impresa e fornitori, di non aver ottenuto altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato aventi ad oggetto le stesse spese, carichi pendenti ed informazioni iscritte nei casellari giudiziari e procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.
A queste va aggiunta la documentazione attestante lo stato di avanzamento del percorso di brevettazione o la eventuale titolarità o contitolarità del brevetto, la documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle tasse relative al mantenimento in vita, ove dovute e i preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste, redatti dai fornitori in originale
Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione
economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa proponente, al fine di accrescere la capacità competitiva della stessa.
Sono ammissibili le spese (IVA esclusa) relative ai seguenti servizi (divisi in macro aree):
- progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione. Comprende lo studio di fattibilità, i servizi di progettazione produttiva, di studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo e di realizzazione firmware per macchine controllo numerico. Inoltre, rientrano in questa macro area i servizi di progettazione e realizzazione software (solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto), i test di produzione e il rilascio di certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda
- organizzazione e sviluppo, inclusi i servizi per la progettazione organizzativa, l’organizzazione dei processi produttivi, i servizi di IT Governance, l’analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali e la definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi
- trasferimento tecnologico, che include i servizi di predisposizione accordi di segretezza e di concessione in licenza del brevetto e i costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati)
Oltre che a verificare il possesso dei requisiti necessari per accedere alle agevolazioni, il processo di istruttoria terrà conto credibilità della strategia di valorizzazione economica della domanda di brevetto o del brevetto, in termini
di capacità di introduzione d’innovazione e di accrescimento della competitività dell’impresa o di collocazione del brevetto sul mercato.
Tale valutazione terrà in considerazione la posizionamento di mercato (attuale e prospettico), gli effetti del brevetto sui processi e sui prodotti/servizi aziendali e la copertura finanziaria del progetto di valorizzazione.
Verranno valutate inoltre la correlazione funzionale dei servizi individuati e loro coerenza, efficacia e adeguatezza, rispetto al progetto di valorizzazione brevettuale presentato, la coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti (in termini di idoneità, professionalità, competenza ed esperienza) e la congruità del costo dei servizi specialistici richiesti rispetto alla natura dei servizi ed al profilo dei fornitori.
Bando Disegni+, quali sono le risorse messe a disposizione e come partecipare
Il bando Disegni+ intende supportare le PMI nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.
Le risorse complessive stanziate sono di 12 milioni di euro per agevolazioni la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello (singolo o appartenente al medesimo deposito multiplo) registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (Ompi). Nell’ultimo caso, tra i Paesi designati deve esserci l’Italia.
Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2019 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.
Ogni impresa può ricevere agevolazioni per un solo progetto, che deve essere concluso entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.
Sono riconosciute ammissibili le spese relative all’erogazione di servizi di ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi, realizzazione di prototipi, realizzazione di stampi, consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno e i servizi di consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale.
A questi si aggiungono servizi di consulenza specializzata nell’approccio al mercato (business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la
valutazione tecnico-economica del disegno/modello e servizi di consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti).
Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili entro l’importo massimo di 60 mila euro e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio, secondo la tabella sotto riportata.
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, è compilata esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate al sito dedicato a partire dalle ore 9:30 del 12 ottobre 2021 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La domanda si compone di: liberatoria privacy, sezione anagrafica impresa richiedente, attività impresa richiedente, dati disegno/modello, titolari, importo dell’agevolazione, servizi specialistici e allegati. Quest’ultimi sono indicati nel dettaglio all’art.8 comma 5 del bando, disponibile in pdf in fondo all’articolo.
Le risorse saranno allocate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Il soggetto gestore, in questo caso Unioncamere, si farà carico della fase istruttoria che valuterà le proposte tenendo conto di:
- credibilità della strategia di valorizzazione economica del disegno/modello, in termini di motivazione all’introduzione del disegno/modello, aspetti/caratteristiche del prodotto a cui viene applicato il disegno/modello che lo differenziano, ovvero lo migliorano rispetto a quanto oggi disponibile tra i prodotti correnti dell’impresa o dei
concorrenti e in termini di risultati attesi di sviluppo aziendale - funzionalità dei servizi individuati rispetto al percorso di valorizzazione, in termini di costo/opportunità dei servizi richiesti e tempi di erogazione dei servizi
- coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti, in termini di esperienza e capacità del fornitore in relazione ai servizi richiesti e professionalità dei profili coinvolti nell’erogazione dei servizi
- congruità del costo dei servizi specialistici richiesti rispetto alla natura dei servizi e al profilo dei fornitori, in termini di costo giornata/uomo del fornitore e numero delle giornate/uomo del fornitore
Il processo di istruttoria si conclude entro un termine massimo di 150 giorni dalla data di recezione della domanda di partecipazione. Nel caso di esito positivo, l’impresa dovrà presentare documentazione aggiuntiva (art.10, comma 2 del bando).
Successivamente può richiedere, a titolo di anticipazione e comunque entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione, una prima quota nella misura massima del 50% dell’ammontare del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, rilasciata da primario istituto bancario, o polizza assicurativa, d’importo pari alla somma da erogare come anticipo.
Bando marchi, modalità di partecipazione e spese ammissibili
Il bando Marchi+ mette a disposizione delle PMI 3 milioni di euro per la tutela dei marchi all’estero, mediante agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.
Le agevolazioni previste sono di due tipi: la Misura A riguarda agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso Euipo (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale), mentre la Misura B si riferisce a agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso Ompi (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), entrambe attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
- avere una dimensione di micro, piccola o media impresa, così come definita nell’allegato 1 del Regolamento (UE) n.651/2014
- avere sede legale e operativa in Italia
- essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive
- non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali ed essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)
- non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.)
- non avere procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche
- essere titolari del marchio oggetto della domanda di partecipazione
- aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2018, il deposito della domanda di registrazione presso Euipo del marchio oggetto dell’agevolazione e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito. Devono, inoltre, aver ottenuto la registrazione, presso Euipo, del marchio dell’Unione europea oggetto della domanda di partecipazione. Tale registrazione deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione
Inoltre, nel caso di agevolazioni richieste per la Misura B, l’impresa deve aver effettuato, a partire dal 1° giugno 2018, una attività tra:
- il deposito della domanda di registrazione presso Ompi di un marchio registrato a livello nazionale presso Uimb o di un marchio dell’Unione europea registrato presso Euipo e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione
- il deposito della domanda di registrazione presso Ompi di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso Uimb o presso Euipo e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione
- il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso Ompi e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione
Le imprese che vogliono accedere alle agevolazioni legate alla registrazione di marchi internazionali presso Ompi devono aver ottenuto la pubblicazione (a in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione) della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’Ompi (Madrid Monitor) del marchio oggetto della domanda di partecipazione.
Per la Misura A, sono agevolabili le spese sostenute per le tasse di deposito e/o per l’acquisizione dei servizi specialistici di progettazione di impresa (per cui è previsto un importo massimo di € 1.500,00), assistenza per il deposito (massimo € 300,00) e per ricerche di anteriorità (€ 550,00 per ricerche relative a marchi italiani, dell’Unione europea e internazionali estesi all’Italia e € 1.500,00 per quelle estese a tutti i Paesi Ue).
Sono, inoltre, agevolabili le spese di assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione (massimo € 1.500,00) e per le tasse di deposito presso Euipo, nella misura del 50%.
Le agevolazioni sono concesse nella misura del 50% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di deposito e dell’80% delle spese ammissibili sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici elencati nel bando.
Per la Misura B, sono agevolabili le spese sostenute per le tasse di registrazione e/o per l’acquisizione dei servizi specialistici di progettazione della rappresentazione, assistenza per il deposito, ricerche di anteriorità, assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione e tasse sostenute presso Uibm o Euipo e presso Ompi per la registrazione internazionale.
Le agevolazioni sono concesse nella misura dell’80% (90% per Stati Uniti o Cina) delle spese ammissibili sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici elencati e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia e comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di 8 mila euro.
L’importo massimo delle agevolazioni per la Misura B è riportato nella tabella sottostante.
Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di 20 mila euro.
Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste per le misure A e B (qualora nella misura B non si indichi l’Unione europea come Paese designato) nel rispetto degli importi massimi indicati per marchio e per impresa.
Per lo stesso marchio possibile presentare in un’unica domanda la richiesta di agevolazione sia per la Misura A sia per la Misura B. Qualora un’impresa possa richiedere l’agevolazione per più marchi, occorre che venga presentata una domanda per ciascuno di essi, pena l’inammissibilità della domanda.
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, è compilata esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate al sito dedicato a partire dalle ore 9:30 del 19 ottobre 2021 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
La domanda si compone di diverse sezioni: liberatoria privacy, sezione anagrafica impresa richiedente, oggetto dell’agevolazione, titolari, servizi specialistici, importo dell’agevolazione e una sezione allegati (che sono indicati all’art.7 comma 5 del bando disponibile in fondo all’articolo).
La fase di istruttoria è a carico il soggetto gestore (Unioncamere), che verifica la regolarità formale e la completezza della domanda di partecipazione, la sussistenza dei requisiti, le condizioni di ammissibilità previste dal presente bando, nonché sulla base della documentazione prodotta, la coerenza e congruità delle spese sostenute per l’acquisizione dei servizi previsti dalle singole misure.
L’impresa riceverà un esito (con motivazione inclusa) entro il termine di 120 giorni dalla data di presentazione della domanda.