Carlsberg digitalizza la gestione della produzione in 28 birrifici in Europa e Asia

Per garantire omogeneità e trasparenza operativa nei suoi stabilimenti dislocati in Europa e Asia Carlsberg ha scelto la Digital Manufacturing Solution Suite di PTC basata su Microsoft Azure. Oggi i responsabili di produzione di 28 i birrifici, nonché il personale Carlsberg nella sede centrale, sono in grado di monitorare e analizzare le operations in tempo reale, sia on site che da remoto

Pubblicato il 08 Lug 2021

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Gli oltre 40.000 dipendenti di Carlsberg nel mondo producono oggi ben 715 tipi di birra con decine di brand, molti dei quali entrati a far parte del gruppo a seguito di acquisizioni. E’ abbastanza facile immaginare la varietà di tecnologie di automazione, le differenze di età degli impianti e del grado di informatizzazione dei sistemi produttivi.

“Complessivamente abbiamo circa 250 linee di packaging: tutti impianti ‘brownfield’ dotati di tecnologie eterogenee, spesso datate”, spiega Marco Farina, Global Operational Technology Manager di Carlsberg.

Per rendere trasparente il processo produttivo, era necessario digitalizzare gli impianti: estrarre valore dai dati è oggi un imperativo categorico, soprattutto in mercati altamente dinamici come appunto quello del beverage.

Per garantire omogeneità e trasparenza operativa nei suoi stabilimenti dislocati nel mondo, l’esigenza di Carlsberg era quella di riuscire a tracciare e documentare in modo certo e affidabile l’intero processo di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti.

Dopo una serie di progetti avviati a partire dal 2012, la vera rivoluzione arriva nel 2018, quando la scelta si indirizza su un set-up basato su tecnologie IoT e cloud-based. La scelta di utilizzare una soluzione basata su Microsoft Azure ha permesso di ampliare l’implementazione agli altri impianti in modo sicuro e rapido: complessivamente i 28 birrifici sono stati trasformati in soli 28 mesi.

“Abbiamo scelto di passare dall’approccio a piramide tipico dei sistemi di automazione tradizionali a uno schema basato sulla convergenza tra i domini IT e OT e sul cloud”, racconta Farina.

Per farlo ha scelto di affidarsi alla Digital Manufacturing Solution Suite di PTC: una soluzione specifica per gli ambienti industriali basata su Microsoft Azure che include la piattaforma Industrial IoT ThingWorx.

I dati vanno dalle linee a un data center locale per essere elaborati e poi vanno in cloud su Azure. Grazie a questo approccio tecnologico è stato possibile possibile sviluppare degli add-on specifici e una piattaforma “smart brewery” che supera il MES e offre supporto decisionale agli operatori.

I dati sono così disponibili a tutti i livelli aziendali, su interfacce web based, arricchiti da dashboard che mettono in evidenza i KPI e da viste tipo “helicopter view” al servizio del top management di gruppo.

“Produrre birra capace di rendere, tanto oggi quanto domani, delle giornate migliori è lo scopo del nostro lavoro in Carlsberg”, commenta Farina. “Questo obiettivo è stato il motore che ha guidato la forte espansione di Carlsberg negli ultimi dieci anni e che, a sua volta, ha generato la necessità di aumentare la capacità di produzione e confezionamento in tutti i nostri birrifici. La digitalizzazione sta guidando il cambiamento industriale e ci offre la possibilità di valutare e scegliere la migliore modalità di approccio al miglioramento. Integrando ThingWorx con i nostri asset produttivi abbiamo migliorato la connettività tra i nostri birrifici, abilitando di fatto la generazione di analytics molto dettagliati del nostro ciclo produttivo”.

L’implementazione della soluzione ha permesso a Carlsberg di ottenere notevoli benefici, con sensibili miglioramenti nella gestione degli asset, come ad esempio la possibilità di monitorare in modo molto accurato gli impianti più critici di fine linea e di misurare l’Overall Equipment Effectiveness, ovvero l’efficacia totale dell’impianto, garantendo così una maggiore costanza del prodotto e della produzione.

“I responsabili di produzione di tutti e 28 i birrifici, nonché il personale Carlsberg nella sede centrale, saranno ora in grado di monitorare e analizzare le operations in tempo reale, sia on site che da remoto”, prosegue Marco Farina. “Carlsberg intende costruire una catena del valore digitale end-to-end, capace di generare un impatto positivo lungo tutto il flusso operativo, dalle previsioni di vendita all’approvvigionamento delle materie prime, alla produzione, al confezionamento e alla logistica, il tutto per servire al meglio i nostri clienti”.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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